hardy vs venezia

Dwight Hardy uno dei protagonisti della vittoria a Venezia

Prima gara casalinga nel 2013 per la Sidigas Avellino che dopo il suicidio avvenuto contro la Juve Caserta e l’inatteso colpaccio a Venezia, torna a calcare i legni del PaladeMauro ospitando la Scavolini Banca Marche Pesaro (domani ore 18:15) di Zare Markovski. Il tecnico macedone, alla guida della formazione marchigiana dallo scorso 28 novembre, ritornerà nel palazzetto che lo ha visto protagonista per quattro anni e dove ha lanciato diversi campioni (David Vanterpool e Nate Green tanto per citarne qualcuno). Il coach di Skopje non sarà l’unico ex della contesa poiché a fargli compagnia ci saranno Daniele Cavaliero e Andrea Crosariol.

Dopo tre stagioni i destini di entrambi le parti tornano ad incrociarsi. La Scavolini è stata sin qui protagonista di un vero e proprio calvario tanto che il rischio retrocessione sembra sempre di più dietro l’angolo. I biancorossi sono a digiuno di vittorie dallo scorso 14 ottobre quando ebbero la meglio sull’Umana Reyer Venezia. Tre mesi in cui la squadra del presidente Del Moro è andata incontro a ko sia contro avversari di assoluto spessore  quali Cantù, Milano, Siena e Varese sia opposta a compagini che si assestano su qualche gradino più in basso come Caserta, Montegranaro o Reggio Emilia. L’ambiente è scorato, depresso e lo scetticismo dei tifosi inizia a farsi sempre più consistente. La visita alla squadra nella giornata di martedì da parte di Valter Scavolini è servita a profondere fiducia ad un roster che ha subito degli accorgimenti nel corso delle ultime settimane: gli inserimenti di Tarence Kinsey, Torey Thomas e Rok Stipcevic non hanno invertito la rotta di una squadra giunta domenica scorso contro all’undicesima sconfitta di fila. Nel caso di una nuova debacle, la Scavolini eguaglierebbe il record di dodici risultati negativi consecutivi che risale alla stagione 1973-74. “Siamo alla ricerca della vittoria che ci permetterebbe di sbloccarci – sostiene Markovski – La squadra si sta allenando discretamente per correggere i difetti che abbiamo. Avellino è una squadra che corre e tira e cerca di fare un punto in più degli avversari.” Secondo il tecnico dei pesaresi “la Scandone si è imborghesita perdendo l’umiltà delle passate stagioni”.

La Sidigas, che recupera Dragovic e Shakur allenatisi a singhiozzo in questi giorni, è reduce da una settimana nel corso della quale ha dovuto far fronte alle voci di mercato che accostano al club di contrada Zoccolari diversi nomi in cabina di regia quali Maestranzi, Becirovic, Giacchetti o l’ex Jesi McDonnell. Dopo la sfida con Pesaro si avranno nuovi sviluppi in tal senso. “Ci giochiamo una grande fetta della stagione.” – ha ribadito coach Tucci – “Dobbiamo chiudere al meglio il girone d’andata, tornare a vincere davanti al nostro pubblico e dare finalmente continuità di risultati con la vittoria di Venezia. Sta a noi mostrare un atteggiamento di giusta presenza e sicurezza nei quaranta  minuti”. Quaranta minuti al termine dei quali chi vincerà potrà coltivare la chance di raddrizzare una stagione a dir poca balbettante.