Andrea Cinciarini (foto di E.Zito 2013)

Andrea Cinciarini (foto di E.Zito 2013)

L’ultima giornata del girone d’andata del campionato di serie A era attesa per vari motivi: primo fra tutti, la necessità di sapere chi avrebbe occupato gli ultimi due posti disponibili verso la Final Eight (Mediolanum Forum, 7-9 febbraio). Ma anche per il sempre attesissimo (e stavolta più che mai vista la quantità di ex presenti) scontro tra Milano e Siena, e quello tra Brindisi e Sassari, due delle squadre più spettacolari di questo campionato.

Partendo proprio dalla volata Final Eight, il primo pass per il Forum di Assago se l’è aggiudicato Reggio Emilia, che, nello scontro diretto di sabato sera con Avellino, ha letteralmente asfaltato la squadra di Vitucci (96-73 alla fine). Partita a senso unico in cui gli ospiti, sotto 32-8 già dal primo quarto, sono stati per lunghi tratti ad oltre trenta lunghezze di distacco, bombardati dai Reggiani, che guidati da un Cinciarini formato extra-lusso (17 punti, 7 rimbalzi ed 11 assist) hanno tirato con oltre il 60% sia da due che da tre punti.

Andre Smith al tiro (foto Alessio Brandolini 2014)

Andre Smith al tiro (foto Alessio Brandolini 2014)

Ad Assago andrà infine anche Venezia, che ha faticato per oltre due quarti e mezzo prima di sbarazzarsi della VL Pesaro 89-65, ottenendo così il sospirato 8° posto. A metà terzo quarto i marchigiani erano sotto di una sola lunghezza, ma hanno poi ceduto nettamente, traditi dal tiro dalla lunga distanza (7% nella serata) e sovrastati a rimbalzo dalla squadra di Markovski. Altra prova da incorniciare per Smith, al momento probabilmente l’uomo più in forma del campionato, autore di 21 punti con 13 rimbalzi e 5 assist; bene anche Easley, 18 punti  in quella che è stata la sua ultima in maglia Reyer (sarà un giocatore di Caserta).

Bellissima, come da aspettative, la gara tra Brindisi e Sassari: la squadra di Bucchi ha vinto 89-80 e si è aggiudicata il titolo di campione d’inverno, un risultato su cui forse nessuno avrebbe scommesso un Euro in estate. Per Sassari è la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare, e ciò significa sesto posto e accoppiamento con Milano alla Final Eight. Positivi gli esordi di Chiotti (8 punti) in maglia Enel, e soprattutto di Gordon (13 punti e 11 rimbalzi) in maglia Dinamo. Brindisi ha risolto la gara nell’ultimo quarto con Lewis in stato di grazia (48 punti nelle ultime due gare), e col tiro da tre, entrato al 54%.

Jenkins (foto di R.Caruso 2013)

Jenkins (foto di R.Caruso 2013)

Primo posto che Brindisi occupa in coabitazione con Cantù (seconda per via della sconfitta nello scontro diretto), che espugna Bologna guidata dai 18 punti di Uter e Jenkins. Per Bechi e la sua Granarolo fanno cinque sconfitte nelle ultime sei gare: con Cantù comunque i bianconeri hanno fatto piuttosto bene, ma non sono riusciti a recuperare una sfida trascorsa a rincorrere i brianzoli. Cantù chiude al secondo posto un girone d’andata ancora una volta quasi perfetto, mentre Bologna, dopo un avvio clamoroso, deve ritrovare la fiducia di inizio anno.

Prima di arrivare al big match di giornata, ci sono da raccontare i fischi del PalaWhirlpool, per la sconfitta casalinga di Varese con Roma 78-86. I capitolini si rialzano dopo la sconfitta interna con Venezia, portando a casa due punti ed il quinto posto, grazie ad un terzo quarto da 23-3 di parziale. Esordio da 6 punti per Szewczyk, ma l’eroe di giornata è stato Baron, che dopo un paio di prestazioni inguardabili, è tornato sui suoi livelli mettendo a referto 22 punti.

Coach Recalcati (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

Coach Recalcati (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

In fondo alla classifica lo scontro tra Montegranaro e Cremona premia la squadra di Pancotto, che vince 90-95 e centra il suo secondo successo consecutivo. La Vanoli allunga su Pesaro, e raggiunge proprio la Sutor, alla quarta sconfitta consecutiva tra le mura amiche, la settima nelle ultime otto gare. Devastante la coppia Jackson-Woodside (26 punti il primo, 24 il secondo), mentre non sono bastati a Montegranaro i 20 di Cinciarini. Il problema vero però in casa Sutor sembra essere la situazione societaria con Recalcati che a fine partita si è duramente sfogato davanti alla stampa dichiarando che non ci sono più le condizioni per lavorare e dicendosi incerto sul ritorno agli allenamenti della sua squadra. Allarme che comunque sembrerebbe poter rientrare nelle prossime ore.

Ha chiuso un girone d’andata oltre le aspettative anche Caserta (7 vinte), che ha fatto sua  la sfida con Pistoia 80-74. Gara molto equilibrata che la squadra di Molin ha condotto praticamente dall’inizio alla fine, seppur sempre con distacchi molto ridotti, e ha portato a casa grazie alla prova solidissima di Michelori (12 punti e 10 rimbalzi) e ad uno straordinario Vitali da 9 punti nell’ultimo quarto.

Keith Langford  (Foto Savino Paolella)

Keith Langford (Foto Savino Paolella)

Concludiamo con la sfida più attesa, il posticipo di giornata tra Milano e Siena. Tutti aspettavano i vari ex, e proprio uno di questi, David Moss (16 punti), è risultato l’assoluto protagonista della vittoria 66-56 dell’Armani. È il quarto successo consecutivo per la squadra di Banchi che finalmente sembra aver trovato una certa continuità. Partita in realtà non spettacolare, dominata dalle difese, con quella di Milano che dopo l’Olympiacos ha tenuto anche Siena ben sotto i 60 punti. Determinante come sempre Langford (20 punti), 12 per l’ex-Milano Haynes nelle fila senesi. L’EA7 agguanta così Siena in classifica a quota 20, e chiude il girone d’andata al terzo posto.

 

Si è delineata così la griglia della Final Eight di Coppa Italia. Questi gli accoppiamenti:

Enel Brindisi – Umana Venezia;

Montepaschi Siena – Acea Roma;

Acqua Vitasnella Cantù – Grissin Bon Reggio Emilia;

EA7 Emporio Armani Milano – Banco di Sardegna Sassari.