EA7 MILANO
Gentile 7.5 Gioca da 7 sino al 39′, poi raccoglie una palla persa da Siena dopo la rimessa, si invola a canestro, schiaccia con prepotenza e lancia un’occhiata gelida allo spicchio della tribuna senese. E’ la vendetta, tutta sportiva s’intende, del figlio di Nandokan: non dimentica i fischi, l’uscita dal Paalestra quella volta che fu placcato, sangue a spruzzi sul viso, e i passati rancori. E allora, da campione, ci mette la cazzimma della grandi occasioni: sapiente uso del tiro, 18 punti, 6 rimbalzi e 3 assistenze (quella con Samuels, ormai, è diventata una corrispondenza d’amorosi sensi cestistici). Il fuoco che promana, dopo la schiacciata di cui all’inizio, ci ricorda quello di Nandokan dopo la tripla del 1991, a un minuto e mezzo dalla fine, che consegnò a Caserta il primo, storico titolo al Forum.
Cerella Sv
Melli 6.5 Ordinato, pulito, regolare. 6 punti, frutto di due triple incendiarie, 5 rimbalzi e tanto lavoro oscuro in difesa. In crescita.
Hackett 6- Volitivo ed energico: laddove non può arrivare una condizione fisica precaria, cerca di arrivarci stringendo i denti, Danny Boy. Polveri bagnate al tiro (2 su 6), ma la prestazione è comunque sul filo della . Nella tonnara del Palaestra servirà tutta la sua rudezza.
Kangur 6 Una tripla importante e presenza difensiva, quanto basta per portarsi a casa la pagnotta e la sufficienza.
Langford 6/7 A bocca asciutta per oltre 20 minuti (cosa senza precedenti..), il texano cresce nella seconda metà di gara, mettendo a segno 10 punti, subendo 6 falli e liberando spesso e volentieri i compagni (4 assistenze). Una versione complementare a quella del fromboliere, che però frutta un 15 di valutazione e il plus minus più alto assieme a Samuels (18).
Samuels 8 20 punti, 15 rimbalzi e 26 di valutazione. Il centro giamaicano, superato il contrasto tra le ridenti spiagge di casa e il pallore dell’inverno meneghino, si diverte a fare l’elefante nella cristalleria, il pitturato senese. Incontenibile, fisicamente ma anche con una gamma di movimenti sempre più efficace. In un paio di occasioni mette l’abito da tip tap e danza leggiadro attorno al ferro, segnando di fioretto e non con l’impeto derivante dal tonnellaggio. Una crescita incredibile, specie a rimbalzo.
Lawal 6+ 7 minuti sul parquet, durante i quali si rende efficace e visibile a rimbalzo, specie in attacco.
Moss 6.5 A dispetto di un tabellino non eclatante (5 punti, 4 rimbalzi e 3 assist) è l’uomo ovunque, il terrore per l’attacco di Siena, l’elemento che sporca traiettorie di passaggio come nessuno sa fare. E’ determinante. Sempre. E alla fine il suo apporto alla causa si sente, eccome.
Jerrels 5.5 Non è il Jerrels bum bum di domenica: 2 su 9 dal campo (0 su 3 dall’arco), una prestazione povera. Quando non segna, del resto, non eccelle nella costruzione del gioco. Ma tanto c’han pensato altri, a bucherellare la retina dell’Mps.
MPS SIENA
Viggiano 5.5 Mentalmente ancora fuori dalla serie.
Hunter 5 Se in gara 1 era stato l’unico ancoraggio offensivo di Crespi, in gara 2 evapora, soffre Samuels, commette presto troppi falli, segna solo 5 punti. Negativo.
Haynes 5+ Salva il tabellino nel finale superando la doppia cifra, ma è deficitario sia al tiro (3 su 12) che in cabina di leadership. Un paio di efficaci penetrazioni, ma questa è la controfigura del giocatore visto contro Roma.
Carter 4/5 Ancora una volta pessimo e incolore,. Con un Carter così, Siena non va da nessuna parte.
Janning 5.5 Tiene in piedi la baracca con ottimi tiri in sospensiome, ma ‘cicca’ 5 triple su 5 e termina con plus minus del tutto negativo.
Ress 6.5 Il capitano suona la carica nel primo quarto con due triple e una penetrazione con schiacciata superlativa. Poi lotta come un leone ferito, ma senza successo. Il migliore per valutazione dei suoi (14).
Ortner 5.5 Generoso, ma nulla più. 5 rimbalzi.
Spencer 6- Arriva dalla panca e quanto meno porta in dote agonismo e dedizione. 6 punti e 8 rimbalzi in 23 minuti.
Green 5/6 Meglio di gara 1 (non che ci volesse granché..), 4 su 6 da due, più presente nelle trame offensive. Ma ancora ben lungi dall’essere a livelli sufficienti per contribuire pienamente alla causa di Crespi.