EA7 Emporio Armani Milano – Giorgio Tesi Group Pistoia 73-59

Brad Wanamaker, tra i migliori per Pistoia (Foto: Savino Paolella)

Brad Wanamaker, tra i migliori per Pistoia (Foto: Savino Paolella)

MILANO – Primo risultato come da pronostico: l’EA7 batte la Giorgio Tesi in gara 1 dei playoff, soffrendo però molto più del previsto contro un avversario che, dopo un inizio titubante, è riuscito a reggere l’urto fisico degli avversari e anzi a rendere pan per focaccia, vincendo la lotta a rimbalzo (31-36) grazie alle 11 carambole catturate da Washington, sorprendendo Milano con una difesa fisica spesso ai limiti del fallo e rimanendo aggrappata alla partita con le unghie e con i denti (30 punti sui 59 totali sono arrivati dalla linea della carità) fino a pochi minuti dalla fine.
È proprio di Pistoia il primo canestro della partita, con Johnson, ma l’Olimpia è pronta a rispondere e a prendere fin da subito il comando della gara: Melli è protagonista di un break di 9-0, con la Giorgio Tesi che fatica però maggiormente in attacco, accontentandosi di tiri affrettati e presi con poca convinzione e soffrendo la maggior fisicità degli avversari. Maggior fisicità evidenziata forse anche da fischi un po’ titubanti degli arbitri a inizio gara, cosa che contribuisce a innalzare il livello di nervosismo. Così, nella seconda metà del primo quarto, si va a punti praticamente solo dalla lunetta, anche perché la terna arbitrale, quasi per “compensazione”, per qualche minuto fischia anche i sospiri.

Pistoia segna solo due canestri dal campo nei primi 10 minuti, ma riesce comunque a rimanere in partita, rientrando a -4 con due liberi di Washington (15-11). Milano chiude comunque a +6 il primo quarto con un canestro sulla sirena di Wallace, che tramuta in due punti un pallone raccattato dalla spazzatura, ma Pistoia non molla e anzi, aumentando la pressione sulla palla, costringe Milano a prendersi diversi tiri difficili. Il problema è che anche gli ospiti continuano a non brillare in attacco, andando a segno con il solo Johnson; così, appena Milano preme sull’acceleratore, arriva il parziale di 6-0 targato Cerella e Melli che porta i padroni di casa a +10 (30-20) a 3.40 dall’intervallo.

Hackett suona la carica alla fine del terzo quarto (Foto: Savino Paolella)

Hackett suona la carica alla fine del terzo quarto (Foto: Savino Paolella)

Due liberi di Galanda mandano le due squadre negli spogliatoi con soli 7 punti di distacco (35-28) e Pistoia, al rientro in campo, sembra un’altra squadra: non più la Cenerentola impaurita davanti al colosso del campionato, ma una squadra convinta dei propri mezzi, brillante e reattiva, forse “troppo”, nel senso che la riacquisita fiducia porta spesso a forzature che permettono a un’opaca Olimpia di rimanere avanti. Wanamaker segna il -4 e Milano riallunga a +9 a metà del quarto con una tripla di Kangur (47-38), ma la Giorgio Tesi c’è, e con un 5-0 tutto italiano (penetrazione di Cortese e tripla di Galanda), tocca addirittura il -3 a 12 minuti dal termine. Hackett prova a buttarsi dentro e segna due canestri in fila, e in apertura di quarto periodo un canestro difficile di Langford riporta i padroni di casa a +7.
Ormai però Pistoia ha capito che, se vuole giocare alla pari con Milano, deve “menare le mani”, e la cosa sembra innervosire i biancorossi, poco abituati a “sentire” il fisico degli avversari, per lo meno in Italia. Così, arriva il fallo tecnico a Banchi, che frutta a Pistoia il nuovo -3 e la potenziale tripla del pareggio, sbagliata però da Cortese. Un errore che in un certo senso dà il colpo di grazia alla stessa Pistoia, che da quel momento in poi, negli ultimi 7 minuti, segna solo un canestro dal campo con Johnson (60-54), mentre Milano chiude i giochi con la tripla di Melli del +12 e un antisportivo fischiato a Gibson che frutta due liberi di Wallace e una schiacciata di Hackett per il +14 a meno di due minuti dal termine. Finisce 73-59, ma la Giorgio Tesi, come era prevedibile, ha dimostrato di essere un avversario “vero”, in grado di mettere in difficoltà l’EA7 in parte con le sue stesse armi e che sicuramente darà altro filo da torcere tra 48 ore, in gara 2.

MVP. Se Milano deve ringraziare un suo giocatore per la vittoria di stasera, questo è Nicolò Melli. Il lungo reggiano parte alla grande, con 13 punti senza errori dal campo nel primo tempo, tenendo a galla praticamente da solo la squadra, e nel finale infila la tripla che toglie ogni residua speranza agli avversari, chiudendo con 18 punti (4/6 da due, 2/3 da tre), 6 rimbalzi e 2 stoppate in 22 minuti.

EA7 Emporio Armani Milano – Giorgio Tesi Group 73-59 (20-14, 15-14, 18-20, 20-11)
Milano: N. Melli 18, K. Langford 12, S. Samuels 10. Rim (31): N. Melli e K. Kangur 6. Ass (16): A. Gentile 6.
Pistoia: B. Wanamaker 20, J. Johnson 14, D. Washington 11. Rim (36): D. Washington 11. Ass (2): B. Wanamaker 2.