Tip-off! (Foto: Daniele Furlanetto)

La palla a due nel ritorno di Venezia al Taliercio (foto D. Furlanetto 2012)

Giornata da emozioni forti anche la quarta di campionato, che vede al comando la coppia Sassari-Varese. Sempre più in alto la Dinamo (da noi colpevolmente dimenticata tra le capolista la scorsa settimana) che vince dopo una vera battaglia contro l’Umana guidata da un indomito Bulleri che strappa il supplementare dopo aver condotto per larga parte del quarto periodo. Mai giocare un overtime con i ragazzi di coach Meo Sacchetti, 5/5 lo score impressionante dei sardi nella massima serie, che prima vengono beffati dal ferro sulla tripla di Travis Diener poi è il letale “cuginetto” Drake a gelare il Taliercio, l’ultima griffe è di Bootsy Thornton che stoppa Clark e tiene in vetta il Banco di Sardegna.

(Foto di Francesco Malpensi)

Ricky Moraschini (foto F. Malpensi 2012)

La risposta alla mini fuga di Sassari arriva puntuale dalla Cimberio che vince con autorità a Bologna nell’altro big match della domenica. Venticinque scudetti in campo per una superclassica senza tempo con due squadre giovani che hanno messo in mostra gioco piacevole ed a tratti spettacolare. Splendida Cimberio per gran parte della contesa che ha reso complesso ogni tentativo di rimonta di una pur coraggiosa Saie3 priva di un tassello fondamentale come Steven Smith, che ha assistito negli USA alla nascita delle sue gemelline. Ebi Ere continua a giocare in modo celestiale da quando è capitano e sono sue le triple che danno la fuga buona ai varesini, i bianconeri arrivano sino a -3 grazie all’eroe che non ti aspetti ovvero Riccardo Maraschini, che spara due minuti di sostanza con un paio di giocate da highlight. La solidità di un Polonara sempre più in crescita, le giocate atletiche di Dunston sono i sigilli reali della Cimberio targata Frank Viticci.

La bellezza e l’equilibrio di questo torneo sono rappresentato non solo dallo splendido e sorprendente binomio di testa ma anche dalla fatica con cui il trio delle tre favorite riescono a strappare le tre vittorie nel quarto turno: partiamo dai campioni d’Italia di Siena, che rincorrono per oltre 30 minuti la Scavolini di Barbour e Cavaliero che vola via anche con vantaggio in doppia cifra al Palasclavo. Ci vuole tutta la grinta e la difesa superlusso della Mens Sana per bloccare l’attacco biancorosso, il cuore dei veterani Ress e Carraretto lancia la rimonta completata dai siluri di Hackett e Bobby Brown. Copione assai simile anche a Cantù con la Chebolletta paralizzata da un incontenibile Scottie Reynolds (33 punti con 4 triple a referto) che fa sognare i tifosi brindisini. Coach Trinchieri decide di ribaltare le gerarchie per una sera e mette a sedere Green e Leunen (entrambi totalmente fuori partita) e lascia il campo al cuore di capitan Mazzarino. Le triple dell’idolo del Pianella sono il segnale di risveglio dei brianzoli, al resto pensa il genio (questa volta con poche dosi di sregolatezza) di Jonathan Tabu che spegne l’Enel.

(Foto di Savino Paolella 2012)

Ioannis Bourousis (Foto S. Paolella 2012)

Inverte la tendenza solo l’EA7 che nel Monday Night del Forum sembra correre via verso un successo meno complesso contro Roma. Come spesso nella scorsa stagione l’Olimpia si blocca in modo inspiegabile dando ai ragazzi di Marco Calvani la possibilità di rientrare. Roma ci crede e l’impresa viene davvero sfiorata da un immenso Gigi Datome che con Phil Goss mette canestri di straordinaria difficoltà, solo un Bourousis stellare e grintoso fermano gli ospiti nel finale. Il fantastico 38 di valutazione e la rabbia dell’ex centro dell’Olympiacos sono le notizie migliori, e forse le uniche, che possono regalare un timido sorriso a coach Scariolo.

Equilibrio sovrano che investe anche la zona meno nobile della classifica che ancora deve trovare una sua reale fisionomia. Nessuna squadra a zero punto è il primo dato che mette in luce tutta l’incertezza di ogni possibile pronostico. Reggio Emilia finalmente può brindare strapazzando Biella che fa due passi indietro dopo la bella vittoria contro Caserta. Michele Antonutti trascina la Trenkwalder regalandosi una giornata da record in carriera, 25 punti che eguagliano la sua prodezza precedente del 2009, Donnel Taylor è l’altro terminale offensiva, anch’esso a quota 25, che azzera un’Angelico totalmente fuori gara. Sempre in difficoltà Ramone Moore, che impatta in negativo il “derby” delle (per ora) delusioni con Dominic James che ancora non riesce a mostrare lampi del suo talento ammirato in maglia Aris.

Abbandona quota zero anche Cremona, Lance Harris (30 punti conditi da 11 rimbalzi) è il bombardiere che demolisce le difese di Avellino. La Sidigas, sempre senza Linton Johnson, non ripete la prova di grande intensità contro Milano ed aspetta ancora la soluzione del dilemma Hardy/Shakur per capire il proprio assetto definitivo su cui coach Valli dovrà lavorare. In un momento difficile per le squadre campane, l’esclusione di Napoli dalla Legadue è una notizia che danneggia tutto il movimento, brilla la bella vittoria di Caserta. Juve tutta cuore e difesa che spegne una Sutor opaca, Akindele domina in area colorata (18 con 10 rimbalzi) e regala un successo importantissimo ai bianconeri in attesa del sostituto di Wise.