Acqua Vitasnella Cantù-Sidigas Avellino 74-65

Feldeine in entrata (foto R.Caruso 2014)

Feldeine in entrata (foto R.Caruso 2014)

Cucciago:  Importante vittoria per Cantù che si leva la scimmia dalla spalla dopo due brutte cadute a Varese e Las Palmas, si chiedeva alla formazione di Pino Sacripanti di mostrare miglioramenti in difesa e nella circolazione di palla in attacco: sul primo aspetto Cantù ha giocato con ben altra attenzione subendo non solo meno punti ma anche meno canestri subiti in maniera banale su tagli e pick and roll anche se è stata aiutata da Avellino squadra che ha lo stesso DNA di squadra atletica e corsaiola ma non particolarmente sofisticata nel gioco mentre in attacco l’Acqua Vitasnella ha giocato un buon primo tempo, vinto 43-33, mostrando spaziature migliori, alcuni giochi nuovi cercando James Feldeine con tagli orizzontali o giocando pick & roll coi lunghi andando a resettare i fastidiosi ed insistiti uno contro uno visti nelle ultime due trasferte. Avellino intanto si aggrappava ad Anosike (14+8 e ben 7 falli subiti) e mostrava buone cose dalle due ali Hanga (9) e Harper (8) entrambi però desaparecidos nei venti minuti finali.

Poi nella ripresa Cantù ha giocato un terzo quarto in totale tilt, perso 12-24, che ha proiettato Avellino in vantaggio col solo Darius Johnson-Odom (20 punti  5 ass 5 perse) a tenere in piedi la baracca segnando 8 punti sui 10 totali mentre gli Irpini venivano trascinati da Adrian Banks che come un mago oscuro fuoriusciva dalle tenebre del suo primo tempo

DJo (foto R.Caruso 2015)

DJo (foto R.Caruso 2015)

segnando tutti i suoi 13 punti nel secondo tempo. Il quarto finale, francamente orrido, si gioca solo sui nervi cogli arbitri pure coinvolti nella confusione tanto da dare un tecnico a DJO che si batte il petto dopo una schiacciata (ad una settimana di distanza poi dalle esultanze di Pozzecco.. c’è chi può e chi non può?). Avellino non segna più dal campo (1-6 nel parziale) grazie ad una difesa feroce dei canturini mentre Cantù trova almeno buoni tiri da tre punti con Gentile (9 punti) Hollis (12) e Feldeine che sulla sirena dall’angolo segna il suo nono punto e fissa il +9 finale.

MVP: Damian Hollis si dedica con pazienza al gioco sporco per gran parte della gara andando a rimbalzo (10 rebs) e mostrando pazienza, lui che Biella era una stella incontrastata, ma quando conta mette 7 punti nell’ultimo quarto chiudendo a quota 12 punti.

La STATISTICA: Cantù tira molto meglio dal campo (44% contro 35%) e vince a rimbalzo (42 a 37) ma tira solo 12 liberi contro i 25 di Avellino. Un dato da sistemare sono le 17 perse dei brianzoli, molte delle quali banali.

TABELLINI:

Cantù: Punti Johnson-Odom 20 Hollis 12  Rimbalzi Hollis 10  Assist Johnson-Odom 5

Avellino: Punti Anosike 14 Banks 13 Rimbalzi Anosike 8 Assist Gaines 2