luca banchi

La seconda sconfitta nel giro di tre giorni è dura da digerire però Luca Banchi prova ad analizzare le cause del ko: «Innanzitutto faccio i complimenti ad Avellino che ha vinto con una prova di gran sostanza dopo le difficoltà iniziali. Il nostro è un organico decimato e ridotto – sottolinea il coach senese – abbiamo mancanza di rotazioni e in più questa sera i due falli fischiati a David Moss hanno reso ancora più complicato la gestione del match». Il trainer pone l’accento su «Un 3° periodo complesso con Avellino che ha preso il sopravvento con l’aggressività difensiva e la presenza dentro l’area. Alla squadra non ho nulla da recriminare se non lo smarrimento appena Avellino ha messo più voglia. – ammette Banchi – Non si è mai arresa anche quando lo scarto era davvero importante e forse troppo penalizzante per la prestazione complessiva. Siamo rientrati in gara fino all’ultimo tiro da 3 sputato da Carraretto con difesa e presenza a rimbalzo. Abbiamo messo molta più intensità nel finale di 3° quarto e in tutto l’ultimo quarto, ma è stato troppo tardi. Siamo in emergenza, è evidente, ma il tiro per il pareggio dopo quel divario significa aver lottato e voler superare qualunque difficoltà.”

Cesare Pancotto (marcodemaio.it)

Cesare Pancotto (marcodemaio.it)

 

Raggiante come non mai il condottiero della Sidigas Avellino, Cesare Pancotto: «Il primo pensiero è per Siena, città e società di grandi persone che ha regalato all’Italia successi importantissimi e ha grande rispetto in Europa.»

L’analisi sulla gara: «37-38 il punteggio starting five – panchina e questo dimostra il sacrificio di tutti e non posso che essere orgoglioso di questi ragazzi. Abbiamo saputo soffrire mettendo la grande difesa di Taquan Dean su Bobby Brown come l’ottima difesa sul pick ‘n roll che ci ha consentito di battere un team di Eurolega. E’ merito del lavoro che facciamo in settimana: ci permette di essere camaleontici e questo ci dà ormai una solida organizzazione e volontà. – dichiara Pancotto – Esempi sono la grande intensità in cabina di regia di Lakovic e Hunter oltre ad Ivanov che è andato oltre l’infortunio». Più che di salvezza acquisita il coach marchigiano preferisce parlare di cinque partite che servono per il futuro: «Tireremo le somme solo alla fine. L’allenatore è un corridore di staffetta e nel percorso l’importante è che corra molto veloce. L’obiettivo è costruire una mentalità e credo che siamo proprio sulla strada giusta. Le prossime cinque sono gare su cui investire: il campionato non è finito e non vogliamo mollare. Un plauso va anche ad Hunter: che ci ha dato doppio ritmo, duttilità in difesa con facile intercambialità. Siena crea molto dal perimetro e siamo stati bravi a tenere.»

brandon brown conf stampa

Brandon Brown nel post Sidigas – Montepaschi

Ai cronisti parla anche Brandon Brown, decisivo coi suoi tiri liberi nel finale: «Il mio obiettivo è dare energia a questa squadra. Rimbalzi e difesa sono le mie principali armi perché sono al servizio della squadra. Peccato per l’avvio soft di Bologna, ma questa sera siamo stati davvero a livello alto per tutti 40 minuti.»

Salvezza ottenuta?  «Il nostro obiettivo è continuare così guardando anche oltre la salvezza. Sono venuto qui con umiltà ed è stato certamente un aiuto l’aver trascorso già una stagione ad Avellino. Sono molto felice dei risultati.»  Sui due liberi che hanno deciso il finale di gara: «Non avevo mai vinto contro Siena e ho colto l’occasione giusta che è passata per le mie mani.»