MONTEPASCHI SIENA

L'esultanza dei tifosi senesi a fine gara (foto Alessia Bruchi 2014)

L’esultanza dei tifosi senesi a fine gara (foto Alessia Bruchi 2014)

J.Viggiano: 6 – Le lacune difensive fanno parte del dna dell’oriundo, ma le sue due triple sono pesantissime.
O.Hunter: ne
D.Cournooh: ng
M.Haynes: 7.5 – Difficile tenerlo sotto controllo. Il suo motore spesso va in fuori giri, ma dall’arco risolve molti giochi ingarbugliati dei suoi. Esce consacrato da questi quarti di finale, gestiti a 20.4 punti di media con 16/28 da tre punti e 5 assist di media.
J.Carter: 6.5 – White gli prende il ritmo e lo scherza usando tutto il suo repertorio. Reagisce con una sfuriata ad avvio terzo periodo quando infila 8 punti consecutivi. Poi il terzo fallo lo costringe alla panchina.
M.Janning: 6 – 8 punti e 3 assist per il cecchino senese. Un po’ troppo lezioso quando perde palla sulla pressione di Cinciarini, ma nel complesso utile alla causa.
T.Ress: 8.5 – Parte in quintetto per permettere a Crespi di non rinunciare alle rotazioni anche contro i quintetti atipici di Reggio Emilia. Nel secondo quarto firma un pesantissimo 11-0 in 2’33 che costringe Menetti a due timeout! Ma il capolavoro lo compie ad 1’13 dalla fine quando, con i compagni bloccati dalla paura, pesca dal cilindro il coniglio: schiacciata bimane rovesciata in faccia a Cervi e sfondamento subito nel giro di 10”. Cuore di capitano. Portato in trionfo a fine gara. Se Siena ha una squadra di basket per altre due settimane il merito è tutto suo.
B.Ortner: 6.5 – Raggiunge quota 2000 punti in Serie A con una gara solida da 8 punti e 5 rimbalzi.
S.Nelson: 6.5 – L’eroe di gara 4 tira il fiato per tre quarti, poi nell’ultima parte di gara mette 7 punti che arginano la rimonta reggiana.
M.Udom: ne
F.Batori: ne
E.Green: 6.5
– Parte benissimo, poi rallenta finendo per perdere il contatto con la gara. Il suo -13 di plus/minus è il peggiore della squadra. Soffre a dismisura la serata arzilla di Kaukenas. Chiude comunque in doppia cifra.
Coach Marco Crespi: 7.5 – Getta il cuore oltre l’ostacolo. Limita al minimo le rotazioni dei suoi, prediligendo la mobilità di Ress alle doti di Nelson. Porta i suoi in semifinale, ennesimo capolavoro di una stagione da ricordare.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA

James White (foto Alessia Bruchi 2014)

James White (foto Alessia Bruchi 2014)

J.White: 7.5 – Gioca sempre al limite della provocazione, stuzzicando e venendo stuzzicato dagli avversari, uscendo comunque immune da questo gioco a scacchi psicologico. Ancora una volta top scorer e miglior rimbalzista dei suoi. Califfo del basket, speriamo che Reggio lo confermi.
A.Filloy: 5 – Non riesce ad entrare nel match.
A.Gigli: ne
G.Brunner: ng – Solo 4 minuti a disposizione per lo svizzero.
M.Antonutti: ne
T.Bell: 5.5 – Suo il -1 ad 1’33 dalla fine, ma un giro di lancette prima assiste senza muovere muscolo ad una tripla frontale di Viggiano e commette lo sfondamento su Ress che rende vani gli sforzi fatti fin li dai suoi.
M.Frassineti: ne
R.Kaukenas: 6.5
– Tira molto, 5/16 alla fine, con risultati alterni. Ma mette in campo cuore ed energia oltre a tutta la sua esperienza, tre i giochi da tre punti a segno per il 37enne lituano. Termina la stagione felice per non aver tirato lui la saracinesca della Mens Sana.
R.Cervi: 7.5 – Un dato su tutti: sta in campo 35 minuti, record in carriera, e chiude con +1 di plus/minus! 12 punti con 6/6 da due punti, chiude la serie con 19/22 al tiro e 9/10 ai liberi. Se continua a lavorare con questi risultati Pianigiani ha risolto egregiamente il suo problema a centro area.
O.Silins: 4.5 – La peggior gara della serie per il 20enne di Riga, ancora frastornato dal tecnico che ha segnato gara 4. Il futuro lo aiuterà a dimenticare le ingiustizie.
G.Pini: ne
A.Cinciarini: 7.5
– Finalmente una gara solida per il playmaker della Nazionale. Nel quarto periodo guida la carica dei suoi con 10 punti. Come Cervi chiude la gara con un plus/minus positivo (+3). Il 4/11 da due punti è rivedibile, ma dimostra che il pesarese non si è mai tirato indietro davanti alle responsabilità.
Coach Max Menetti: 7 – Esce a testa altissima da gara 5. I suoi non mollano mai, mettendo in campo ogni goccia di energia e talento. Solo la serata stellare di Ress gli chiudono la strada per la semifinale, ma il prossimo anno ha tutto per giocarsi la pelle per gli obbiettivi che contano.

Arbitri (Lanzarini-Paternicò-Martolini): 6.5 – Fischiano pochissimi contatti adottando un metro che, dopo le polemiche di gara 4, nessuno si sarebbe aspettato. Ne esce una gara maschia, corretta, senza nessuna polemica da parte degli attori protagonisti. Vorremmo che tutte le gare si chiudessero senza strascichi come in questo caso. Bravi.