In sala stampa tocca a Markovski aprire le danze: “Complimenti a Montegranaro” esordisce, “che ha fortemente voluto la vittoria, noi abbiamo fatto bene in difesa tenendoli a punteggio basso e trovando anche punti in contropiede nei primi venti minuti. Nel secondo tempo abbiamo perso lucidità alla lunga, e abbiamo difeso male sui pick and roll di Mayo. Da lì sono nati gli episodi che hanno girato la partita. Penso che se avessimo vinto, visto che abbiamo condotto per larghi tratti di gara, non avremmo demeritato”.

“Quando perdi così la partita ci sono episodi su cui bisogna recriminare, è chiaro che, se mi chiedete se Crosariol avrebbe potuto aiutarci oggi, penso che con lui avremmo preso qualche rimbalzo in più. Dobbiamo imparare a non forzare individualmente nei momenti topici, e a non perdere la lucidità, sia in attacco che in difesa. Ci sono stati piccoli errori che hanno ribaltato la gara. I due pick and roll di Mayo soprattutto nel finale quando eravamo con 3 punti di vantaggio, hanno deciso la partita. Sono comunque contento dei miei ragazzi, hanno fatto di tutto, ma è mancata la lucidità e la voglia di Montegranaro di restare in gara è stata determinante”.

Su Mayo, che sembrava poter diventare un giocatore della Reyer, Markovski dice: “Mayo si fa valere, è inutile dire bugie, penso che le due società in modo corretto abbiano aperto e chiuso la vicenda. Mayo lo apprezziamo, è un giocatore che può interessare a tanti. Ma le cose si fanno in chiaro, senza creare problemi a nessuno”.

 

Arriva anche il momento di Carlo Recalcati, che, finalmente tornato alla vittoria, commenta: “Quando siamo rientrati negli spogliatoi nel primo tempo, abbiamo preso coscienza che il divario dipendeva, come spesso accaduto, dai canestri facili che avevamo concesso, e dalla differente difficoltà dei tiri presi. Ci siamo detti che dovevamo lavorare meglio in difesa se volevamo vincere. Mai come oggi le statistiche spiegano molte cose: su tutte va sottolineata la loro percentuale al tiro da due: dal 68% del primo tempo, sono andati al 33% nella ripresa. Ce la siamo giocata nel finale, costruendoci l’occasione di vincere. Abbiamo sofferto a rimbalzo, ma abbiamo recuperato molti palloni e la nostra prestazione nel secondo tempo in difesa ci ha permesso di costruire la vittoria. Avevamo un po’ di pressione, perché la vittoria mancava da tanto, ma credo che proprio per questo dobbiamo essere soddisfatti. Sono punti importanti, riprendere il feeling con la vittoria ci consente di scacciare un po’ di frustrazione, e ci aiuta a tornare in palestra più sereni a fare il nostro lavoro”.

“Abbiamo messo tanta energia stasera”, ha proseguito Recalcati, “abbiamo fatto anche errori per la foga, ma sono ben accetti se questa ci permette di essere più efficaci in difesa. Abbiamo dimostrato di poter giocare con equilibrio, con ciò non voglio dire che schierando la difesa non si commettano errori, ma intanto evitare il contropiede è fondamentale e dobbiamo continuare su questa strada. Il pubblico è stato importante, quando giochi fuori il pubblico avverso ti da anche spinta, in casa il silenzio è frustrante. Quando c’è frastuono come oggi, la squadra ne beneficia, sa che non è sola e ha un aiuto ad andare oltre la fatica”.

Belle prestazioni per la Sutor da due giocatori discussi, Lauwers e Skeen:  “Lauwers” conferma Recalcati, “è stato importante anche oggi, l’energia da parte sua non manca mai, a volte va oltre, esagera nel combattere con gli avversari, ma è tutta energia positiva. Non è una novità, ma quando vinci si evidenzia come uno possa essere utile alla squadra anche con giocate non visibili. Skeen non si era allenato un paio di giorni, ha avuto un bell’atteggiamento, partecipazione, ed è questo che pretendiamo da un giocatore. È importante che uno, anche se non riesce a giocare al meglio, riesca a mandare segnali a compagni e allenatore di essere nella partita”.

Infine Recalcati, alla sua vittoria numero 500 in A, ha una dedica particolare: “Voglio dedicare la vittoria al mio amico Bruno Arena, che purtroppo non  sta bene. L’ho sentito per Natale, quando purtroppo non è riuscito a parlarmi. Ma mi ero promesso di dedicargli la mia vittoria n.500 e sono felice di farlo”.