Serie A

Nikolas Zisis: (18 p., 4 ass., 21 di valut.) 25′ di alta qualità per il geometra greco, micidiale nell’attaccare il ferro (6/8) e nello smazzare assist (4) per i compagni. La sua partita è di fatto iniziata nel secondo quarto, concluso con 7 punti. Nell’ultimo periodo invece sente il peso della responsabilità ed ecco che prende in mano la situazione, tenendo a distanza Cantù con 8 punti e 3 assist.

Tim Bowers: (14 p., 9 rim., 6 ass.) partita a due volti, ma ugualmente importante per la guardia americana di Venezia. Nel primo tempo si diverte a segnare (11 punti) con un 4/8 finale dal campo e 6/7 dalla lunetta, mentre nei successivi periodi, compreso il supplementare thrilling, cattura rimbalzi, fornisce assist e scippa palloni, alla fine saranno 4, contro le 3 palle perse. Chiude con 28 di valutazione.

Milos Borisov: (23 p., 15 rim., 33 di valut.) a Sassari aveva mostrato segnali di presenza, dopo una serie di prestazioni ampiamente al di sotto di una sufficienza; ieri, nel successo contro Pesaro, il montenegrino sforna una gara tutta cuore e muscoli, sbarazzandosi degli avversari sotto le plance e punendoli in seguito con percentuali notevoli sia da due (4/6) che da tre (3/6). Il primo quarto, in soli 6′ di presenza è un’autentica chicca, con 12 punti, 4/4 dal campo e 15 di valutazione.

Viktor Sanikidze: (27 p., 16 rim., 42 di valut.) altra prova titanica per il georgiano, molleggiante come sempre a rimbalzo e letale al tiro, che sfodera una prestazione da 89% su nove tiri da due e da 2/5 da tre. Momento magico dunque per un giocatore che sta esprimendo nel migliore dei modi il suo notevole potenziale, diventando anche decisivo, 5/5 dalla lunetta e canestro da due a pochi secondi dalla sirena che mette definitivamente Sassari ko.

David Andersen: (23 p., 12/12 net t.l., 29 di valut.) non è doppia-doppia, ma poco importa, visto che il centro australiano risulta offensivamente indomabile per la malcapitata Cantù. Nove falli subiti la dicono tutta su come David abbia messo in seria difficoltà gli ospiti. Impreciso dal campo rispetto ad altre partite, con un 4/9 da due e una tripla a bersaglio nell’unico tentativo, come un cecchino mette a segno, tiro dopo tiro, tutti i liberi e non pochi a disposizione. In crescita costante, è una notizia niente male per mister Pianigiani.

All. Massimo Cancellieri: Il sogno di Biella prosegue, grazie ad una rimonta questa volta portata a termine fino in fondo, grazie ad un Pullen che fa e disfa, ma soprattutto grazie al suo condottiero, mister Cancellieri, capace di creare un gruppo solido e ambizioso. Sabato c’è Bologna, una sfida per proseguire la favola, una sfida che comunque andrà a finire, non toglierà di certo il sorriso ad una società vicina anche quest’anno ad un nuovo miracolo.

LegaDue

Austin Freeman: (35 p., 9/13 da due, 34 di valut.) super Jr trascina Forlì ad un successo vitale, martellando il canestro avversario con impressionante continuità. Ad un certo punto la stanchezza sembra tradirlo, sparando senza senso da tre – per lui 3/8 finale dall’arco – poi trova sul -6 per i suoi una schiacciata d’autorità ed ecco che torna a spumeggiare, non senza lasciare un altro brivido ai suoi tifosi (1/2 dalla lunetta) e Forlì quasi spacciata e salvata solo dalla prodezza di Borsato da tre. Per Freeman ci sono pure 4 rimbalzi e 3 assist.

Lester Marigney: (33 p., 9 rim., 47 di valut.) semplicemente mostruosa la prestazione di Lester, vicino al sfiorare una tripla doppia da capogiro. Partita a tutto campo, tra punti a raffica, rimbalzi, palle recuperate (7) e 5 assist. Realizza 4/5 da tre punti e 9/11 dalla lunetta della carità, fortuna per Veroli che vicino a canestro abbia tirato con il 43%, altrimenti saremmo quì a descrivere un L.M. stellare.

Marcos Casini: (20 p., 4/8 da tre, 22 di valut.) con 7 punti consecutivi tra il quarto e il sesto minuto di gioco, scava il solco tra le due squadre, lanciando Scafati al massimo vantaggio. Nella ripresa, esce dal letargo con una bomba di importanza vitale. Una spina nel fianco avversario, si fa valere nelle retrovie, recuperando 4 palloni. Miglior prova stagionale, conferma le sue doti dall’arco dei tre punti, con un complessivo 53.7% su 41 tentativi stagionali.

Mario Ghersetti: (24 p., 12 rim., 28 di valut.) per come aveva iniziato la partita, nessuno si sarebbe aspettato una prestazione di questo genere, poi un rimbalzo offensivo con canestro e fallo, trasformando il libero aggiuntivo, lo esaltano. Chiude la gara con un 10/15 da due e 5 rimbalzi offensivi dei dodici catturati. Suo il canestro al minuto 30 che riporta in parità i suoi, in quel momento frastornati dalla forza d’urto dei padroni di casa.

Dejan Borovnjak: (14 p., 10 rim., 25 di valut.) l’ennesima grande prova del centro slavo non è servita a Brindisi per proseguire la sua striscia di vittorie. La sua grinta a rimbalzo fattura 5 carambole offensive, mentre la sua mano educata produce un buon 5/7 da due punti, con un 4/4 dalla lunetta. Bene anche in difesa quando mette pressione ai suoi diretti avversari.

All. Sandro Dell’Agnello: Brescia continua a stupire e lo fà mostrando anche il giusto carattere. Nel momento di difficoltà, i ragazzi di coach Dell’Agnello mostrano una grande tenuta mentale e alla fine espugnano uno dei parquet più difficili dell’intera Lega.