Lentamente, la stella degli Spurs si sta risvegliando dalla sonnolenza estiva per prepararsi al nuovo campionato NBA. La squadra potrà contare sui soliti Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili, Matt Bonner. Con loro una serie di grandi giocatori come Tiago Splitter, Nando De Colo, Gary Neal. Proprio la guardia americana ha parlato della sua esperienza italiana con la maglia della Benetton Treviso, con cui ha avuto l’occasione di confrontarsi con la Montepaschi, nei consueti video post allenamento che si rincorrono sui siti delle squadre americane. “E’ bello giocare contro Siena ho giocato tante volte quando ero in Italia contro la Montepaschi e credo di essere a 0 vinte e 6 perse contro di loro. E’ strano incontrarsi da questa parte dell’oceano, e chissà, potrebbe essere la prima volta che li batto. Non abbiamo parlato troppo di loro, della loro tattica, conosco bene Daniel Hackett un mio grandissimo amico, con cui ho giocato a Treviso, e che gioca playmaker a Siena. Lui è l’unico giocatore della Montepaschi che conosco. Non pensiamo agli avversari, siamo al training camp e ci preoccupiamo di noi stessi, ci sono cose sia in attacco sia in difesa che vogliamo mettere in pratica, perché sappiamo che il coach vi presterà molta attenzione.”

Intanto la squadra italiana è arrivata a San Antonio dopo una giornata trascorsa in aereo; ha svolto un programma che ha previsto una giornata di lavoro intenso: doppia seduta di allenamento, con il primo appuntamento alle ore 10.00 ed il secondo alle 18, entrambi presso il campo di allenamento degli Spurs chiamato la “Practice Facility”. E proprio dal quel parquet arriva attraverso Msb.tv il video con la voce di Luca Banchi che introduce la gara di stanotte: “Ci siamo concentrati sulle emozioni. Sappiamo quanto sia impegnativo dal punto di vista tecnico e fisico gestire in questo momento della stagione uno sforzo di questo tipo. E’ stato un viaggio molto lungo e duro, sarà una esperienza da cui usciremo arricchiti, nonostante veniamo da anni di successi. Qualcosa di inimmaginabile soltanto poche stagioni fa”.

Banchi fianco a fianco con Gregg Popovich: “L’emozione di vedere accanto a noi allenatori un nome illustre come quello di Popovich è qualcosa di pazzesco, dobbiamo vivere questa avventura catturando ogni istante, ogni momento, da trasformare poi in energia positiva, che sarà poi determinante una volta rientrati in Italia per trovare l’impatto con le manifestazioni che ci aspettano”. All’AT&T Center tutto è pronto per la gara.

Il prezzo dei biglietti varia dai 491,00 dollari centrale fronte panchine ai 11,00 della piccionaia, e si va verso il tutto esaurito, già da stamani, con la stragrande maggioranza dei 18.700 posti venduti. La stampa locale è tuttavia piuttosto tiepida nei confronti di quello che per noi è “l’evento”. A distanza di quattro mesi dalla fine dello scorso campionato NBA ancora si sottolinea, nei reportage sulla squadra, la delusione che gli Spurs e i loro tifosi si portano sulla spalla della eliminazione in finale di conference con Oklahoma City Thunders.

Lo stesso Popovich e Tony Parker di rimando usano le parole “nice” (simpatici) sulla scorsa stagione e “hungry” (affamati) per quella che va a incominciare per definire lo stacco con il recente passato. Certamente sarebbe eccessivo, si racconta in Texas, cominciare a tirare fuori la “cattiveria   agonistica” proprio nell’apertura di preseason di stanotte contro la Montepaschi Siena, ed eccessivo per la stampa proporla. Certo è che ben difficilmente gli Speroni di San Antonio prenderanno sottogamba l’incontro, vista anche la magra figura rimediata dai Boston Celtics ieri sera (anche se Doc Rivers ha giocato l’ultimo quarto senza le sue stelle, compreso l’ultimo arrivato Jason Terry) e le attese della “Spurs Nation”. Tanto che Popovich, qualche giorno fa, ha iniziato il training camp facendo proiettare il film flashback sul crollo patito contro i Thunder …