Banco di Sardegna Sassari  67 – EA7 Emporio Armani Milano 74 (3-3)

A Sassari si sperava questa sera di scrivere un capitolo di storia, l’attendevano tutti e i nervi si leggevano negli occhi dei tifosi accorsi molto prima dell’inizio del match. Milano però è Milano e l’ha dimostrato soprattutto in queste due ultime gare. La Dinamo ha sprecato il secondo match-ball tra le mure amiche e l’Armani difenderà in casa lo scudetto mercoledì in gara 7.

Il Banco conferma il quintetto delle altre gare con Logan, Dyson, Sanders, Brooks e Lawal, l’Armani risponde con Ragland, Moss, Gentile, Melli e Samuels. Non segna nessuno nei primi minuti, la Dinamo raddoppia subito su Samuels facendo forzare al tiro Milano, i sassaresi per tre volte bucano il cuore dell’area avversaria senza trovare canestro. Al quarto tentativo Logan la mette dopo 4 minuti di gioco, ma ha già due falli quindi entra Sosa. Samuels, di potenza e tenacia, firma il pareggio. Dall’altra si scaldano i motori di Rakim Sanders per la prima tripla della gara. Samuels ritorna a canestro e Lawal in attacco si iscrive subito a referto. Dyson ruba un’altra palla e avvia Sosa in contropiede per il massimo vantaggio Sassari (11-4). La difesa dei sassaresi è asfissiante, Brooks tiene benissimo Gentile, che poi andrà in panchina. Mbodj commette un fallo ingenuo su Ragland dall’arco dei 6.75 e ai liberi l’americano fa 1/3 sommerso dai fischi dei 5mila del PalaSerradimigni. L’americano all’azione successiva mette però la tripla del 15-8, chiude Sosa ai liberi la prima frazione che si conclude sul 17-8 per Sassari.

Nel secondo tempo Gentile firma i suoi primi punti in arresto e tiro, poi una schiacciata di Melli su assist di Tabu riduce lo svantaggio (19-12). Sassari perde lucidità in attacco, imprecisa anche dalla lunetta. Il capitano delle scarpette rosse decide invece di andare fino in fondo producendo un parziale di 4-0 per i milanesi (20-17). Sassari con Lawal servito da Logan dà respiro ai suoi (26-19) mentre sugli spalti si accendono gli animi tra i pochi tifosi di Milano e una parte della tifoseria di casa. In campo Lawal inizia a volare, prima stoppando Samuels, poi rimediando in tap-in su un tiro di Logan, che all’attacco successivo si fa perdonare (30-19). Sassari è in trance e in contropiede a Kleiza viene fischiato un anti-sportivo. È ancora Logan a spingere Sassari avanti (33-19). Milano si sblocca prima con Gentile, spesso nervoso e chiacchierone con gli arbitri, poi con Brooks che firma 4 punti di fila (34-26). I punti di Lawal (già 17 di valutazione con 9 rimbalzi e l’80% dal campo) e quelli di Brooks portano all’intervallo lungo le due squadre sul 36-29. Il vantaggio sassarese è dato dalla valutazione di squadra: 45 a 15 per Sassari.

 (Foto Savino PAOLELLA 2015)

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Una tripla siderale di Ragland apre le danze del terzo quarto, replicano in poche manciate di secondi Dyson per Sassari e Brooks per Milano (38-34). L’Armani riduce ulteriormente lo svantaggio con Gentile e Samuels arrivando a pareggiare il match (38-38). I contatti fisici si fanno più intensi, gli arbitri lasciano correre per Sassari ma non per Milano. Alla panchina di Sassari viene dato il tecnico, Milano è avanti ma Sosa ridimensiona il break milanese e porta di nuovo in vantaggio la squadra di Sacchetti (42-41). Entra Devecchi che spara subito da tre il più 4 per Sassari, Banchi chiama time-out. Gentile di prepotenza provoca il terzo fallo di Lawal, di conseguenza Mbodj rientra. Dalla lunetta le due squadre si inseguono prima con Gentile e poi con Sacchetti, è ancora parità (47-47). Gentile a 83 centesimi dello scadere chiude il terzo tempo sul 49-54 per Milano.

Si fa ancora più dura per la Dinamo a inizio del quarto periodo perché l’Armani si porta fino a più 11 (51-62). Milano gioca da squadra campione d’Italia e si scopre più gruppo, mentre Gentile si conferma fenomeno. La Dinamo trova uno spiraglio di luce con Dyson ma nella metà campo milanese Brooks firma la tripla del 53 a 65. Lawal cancella un’iniziativa di Gentile e Sassari reagisce con Dyson e Lawal per il meno 8 (61-69). La Dinamo tira però con percentuali molto inferiori (45% da due, 24% dall’arco e 53% ai liberi) rispetto a quelle dell’Olimpia (65%, 30%, 66%) e non ritrova più le giocate di Dyson, Logan e Sanders. L’Armani non molla un centimetro e il 21° punto di Gentile chiude il match 67-74 tra i fischi. Milano annulla il secondo match-ball di Sassari che si giocherà tutto in gara 7 al forum di Assago, in casa dei detentori dello scudetto.

Luca Banchi: “Una vittoria fondamentale che ci permette di impattare la serie e rimanere in vita per mettere in scena l’epilogo tanto atteso. Sono due squadre che hanno grandi risorse più dal punto di vista della morale che sul piano tecnico. Stasera siamo riusciti a replicare un avvio di partita problematico, abbiamo avuto la pazienza e la costanza di riprendere in mano la partita. Vittoria e sconfitte si sono alternate con grande frequenza, il campo non sarà un fattore in questa sfida”.

Meo Sacchetti: “C’è tanta delusione, abbiamo fatto fatica negli ultimi quarti e la partita è scivolata. Siamo stati meno reattivi e non sono venute come nel primo tempo le giocate importanti. Abbiamo giocato delle grandi partite a Milano, anche qua abbiamo fatto un’ottima partenza, il problema è stato non ritrovare la continuità e le energie più profonde nel finale.”

Sassari: Lawal 15 pt con 13 rimbalzi e 27 di val., Sosa 13, Logan 11.

Milano: Gentile 21, Brooks e Samuels 18, Ragland 10.