SUTOR MONTEGRANARO

(Foto di Luca Leopardi 2012)

Cinciarini Daniele (Foto di Luca Leopardi 2012)

Daniele Cinciarini 6,5: vero capitano, è lui a segnare il primo canestro dei suoi e a caricare la folla nei momenti concitati della contesa. Alterna grandi giocate di esperienza (14 punti totali) a qualche errore e forzatura di troppo (0/2 da 3 e 4 palle perse) e, stranamente rispetto al solito standard, sbaglia 3 liberi che, in una partita equilibrata e persa proprio di 3 da Montegranaro, pesano molto. Preso di mira dagli arbitri per qualche protesta e per aver accentuato un paio di contatti, gli viene sanzionato un fallo tecnico per simulazione.

Zeliko Sakic 6,5: conclude con 18 punti (ma con 6/14 dal campo) e 7 rimbalzi (miglior rimbalzista dei suoi). Segna canestri difficili e importanti, come la tripla che riporta a contatto la Sutor a 2 minuti dalla fine, ma sbaglia anche un paio di lay-up banali. Il coast-to-coast da rimbalzo difensivo a canestro in transizione è da applausi, ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento sia individuali che di intesa con gli altri lunghi.

Josh Mayo 7,5: vista l’assenza della stella Mardy Collins, è lui a caricarsi i suoi sulle spalle. Gioca da vero leader, precisissimo al tiro da 3 che permette ai suoi di rientrare in partita dal -11. Grande prestazione la sua, conclude con 21 punti a referto ed è sicuramente il miglior in campo per Montegranaro. Ha avuto anche il possesso finale che poteva valere la partita ma la tripla, troppo affrettata, si infrange sul ferro.

Dimitri Lauwers 5,5: non una grande partita la sua, non riesce ad incidere se non con un paio di assist al bacio. Forza qualche tiro e conclude con 0 punti e un pesante -3 di valutazione.

Valerio Mazzola 6: 19 minuti sul parquet in cui si mette in evidenza soprattutto per la prestazione difensiva sui lunghi avversari e nei raddoppi sugli esterni dell’Acea. Prova ad incidere anche in fase offensiva segnando 2 lay-up. Nota negativa, si becca un banale fallo tecnico per aver passato la palla all’arbitro dopo canestro offensivo, norma introdotta proprio quest’anno nel regolamento.

Nemanja Mitrovic 6: parte in quintetto per sostituire l’infortunato Collins e ha voglia di lasciare l’impronta sul match. Sembra voglia strafare, forza troppi tiri dalla lunga distanza, concludendo con appena 7 punti e con il 16,7% al tiro. Ampi margini di miglioramento per il “mitra”, presentato come un cecchino, dovrà ritrovare ben presto il tiro per non far pesare l’assenza di Mardy. Essendosi aggregato tra gli ultimi, non gli si poteva chiedere molto nella gara d’esordio.

Detrick 5: Ultimo arrivato in casa gialloblu, con appena 2 allenamenti agli ordini dello staff di Montegranaro, non ci si poteva attendere una grande prestazione. Nei 14 minuti in cui è stato in campo, il suo apporto è stato insufficiente come testimonia l’infrazione di passi in transizione. Già nelle prossime settimane, avrà modo di integrarsi meglio nel roster e chiudere con cifre a lui usuali.

Jamie Skeen 6: alti e bassi nella prova dell’ala americana. Alterna valide soluzioni e tap in nel pitturato ad amnesie difensive. E’ evidente come sia in atto un cambio di ruolo dell’ala grande a cui Recalcati chiede un presenza più vicina a canestro da vero pivot. 11 punti alla fine per lui, compresa la tripla che riporta a contatto la Sutor a 2 minuti dal termine ma appena 5 rimbalzi arpionati. Ancora tanto lavoro da compiere per maturare difensivamente ed intimidire i lunghi avversari.

VIRTUS ACEA ROMA

Phil Goss saluta (Foto Alessio Brandolini 2013)

Phil Goss saluta (Foto Alessio Brandolini 2013)

Phil Goss 7,5: prova da vero capitano giallorosso, nei momenti difficili piazza canestri importanti che allargano il gap. Regia sempre attenta e lucida, pedina fondamentale per coach Dalmonte. Chiude con 17 punti.

Alex Righetti 5,5: non una gran prestazione quella dell’ultimo arrivato in casa Virtus, solo 11 minuti sul parquet in cui fatica ad entrare nei giochi dei  capitolini ed è evidente la sua non perfetta condizione fisica che lo costringe a diversi falli (anche un’antisportivo) per fermare Mayo e compagni.

Lorenzo D’Ercole 7: dopo un’ottima stagione durante lo scorso campionato, quest’anno può essere quello della consacrazione. Tanti minuti e parecchie responsabilità per il golden-boy ex Siena, segna appena 6 punti ma si fa valere con una grande prova difensiva sugli esterni della Sutor. E’ lui a contrastare ed interferire nell’ultimo e decisivo tiro di Mayo che si spegne sul ferro.

Jordan Taylor 6,5: tanto talento per il play-guardia americano che, seppur condizionato da una non perfetta forma fisica, è tra i protagonisti dell’Acea. Serpentine a tutto campo, assist e penetrazioni vincenti, i marchi di fabbrica di Jordan.

Callistus Eziukwu 6,5: buono l’esordio del pivot nel campionato italiano, non brilla moltissimo in attacco in cui segna appena 4 punti. Valido anche il contributo in fase difensiva, si fa notare anche per una spettacolare stoppata.

Hosley Mvp (foto FM)

Hosley Mvp (foto FM)

Quinton Hosley 8,5: l’MVP della partita, vero trascinatore dei suoi soprattutto nelle prime 2 frazioni. Riprende da quello che aveva fatto vedere in canotta Dinamo Sassari, decisivo con i suoi 19 punti, 7 rimbalzi ed uno splendido 24 di valutazione.

Jimmy Baron 5: non un grande esordio per l’ex capocannoniere della lega Russa in cui ha vestito la maglia del Lokomotiv Kuban. Conclude con appena 4 punti, ma avrà sicuramente modo di entrare pienamente nel gioco romano e dimostrare tutte le sue doti ed abilità.

Michal Ignerski 5,5: anche lui, come Righetti, arrivato da poco ha trovato molte difficoltà e non è riuscito ad incidere segnando appena una tripla in 20 minuti di utilizzo.

Riccardo Moraschini 6: impiegato per appena 5 minuti, troppo pochi per valorizzare un giovane talento italiano che ha firmato un contratto a Roma per la definitiva consacrazione. Difficilmente valutabile la sua prestazione ma anche nei pochi minuti di utilizzo ha segnato un buon canestro e ha difeso forte.

Trevor Mbakwe 7: sostituire l’ex pivot Lawal non è un compito assolutamente facile ma Trevor, insieme a Eziukwu hanno cercato di farlo rimpiagere il meno possibile. In particolare Mbakwe ha segnato ben 11 punti (compreso l’ottimo 2/2 ai liberi nei secondi finali) recuperando 5 rimbalzi.