EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 79-65 (serie 2-0)

MILANO – Si diceva (e dicevamo noi per primi) che l’EA7 aveva sì vinto gara 1 in modo netto e convincente, ma che non sempre Jerrells sarebbe stato un fattore così determinante, e che difficilmente la Montepaschi avrebbe chiuso un’altra partita con 1/19 da tre. Vera la prima teoria (il play americano ha giocato una partita tutt’altro che brillante), un po’ meno la seconda (4/21 dalla lunga distanza per i biancoverdi, 5/40 in totale nelle prime due partite), ma ai fini del risultato finale hanno di fatto influito ben poco: dopo i primi minuti, Siena ha faticato enormemente, rimanendo a galla con qualche iniziativa sporadica di Haynes e Janning, e Milano ha vinto senza particolari problemi, dominando l’area con Samardo Samuels, trovando il miglior Alessandro Gentile nel finale e sfruttando al meglio le difficoltà offensive degli avversari.

Tutta la potenza di Samardo Samuels (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Tutta la potenza di Samardo Samuels (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Sembra infatti tutta un’altra Siena, rispetto a domenica, quella che scende in campo per gara 2, ma non dura molto: Tomas Ress, uno dei peggiori in gara 1, in tre minuti e mezzo infila due triple (e già così Siena ha fatto meglio che nella prima partita, anche se in pratica si ferma qui) per il 2-8 iniziale, mentre per Milano Jerrells prova a ripetersi e a mettersi in ritmo, ma combina per lo più disastri. Ci pensa Samuels a metterci una pezza: la palla va costantemente sotto canestro e lui non sempre ne fa il miglior uso, ma tra qualche fallo e qualche canestro Milano rimane a galla (6-10). Anche perché, dopo il massimo vantaggio segnato da Carter (6-12), l’Olimpia sembra svegliarsi, e con un parziale di 7-0 (tripla di Melli, poi Gentile e ancora Samuels) passa per la prima volta in vantaggio (13-12).
In pratica Siena si ferma qui: l’ultimo vantaggio arriva con Janning a un minuto dalla fine del primo quarto, dopodiché arriva l’allungo milanese, con il primo canestro di Jerrells, una tripla di Kangur dall’angolo, un’incursione in area dell’appena entrato Hackett e un gioco da tre punti di Samuels (24-18 all‘11º minuto). Siena prova una timida reazione con Janning e Nelson, ma poi inizia a perdere parecchi palloni di fila e

La poderosa schiacciata di MarQuez Haynes, uno dei pochi lampi della partita di Siena (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

La poderosa schiacciata di MarQuez Haynes, uno dei pochi lampi della partita di Siena (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Milano ne approfitta per tornare a +6 dominando a rimbalzo offensivo con Lawal. Lo stesso Lawal, però, è ben meno efficace se servito in post basso, e così un paio di errori e due grandi schiacciate di Haynes e Ress permettono a Siena di riavvicinarsi (29-27). Prima dell’intervallo, prima un antisportivo piuttosto incomprensibile fischiato a Samuels per un contatto con Viggiano dopo un libero di Hackett e poi, un minuto dopo, un fallo tecnico altrettanto incomprensibile fischiato a Viggiano per un contatto con Samuels dopo un libero di Ortner (i due episodi sono quasi speculari: trovate voi le differenze) cambiano poco in termini di punti, ma danno il via al parziale finale dell’EA7, che con 5 punti di Moss tocca il massimo vantaggio (+8) a un minuto dall’intervallo (42-34).
Nella ripresa, l’Olimpia prova subito a prendere il largo: 4 punti di Samuels propiziati da due rimbalzi offensivi, una tripla di Melli e un canestro di Gentile portano Milano alla doppia cifra di vantaggio (52-41) dopo poco più di 5 minuti. L’EA7 tocca anche più volte il +13, ma non riesce a scappare definitivamente, sia per qualche errore grossolano e qualche libero sbagliato di troppo, sia per qualche canestro di Haynes, Hunter e Nelson, che riescono a tenere la Montepaschi aggrappata alla partita (56-47 a due minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto). Milano torna a +13 con due liberi di Langford 2 secondi prima della sirena del terzo quarto; poi, nell’ultimo periodo, dopo due minuti e mezzo di basket imbarazzante da entrambe le parti, Siena piazza un break di 0-5 con due liberi di Haynes e un tiro da tre di Carter (63-55 a 7 minuti dalla sirena), ma il momento positivo degli ospiti dura ben poco. Prima Langford e Gentile riportano i biancorossi a +13, poi, dopo un canestro di Nelson, Milano piazza il break decisivo, un 7-0 targato Samuels e Hackett che porta i padroni di casa a +18 (75-57) a 3.20 dalla sirena e assicura, di fatto, la vittoria per il 2-0 nella serie.

Alessandro Gentile, tra i migliori in campo (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Alessandro Gentile, tra i migliori in campo (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Serie che ora si sposta a Siena, in un PalaEstra che sarà rovente per “salutare” al meglio la squadra che l’ha fatto sognare nell’ultimo decennio prima della prossima sparizione, e che renderà dura la vita a Milano per non farle chiudere la serie con un netto 4-0.

MVP. Cifre pazzesche per Samardo Samuels, che chiude con 20 punti, 15 rimbalzi (di cui 6 in attacco) e 26 di valutazione ed è nettamente il migliore in campo, ma… Rimane sempre la sensazione che i pur pochi errori al tiro (8/13) sarebbero facilmente evitabili se tirasse sempre con convinzione. Probabilmente è solo una sensazione, anche perché, se si mettesse davvero a tirare col 90%, diventerebbe illegale… 

EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 79-65 (19-16, 23-19, 21-15, 16-15)
Milano: S. Samuels 20, A. Gentile 18, K. Langford 10. Rim (45): S. Samuels 15. Ass (14): K. Langford 4.
Siena: M. Haynes 12, M. Janning 10, T. Ress e E. Green 8. Rim (39): S. Nelson 8. Ass (7): M. Haynes 2.