Montegranaro Montegranaro“Ci sono partite che sul calendario vanno segnate col cerchietto rosso. La sfida con Pesaro è una di queste”. Così Carlo Recalcati ha presentato la partita di domenica, una partita fondamentale perché è un derby, ma anche e soprattutto per i due punti da giocarsi contro una concorrente diretta alla salvezza. Per la prima volta da quando è a Montegranaro, Recalcati ha lavorato con la squadra al completo per l’intera settimana, e si è detto quindi soddisfatto della preparazione al derby. In roster c’è ancora Detrick, che ha contratto fino al 20 novembre, ma che non scenderà in campo, a meno di sorprese, visto che ormai Collins è tornato a disposizione. L’ala americana infatti ha affrettato i tempi di recupero per poter riassaporare il campo già a Bologna, e quindi essere ancor più pronto per questa fondamentale partita. Procede anche il recupero di Campani, che però avrà un reinserimento più graduale. Turner e Anosike gli uomini più pericolosi per lo staff gialloblù: il primo sarà oggetto di particolari attenzioni, mentre Skeen dovrà finalmente dimostrare contro il centro pesarese di saper difendere. Recalcati ha parlato anche dei grandi vecchi di Pesaro, Young e Pecile, gli uomini che, secondo il coach saranno i pericoli principali qualora la partita dovesse finire in volata. Belle soprattutto le parole per Pecile: “i miei giocatori italiani dovrebbero sentirsi stimolati dal confronto con lui, uno dei primi giocatori italiani all’estero, sempre un esempio per atteggiamento e dedizione”, ha detto di lui l’allenatore che l’ha impiegato oltre 70 volte in Nazionale.

 

PesaroPesaro – È una trasferta di fuoco quella che aspetta la Vuelle in vista della quinta giornata del campionato italiano. La partita con Montegranaro non è mai come le altre: ha quel sapore speciale che solo i derby possono far gustare. Se è vero che un’eventuale vittoria in una trasferta tanto attesa dai tifosi sarebbe una manna per l’ambiente pesarese, non bisogna dimenticarsi che c’è sicuramente qualcosa in più sul piatto. Entrambe le squadre sono state costruite con lo stesso obiettivo, entrambe hanno gli stessi punti in classifica: solo una farà un passo decisivo verso la salvezza. Una partita delicata, che Coach Dell’Agnello affronta con la convinzione di potersela giocare fino in fondo, nonostante un roster ridotto a cui si sommano le problematiche fisiche di Anosike (risentimento muscolare) e Amici (distorsione alla caviglia). Le due compagini marchigiane si conoscono bene, si sono affrontate molte volte in pre-campionato. La Sutor potrà contare su una formazione al completo, su un quintetto di ottima qualità e su un playmaker, Josh Mayo, che dovrà essere contenuto con un lavoro di squadra continuo e con l’aiuto di tutti. L’atipicità dei lunghi gialloblù è un’altra incognita e una possibile chiave di volta del match: sia Skeen che Sakic sono in grado di aprire il campo e di attaccare uno contro uno con una velocità di piedi che può mettere in difficoltà i giovani “rookie” pesaresi.

(Da Pesaro, Luigi Piarulli)