EA7 MILANO

Gentile 7+  Nonostante le statistiche siano sostanzialmente analoghe a gara 1 (28 minuti, 21 punti e 26 di valutazione), e nonostante i 6 rimbalzi e le 4 assistenze, il voto del figlio di Nandokan ovviamente  è in flessione. Paga la stanchezza accumulata nei quarti precedenti, Ale, quando nel finale lo sguardo si fa contratto, il tiro perde di freschezza e di lucidità. Ma la pallacanestro di chi ha il fuoco nel sangue, e nell’anima, è dispendiosa. Il 3 su 7 dall’arco pesa, senza dubbio, ma il + deriva dalla capacità di non piegarsi mai alle difficoltà. E se Milano ha qualche speranza di uscire vincente dal catino sassarese, queste speranze si chiamano soprattutto Alessandro Gentile. L’onore, in guerra, va spesso anche agli sconfitti. Quindi, onore al figlio di Nandokan

Cerella 5- Mentre a Oklahoma un (altro) nativo di Bahia Blanca portava gli Spurs  a un passo dalla leggenda, l’idolo del Forum palesava tutti i suoi limiti fallendo almeno tre sanguinose conclusioni da sotto, dimostrando che laddove può la sua infinita generosità, non arriva  il talento. Il   2 su 6 dal campo è una spina conficcata nel bilancio offensivo dell’Armani

Melli Sv Sarebbe ingeneroso: solo 4 minuti dopo l’infortunio. Da rivedere

Hackett 5.5 Arde anche in lui, il fuoco sacro del basket. Ma questa volta, ancorché povera offensivamente, la sua partita è macchiata da 4 perse, dal peggior plus minus (-16) e da una lucidità complessivamente insufficiente. Try it again, Danny  Boy

La solitudine del campione (nella bellissima foto di Claudio Grassi)

La solitudine del campione (nella bellissima foto di Claudio Grassi)

Kangur 5/6 Occhi di Ghiaccio sbaglia troppe conclusioni dall’arco, però lotta a rimbalzo e dispensa 2 assist. Generoso, ma non basta

Langford 6- Opaco in avvio, infatti viene cambiato con Gentile e infila i primi punti solo nel secondo tempo. Finisce con 11, frutto di 3 bombe scoccate con impeto, ma le palle perse (4) e qualche eccesso di troppo macchiano la sua prestazione

Samuels 5+ Nonostante una delle migliori valutazioni di squadra, il centro giamaicano soffre in avvio la marcatura di Eze e rimane isolato dai giochi offensivi milanesi. Passa dall’oltre ventello a 6 miseri punti. E si vede. E si sente..

Wallace 5.5 Il QI  cestistico c’è tutto. Il resto, meno

Lawal 5+ A dispetto dei rimbalzi catturati in 11 minuti (7), l’1 su 4 ai liberi e la conclusione finale priva di molto senso-con Jerrells che reclama il pallone dall’arco, mentre lui s’intestardisce nella conclusione da 2 (fallita)- rendono negativa una prestazione tutt’altro che tale, nei 10 minuti precedenti di impiego

Moss 6/7 Le 4 triple tengono Milano appesa al filo della speranza, le sue braccia sterminate sporcano decine di traiettorie, in difesa. Un leone. Che esce ferito. Ma che lottatore..

Jerrells 5/6  Qualche segno di vitalità ulteriore, rispetto a gara 1; due buone triple e 2 efficaci assistenze. Ma il ‘secondo’ Jerrells di stagione è ancora ben lungi dal palesarsi..

BANCO DI SARDEGNA SASSARI

M. Green 8 Sbuca da ogni dove, perfora la difesa milanese con 4 triple, come il coltello d’argento lucente affonda nel delizioso burro salato che ti servono i ristoranti stellati come appetizer.  Il folletto sassarese recita la perfetta vendetta del’ex, dispensando 11 (undici!) assistenze e cancellando l’opacità di gara 1. Quando innesta il turbo offensivo, è come un motore da 400 cavalli montato su una Mini: inarrestabile

C. Green 8- Un’altra macchina infernale da canestro: la premiata ditta Green, questa volta, supera il fatturato della premiata ditta Diener. Il nativo di Tulsa combina per 20 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, in 34 minuti di impiego. Quando si accende, fa più danni di un cerino nel deposito di un mastro fuochista napoletano nel giorno di Carnevale.. Un’arma (offensivamente) impropria De Vecchi Sv

Gordon 7.5 I punti non si contano: sono come i voti, si pesano. E almeno 10 dei suoi 12 punti, tutti o quasi dalla medesima ‘mattonella’, fanno male a  Milano come il polline di  maggio a un allergico compulsivo.. Quando si desta, il ragazzo ha talento da vendere

T. Diener 7 Non sono eclatanti i punti (solo 5), ma i 3 recuperi e le 5 assistenze. E quando il clima si fa incandescente, e il Forum esplode di fischi, lui tiene la stessa calma di Paul Newman quando dava da mangiare al suo cane, nel cuore di Central Park. Una dose smisurata di fosforo. Sarà il tonno sardo…

Sacchetti 6.5 Il percorso netto dalla lunetta (4 su 4) è importante, nell’economia del match. Assai

Il mantello di Mandrake (omaggio al nostro Werther Pedrazzi), foto di Claudio Grassi

Il mantello di Mandrake (omaggio al nostro Werther Pedrazzi), foto di Claudio Grassi

D. Diener 7+ Infila un altro ventello, finisce con 8 su 16 dal campo, ma la sua maggior dote è lasciare spazio ai compagni che per una sera si fanno frombolieri infallibili, al posto suo. Il mantello di Madrake, ancora una volta, irretisce l’avversario

Vanuzzo 6 I suoi 4 punti ridanno fiato, e convinzione, ai titolari stanchi che si ritemprano in panca

Eze 6+ Il tabellino dice  0 punti in 13 minuti, ma con la sua iniziale foga difensiva cancella Samuels dalla partita

Thomas 6+ Porta in dote al banchetto sassarese 5 rimbalzi e 3 assist, e 7 soli punti. Segnati, però, quando serve