torino-vs-casertaFIAT AUXILIUM TORINO – PASTA REGGIA CASERTA 80-77  (19-24, 27-16, 21-23, 13-14)

TORINO – Undicesima giornata di campionato in scena al PalaRuffini, con la Fiat Auxilium Torino che deve affrontare la Pasta Reggia Caserta senza l’infortunato Chris Wright e con i recuperati, ma non al meglio, Peppe Poeta e Davide Parente. In quintetto coach Frank Vitucci schiera la sorpresa Donato Vitale, giovane classe 1998, con alle spalle un solo minuto di Serie A giocato in carriera.

Il giovane Casertano di nascita, subisce l’emozione dell’esordio in una partita così importante e sbaglia le prime due conclusioni che la difesa casertana gli concede.

Gli ospiti con una serie di triple di Raphiael Putney e Edgar Sosa prende il primo vantaggi importante dopo 8 minuti, costringendo coach Vitucci a chiamare time out con 9 punti da recuperare, che non aumentano anche grazie alla prodezza di Poeta, che pure dolorante riesce a mettere sullo scadere della sirena la tripla da metà campo.

La tripla rivitalizza lo stesso giocatore campano e tutta Torino, che riparte da dove aveva concluso la prima frazione e chiude un parziale di 10-0 con cui ricuce lo strappo e si riporta a contatto degli ospiti.

Caserta con l’atletismo di Putney e Watt mette in seria difficoltà l’attacco di Torino, che fatica a correre anche per l’assenza di Wright, ma che prova con le triple ad aprire la difesa messa in campo da coach Dell’Agnello.

La Fiat tiene bene il campo anche con l’asse Alibegovic-Harvey ad alternarsi nel ruolo di play, viste le condizioni fisiche dei titolari del ruolo e Caserta, dopo essere stata sopra anche di 11, deve aggrapparsi ad un 4 su 5 da tre nel secondo quarto e un Sosa da 16 punti in 18 minuti di gioco per contenere il divario sulle 6 lunghezze all’intervallo lungo e non veder scivolare via la gara.

La vena dell’implacabile Sosa, autore di un parziale di 10-0 in apertura di quarto e di un totale di 30 punti nei primi tre quarti, frutto di un eccezionale 7/9 da tre, riporta Caserta avanti e spegne temporaneamente gli entusiasmi dei tifosi torinesi.

Per l’Auxilium è Mirza Alibegovic a trovare continuità offensiva e con 2 triple di importanza fondamentale riesce a tenere avanti la squadra di casa. La squadra di coach Dell’Agnello prova con la zona 2-3 a cambiare le carte in tavola e se all’inizio il cambio di tattica mette in crisi l’attacco di casa, un ispirato Jamil Wilson la punisce, riportando avanti Torino alla sirena dell’ultimo quarto.

La partita si mantiene in equilibrio e il gioco fisico messo in campo da entrambi, sommato ad una terna arbitrale che tende a trattenere i fischi, fa sì che la partita viva un momento di gioco non brillantissimo, con la squadra di casa che mantiene il vantaggio acquisito e lo aumenta fino al 78-69 sfruttando l’ottima vena a rimbalzo d’attacco.

Caserta non ci sta e si riporta sotto, con Mazzola che a 1 minuto dalla fine commette un fallo antisportivo sull’uomo lanciato in contropiede, permettendo agli ospiti di riportarsi sul -3. LA tripla di Putney che poteva voler dire pareggio si infrange sul ferro. L’errore di Washington permette a Caserta di avere un ultimo tentativo, ma Edgar Sosa chiude la sua straordinaria prova da 37 punti senza trovare il canestro del pareggio e Torino vince 80-77 una partita che ha fortemente voluto, andando anche oltre alle difficoltà date dagli infortuni.

 

MVP
Premio di MVP in coabitazione per Mirza Alibegovic ed Edgar Sosa.
L’ala ex Brescia chiude con 17 punti, 3 su 3 da 3, +22 di plus/minus e soprattutto una serie di giocate fondamentali per la vittoria dei suoi.
Losing effort invece per Sosa, ma prova balistica straordinaria con 37 punti, frutto di un 8/12 dall’arco e 5 assist per 34 di valutazione