Probabilmente Meo Sacchetti, dopo la sconfitta inferta giovedì da Lubiana a Cantucky, si dev’essere risentito. Avrà afferrato un asciugamano e terso il sudore, come faceva spesso durante i play off, contro Bologna e Siena. Da conoscitore sommo del mondo canturino e di Andrea Trinchieri, il coach di Sassari sa benissimo che affrontare Cantucky dopo la prima e inattesa sconfitta è molto peggio che affrontare una squadra dal ruolino vincente e immacolato di sette match in fila (invece la Chebolletta si è fermata a sei). Domenica sera, nella piccola fortezza sassarese che un po’ ricorda il Pianella, sarà dura per la Dinamo. Che troverà una squadra ferita e assetata di sangue avversario, appaiata a 4 punti con Sassari in testa alla classifica. La Dinamo ha piegato Biella e Montegranaro, Cantucky dato 20 punti a Venezia e vinto a Roma, campo tutt’altro che facile. Squadre diverse, ma Sacchetti lo sa.

Alex Tyus potrebbe fare la differenza nel match di domenica, riscattandosi della prestazione incolore in Eurolega (foto R. Caruso 2012)

Lo scorso anno, pagando come spesso accaduto la fatica del doppio impegno, al Palaserradimigni Cantucky venne sconfitta dal dinamismo e dal tifo sassarese. Quest’anno, dopo la prova opaca di giovedì, Sassari dovrà fare attenzione alla voglia di rivalsa di Smith, Brooks e soprattutto di Alex Tyus, pronto a far tremare i tabelloni sardi.

Rispetto alla Bennet 2011-2012, questa Cantucky vanta un atletismo e un dinamismo decisamente più spiccati. Sarà bello godersi la sfida Diener-Smith, in regia e al tiro. Sarà bello ammirare gli scontri tra i lunghi, con Easley e Ignerski che dovranno battagliare contro Cusin, Tyus e il rientrante Scekic, avversario esperto e molto roccioso. Sassari sta tirando col oltre il 54% da due e il 33% da tre; la Chebolletta col 54 da due e il 51 da tre (attenzione alle triple di Marty Leunen: the Brain difficilmente topperà due partite in fila; lo stesso dicasi per Mazzarino), potendo però contare sulla fisicità debordante di Tyus sotto le plance. Sassari, come detto da Brian Sacchetti, potrà contare su sei giocatori: i 5 in campo più il pubblico. Se aggiungiamo il coriaceo capitan Vanuzzo, il soldatino Diener the Second e l’abilità di lettura della gara di Sacchetti, ne verrà fuori un bello scontro. Almeno stando alle previsioni.

Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Ma Coach Sacchetti, dal canto suo, ha parlato con quella franchezza che lo contraddistingue nella conferenza prepartita “Il discorso è sempre lo stesso: se perdono la partita precedente arrivano arrabbiati e pieni di voglia rivalsa, ma se arrivano da una striscia positiva sono comunque potenzialmente pericolosi perchè sono gasati. Sinceramente non so cosa sia meglio, la certezza è che noi dovremo giocare una grande partita, indipendentemente dal loro stato d’animo. In passato abbiamo fatto delle ottime partite contro Cantù probabilmente perchè sappiamo che è il presupposto necessario per potercela giocare quasi alla pari. Sono una squadra di Eurolega quindi capaci di imporre una difesa più aggressiva, dobbiamo essere pronti“. C’è grande attesa per verificare come procede  l’inserimento dei “nuovi” e il gigante di Altamura non mette pressione “Ignerski deve trovare il giusto feeling con noi e con la pallacanestro italiana e le sue regole, ma gli sprazzi che ci ha fatto vedere sono più che positivi (come le triple decisive contro Montegranaro)”.

 MAN OF THE GAME – Non è stato nominato sino ad ora, volutamente: Bootsy Thornton potrà far valere non solo la Legge dell’Ex, ma soprattutto la sua immensa classe mista ad intelligenza cestistica. Per Cantucky, non pare possibile che Alex Tyus ripeta una partita scialba come contro Lubiana: avvisate i custodi del palazzetto e i vetrai isolani, cristalli a rischio..

ULTIM’ORA – Rumors dicono che domani non ci sarà Mazzarino in campo ma si attendono conferme ufficiali.

PRONOSTICO –  Se Cantucky avesse vinto contro Lubiana, avremmo detto Sassari. Siccome Lubiana ha vinto, diciamo Cantucky. Negli occhi di Trinchieri, durante la conferenza stampa post sconfitta in Eurolega, traspariva  fuoco da cannone pronto a deflagrare in terra sarda.

Fabrizio Provera