Sidigas Avellino-Vanoli Cremona 82-89 dts

Si apre con il botto e, probabilmente, la sorpresa più grande il weekend di FinalEight al Mandela Forum di Firenze. La Vanoli Cremona elimina la Sidigas Avellino, al termine di un match sicuramente non bello, ma intenso ed equilibrato che Cremona ha vinto meritatamente perché più lucida nel overtime e brava a limitare il gioco della Scandone che, a parte un Rich (30 punti e 10 falli subiti) dominante ed un Fesenko padrone dell’area, non è mai riuscita a mettersi in ritmo dopo una bella partenza, pagando a caro prezzo i tanti errori in lunetta. Cremona ha sfruttato l’ottima serata al tiro di Drake Diener ma ha avuto qualcosa da tutti, ad iniziare da Sims molto bravo sia in difesa che in attacco contro Fesenko, da Pippo Ricci che è stato l’anima della Vanoli nei momenti più complicati, fino a Kelvin Martin, silente per gran parte del match ma decisivo con due giocate nel finale.

LA PARTITA – Parziali, come quelli di cui vive il match nei primi 20′. Quello di apertura della Sidigas pronta a scattare dai blocchi di partenza, trascinata dai 10 punti di Fesenko (14 punti e 10 rimbalzi in 13′) e dalle bombe di Lollo D’Ercole, toccando il 20-8 in 7′ scarsi di gioco con la Vanoli che sembra scossa ed incapace di entrare nel match. Poi Pippo Ricci (9 punti e 4 rimbalzi ed un clamoroso +15 di plus/minus dopo 20′) butta in campo tutta la sua energia, la difesa di Sacchetti riesce ad aumentare la sua intensità ma soprattutto Cremona inizia a produrre punti, rientrando in partita già alla prima sirena ma allungando poi il parziale fino al 20-2 e toccando il +6 dopo 4′ nel secondo quarto. Nel momento migliore della Vanoli, però, rientra in campo Jason Rich, fino a questo momento spettatore, che ne mette 11 nell’ennesimo parziale (18-4 per Avellino) dei primi 20′ guidando la Sidigas al nuovo +8 alla pausa lunga. Si segna poco o nulla nel terzo quarto con Cremona che, con qualche giocata di Martin e ManDrake Diener, riesce a restare attaccata recuperando nel finale di frazione fino al -2. L’inerzia sembra di nuovo di Cremona con Drake Diener ed il solito Ricci che riportano la Vanoli sul +3, ma la gara diventa brutta e la tensione sale, con il punteggio che fatica a muoversi. Avellino guadagna giri in lunetta ma ne sbaglia anche tanti (20/31 alla fine) e così Cremona riesce a tenere la testa avanti a 3′ dalla sirena quando la gara potrebbe avere la sua svolta. Sims subisce fallo da Leunen, Sacripanti non ci sta e prende un tecnico, che la Vanoli sfrutta come meglio non potrebbe uscendone sul +6 con una tripla di Johnson-Odom. Jason Rich non ci sta, si carica la squadra sulle spalle, mettendone 6 in fila ed impattando a 40″ dalla sirena, poi scippa la palla a Johnson-Odom regalando l’ultimo tiro a Leunen che però sbaglia una tripla facile mandando le squadre all’overtime. Le squadre sciolgono la tensione segnando i primi 6 attacchi del supplementare e neanche due tecnici, a Sacchetti e Fesenko, rompono l’equilibrio ma ci pensa Martin a fare due giocate, prima con rimbalzo in attacco per il +4 e poi in difesa forzando un fallo in attacco a Fesenko, che consegnano alla Vanoli una insperata semifinale.

MVP – Meo Sacchetti dovrà fare un monumento a Pippo Ricci che con la sua energia uscendo dalla panchina ha permesso sempre a Cremona di produrre qualcosa di importante durante la partita, ma se la Vanoli resta a Firenze e sabato giocherà in semifinale il merito maggiore è di un Drake Diener versione vintage, capace di metterne 19 con 4/7 da 3 punti, sempre chirurgici e nei momenti più delicati della partita, levando spesso e volentieri le castagne dal fuoco all’attacco dei lombardi,

Sidigas Avellino-Vanoli Cremona 82-89 dts (22-18; 18-14; 13-19; 21-23; 8-15)

Avellino: Rich 30, Fesenko 19, D’Ercole 12. Rim: 45 (Fesenko 19); Ass: 10 (Leunen 5)

Cremona: D.Diener 19, Johnson-Odom 18, Sims 16. Rim: 43 (Sims 9); Ass: 14 (T. Diener 8)

(a cura di Fabrizio Quattrini)


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