Il presidente dell'Olimpia Livio Proli (Foto di Savino Paolella 2013)

Il presidente dell’Olimpia Livio Proli (Foto di Savino Paolella 2013)

La fuga di Daniel Hackett dal ritiro della Nazionale con le conseguenti polemiche con la Federazione a colpi di post su Facebook e comunicati stampa coinvolge anche l’Olimpia Milano, che ha il giocatore sotto contratto e rischia di perderlo per squalifica.

Il presidente Livio Proli si è espresso con parole pesanti in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: “Mi auguro che il giocatore torni dove deve essere, ovvero in Nazionale – ha detto -. E’ scappato e questo atteggiamento è inaccettabile e non può avere alcuna giustificazione. Il club lo invita a tornare sui propri passi, e glielo abbiamo anche detto perché ricomporre poi diventa difficile. Ma se ci sono stati degli equivoci tra i medici è bene chiarirli guardandosi tutti negli occhi ed è per questo che Daniel deve tornare nel ritiro azzurro. Noi abbiamo riscontrato patologie croniche che il giocatore ha sempre avuto: discopatia e infiammazione al tendine d’Achille. Questi problemi richiedono trattamenti specifici in allenamento ma non dicono che il giocatore è inidoneo all’attività agonistica. Se poi l’atleta riferisce di una situazione degenerativa del quadro clinico va ascoltato, ma diventa impossibile se prende e scappa. Deve rientrare e spiegare le proprie ragioni come si fa tra persone civili”.

L’eventuale lunga squalifica di Hackett avrebbe ripercussioni anche sul mercato di Milano: “Se dovesse arrivare, il nostro primo problema sarebbe tornare sul mercato a caccia di un playmaker di primo livello che possa sostituirlo soprattutto in Eurolega. Sono convinto che la situazione si possa ricomporre. Ma se Daniel non torna nel ritiro sa benissimo che mette in crisi il club per cui lavora e questo avrà delle conseguenze. Ma sono riflessioni che eventualmente farò con lui in privato”.