Gianluca Tucci (Daniele Furlanetto © 2013)

Gianluca Tucci (Daniele Furlanetto © 2013)

“Settimana di lavoro molto intensa, spesa in tante direzioni, soprattutto sul piano mentale. Affrontiamo una squadra in evidente difficoltà e crisi di risultati. I ragazzi devono sapere che ci giochiamo una grande fetta della stagione.” Gianluca Tucci presenta così il match che domenica vedrà la sua Sidigas affrontare la Scavolini Banca Marche Pesaro. Avellino è ben conscia di incontrare una squadra che nonostante i risultati è di buonissima qualità: “Siamo pronti ad affrontare un roster versatile grazie al suo coach. Sta a noi mostrare un atteggiamento di giusta presenza e sicurezza nei 40 minuti. Pesaro è ricca di talento e con Stipcevic il pacchetto esterni è nettamente migliorato. Si permettono grandi giocatori in panchina.”

Nella gara del Del Mauro c’è molto da perdere per entrambe le formazioni: “Pesaro è ultima in classifica. Noi in caso di sconfitta vedremo il vantaggio sull’ultima diminuire ad una sola vittoria e differenza canestri negativa. Dobbiamo chiudere al meglio il girone d’andata, tornare a vincere davanti al nostro pubblico e dare finalmente continuità di risultati con la vittoria di Venezia.”

In settimana Shakur e Dragovic si sono allenati in maniera discontinua per problemi fisici: “Spero di avere la formazione al completo. I problemi fisici condizionano tutte le squadre. Si gestisce come sempre la situazione per avere tutti abili e arruolati.”

La gara del “Taliercio” ha visto protagonisti Dean e Hardy: “Il loro percorso di crescita non è ancora concluso. Ci aspettavamo prestazioni in attacco di questo livello. Devono darci tanto anche in difesa e sul piano della duttilità. Sono giocatori in grado di leggere la gara e le situazioni di gioco. Col tempo daranno contributi sempre più di alto livello.”

Tornando alla vittoria di Venezia, il coach avellinese loda la prestazione complessiva di squadra: “A 39″ dalla  fine, quindi prima dei continui viaggi in lunetta, avevamo subito solo 35 punti nel secondo tempo. Prova che in attacco c’è stata ottima selezione, ma la squadra ha difeso in maniera ottima portando l’Umana a conclusioni forzate.”