Lamma_FortitudoSfida dal sapore antico quella tra due piazze come Bologna e Trieste. Ad affrontarsi sul parquet del PalaDozza sono però la Fortitudo Eternedil Bologna e lo Jadran Trieste in uno dei match più interessanti del terzo turno di serie B, girone B, anche in virtù degli zero punti in classifica dei triestini e della volontà di Bologna di confermare un buon rendimento casalingo. Match dalla due facce che mostra una Fortitudo ancora in piena fase di rodaggio, capace di portare a casa la vittoria, ma altrettanto capace di costruire e pasticciare allo stesso tempo, e con Trieste che si dimostra un buon gruppo con diverse individualità interessanti.

Fortitudo Eternedil Bologna – Jadran Trieste 72-62 (24-17; 40-44; 55-55)

Quintetti base
Fortitudo Eternedil Bologna: Lamma, Valentini, Iannilli, Samoggia, Montano
Jadran Trieste: Marusic, Ban, De Petris, Balalan, Batich

Parte forte Bologna nel primo quarto con Iannilli autore dei primi 4 punti e con Lamma che mette a segno un bel contropiede. Risponde Trieste con due bombe firmate Batich che impattano sul 6 pari. È Ban a firmare il primo sorpasso triestino ma risponde subito Montano con una tripla dall’angolo che riporta dopo 4 di gioco Bologna avanti 9-8. La Fortitudo cerca di sfruttare il buon momento al tiro e Samoggia punisce ancora portando i biancoblu al massimo vantaggio sul +4. Samoggia, sicuramente il migliore nei primi minuti, firma per i padroni di casa il + 8, ma Batich non sbaglia un colpo e riporta lo Jadran sul 16-11. Lamma con grinta e intelligenza confeziona un grande assist per il sempre pronto Samoggia che vale il 20-11 a due dalla fine. Le due squadre si affrontano a viso aperto e il quarto, intenso e a tratti piacevole,  si chiude sul 24-17.

Jadran che non molla e Matija Batic (’94, fratello minore di Daniel) e capitan Peter Franco riportano sotto gli ospiti sul 25-24 dopo poco più di un minuto di gioco. Trieste che riesce  portarsi avanti sul +5 con Ridolfi e Ban a punire la difesa piazzata bolognese (25-30 dopo 4 di gioco). Fortitudo che si sveglia dopo minuti di assoluta mancanza di lucidità con un bel canestro di Mancin, ma Batich è in serata di grazia dalla lunga distanza e punisce ancora la zona portando i suoi sul +6 (27-33). I fratelli Batich sono incontenibili e continuano il bombardamento: ha segnare a tre dalla fine del tempo è Matija con un canestro che vale il massimo vantaggio sul 29-38. Valentini e Grilli cercano di rispondere e con un parziale di 7-0 Bologna è -2 sul 36-38. Ma Trieste continua a tirare con percentuali altissime dalla lunga (9/18 a metà gara) e una doppia bomba di Franco riporta gli ospiti sul 38-44. È un canestro di Lamma a chiudere il tempo sul 40-44.

Azione di giocoTerzo quarto con Valentini e Lamma che impattano sul 44 pari e con Iannilli che prova a far valere i chili sotto canestro riportando avanti dopo parecchi minuti Bologna sul 46-44 (miglior marcatore per la Fortitudo con 10 punti). Ancora il centro bolognese va a segno portando i suoi sul +4 in una gara via via più nervosa con il punteggio che ne risente (48-47 a quattro dalla fine del tempo). Sono due liberi di Ban, fino ad ora sicuramente sotto il suo rendimento medio, a riportare lo Jadran sul +3, con Valentini a rispondere subito con il canestro del 50-51. Sono Lamma e una bomba di Grillo a dare ossigeno alla Fortitudo che si riporta sul +2  a meno di 120 secondi dalla fine, ma Ban dalla lunetta si dimostra freddo e impatta sul 55 pari.

Fortitudo che cerca di cambiare ritmo in avvio di frazione portandosi subito sul +4 con Valentini sugli scudi e Iannilli sempre positivo sotto le plance, in particolare nell’intimorire in difesa gli avversari (spettacolare stoppata dopo due di gioco). Jadran che non segna più e Bologna ne può approfittare toccando a 6 dal termine il + 7 sul 55-62. Trieste prova a rimanere a contatto con una bomba di Franco che vale il 62-58 a metà tempo con le squadre che lottano negli ultimi minuti, passando spesso dalla lunetta. A meno di tre dalla fine Bologna resta avanti sul 65-60 e il finale è sbrogliato da un’invenzione di Montano che mette a segno una bomba impossibile che vale il +6 a 40 secondi dalla fine (68-62). È sempre Montano dalla lunetta a chiudere i giochi con il match che termina sul 72-62.

Mvp
Per Bologna pochi dubbi sulla continuità e la qualità di Iannilli che chiude la gara con 13 punti, 12 rimbalzi e 5 assist. Nota di merito per le ottime cose di Valentini e per il finale determinante di Montano. Per Trieste Franco, Ban e Batich mantengono per molti minuti ottime percentuali al tiro dalla lunga distanza, la specialità triestina.

Il peggiore
Per Bologna fatica Raucci, mentre per lo Jadran De Petris non garantisce alcun apporto valido sotto canestro.

Sala stampa

Claudio Vandoni, Eternedil Fortitudo Bologna: “Abbiamo provato a lavorare su alcune soluzioni alternative per affrontare i lunghi aticipi di Trieste.  Non siamo ancora capaci di capire che tutti e quattro i tempi vanno affrontati con grinta. Siamo stati troppo morbidi per i primi due quarti con un atteggiamento mentale sbagliato. Dal punto di vista tecnico siamo certamente migliorati, cercando con più continuità Iannilli e cercando molti giochi a due. Samoggia è ancora indietro nella condizione atletica, ma siamo sicuramente sulla strada giusta e anche Lamma oggi ha pagato un po’ di fatica. Montano oggi è stato altalenante, alternando qualità a qualche soluzione troppo affrettata. Anche Valentini questa sera è stato determinante. Purtroppo l’infortunio di Lamma (probabile stiramento al flessore) è una brutta tegola, ma questa sera cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno, i due punti dopo la brutta sconfitta di Costa Volpino sono per noi fondamentali”.

Matteo Montano, Fortitudo Eternedil Bologna: “Devo crescere nel gestire la squadra, oggi è andata bene con il mio contributo finale, ma la vittoria è stata di squadra. Abbiamo regalato due quarti e anche io ho difeso con poca aggressività. Il fattore campo qui al PalaDozza è sicuramente un fattore determinante, c’è sempre una spinta in più grazie al nostro pubblico. In trasferta è difficile anche perché incontriamo campi e situazioni particolari, che sono però la normalità in questa categoria. Dobbiamo trovare più continuità, anche perché dal punto di vista fisico e mentale stiamo bene. Per i nostri avversari vincere qui è qualcosa di unico, quindi chiunque passi dal PalaDozza si carica. Speriamo che l’infortunio di Lamma non sia qualcosa di grave, io non sono preoccupato per il mio minutaggio e per le responsabilità, penso soltanto a dare il massimo per la squadra”.

Andrea Mura, Jadran Trieste: “Non abbiamo lunghi di peso e siamo una squadra costruita sul tiro da fuori, è una nostra costante degli ultimi anni. Oggi abbiamo giocato bene in difesa e lo abbiamo dimostrato per larghi tratti della gara, con giovanissimi in campo che hanno garantito molti minuti. La Fortitudo ha sicuramente qualità superiore ed è particolare e per certi versi problematico affrontare un pubblico e un campo come questo. Ma forse credo che sia più difficile per la Fortitudo affrontare il pubblico e le pressione che può dare.”


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