TREVISO – La partita della giornata, misteriosamente ignorata dalla copertura televisiva, era sicuramente il derby veneto tra Benetton e Reyer Venezia, partita attesa 18 anni dai sostenitori di entrambe le squadre. Una partita che come ogni derby non ha garantito grande spettacolo sul piano tecnico ma che ha fornito grandissime emozioni ed equilibrio. Alla fine a spuntarla è stata le Reyer, con i giocatori veneziani a festeggiare in mezzo al pubblico in trionfo. Un risultato sportivo che sembra quasi un virtuale passaggio di consegne per la palma di guida della pallacanestro veneta.

 L’atmosfera al Palaverde, per una gara interna della Benetton, non si vedeva così rovente da diverso tempo, con un impianto vicino al tutto esaurito. Da segnalare la presenza in panchina in borghese del nuovo acquisto Benetton,  il gradito cavallo di ritorno Marcus Goree. Questi i quintetti alla palla a due:

 Benetton: De Nicolao, Thomas, Viggiano Moldoveanu, Ortner

Reyer: Clark, Young, Slay, Szewczyk, Fantoni

 E’ un inizio carico di tensione quello della sfida tra Benetton e Reyer: air ball, passaggi sbagliati ed errori al tiro hanno infatti contraddistinto in maniera determinante i primi minuti dell’incontro, con il punteggio bloccato sul 6-2 per la Benetton al giro di boa del primo quarto. Szewczyk commette prematuramente il secondo fallo, con Mazzon a schierare Bryan sul 10-6 Benetton dell’8. Scintille in campo con Bulleri che arriva vicino allo scontro fisico con Clark in seguito ad un fallo in attacco comminato al folletto veneziano. Venezia continua a litigare con i ferri del Palaverde (29% dal campo nel primo quarto), mentre la Benetton acquisisce sempre maggiore feeling con l’incontro, sfruttando la maggiore stazza e atletismo del proprio pacchetto lunghi. Così il primo quarto finisce con Treviso avanti 16-8, nonostante una reazione veneziana sul finire del tempo.

 Mazzon schiera la Reyer la zona ad inizio secondo quarto, e la mossa sortisce gli effetti sperati mandando in confusione i meccanismi dell’attacco trevigiano. Venezia piazza così un parziale di 6-0 sfruttando i contropiedi generati dalle palle recuperate e si riporta sotto, 16-14 al 12’. L’inerzia dell’incontro sembra essere passata dalla parte di Venezia, con la circolazione di palla di Treviso a diventare sempre più lenta e macchinosa, riducendo l’efficacia degli attacchi bianco verdi. Il canestro su schiacciata di Bryan vale il primo vantaggio Reyer dell’incontro 18-16 al 14’. La Benetton inizia a trovare le stesse difficoltà di Venezia nel primo tempo nel trovare la via del canestro, non riuscendo a segnare nemmeno un canestro nei primi 4’ del secondo quarto. La Reyer ne approfitta e con la bomba di Meini vola sul +7 23-16 al 16’. Dopo il timeout di Djordjevic la reazione di Treviso non tarda a farsi sentire, e la Benetton piazza un contro parziale di 9-0 chiuso dalla bomba di Thomas che vale il 25-23 del 18’. Bulleri sente l’atmosfera delle grandi occasioni, piazzando sulla sirena di fine primo tempo la bomba del pareggio, 29-29 all’intervallo, giusto risultato per dei primi 20’ sostanzialmente equilibrati.

 La Reyer inizia col piglio giusto la seconda metà dell’incontro, aumentando l’intensità difensiva e punendo la Benetton in contropiede. Il 6-0 con cui gli oro granata aprono il terzo quarto costringe  Djordjevic al timeout, sul punteggio di 35-29 per Venezia al 23’. La Benetton esce dal minuto schierata a zona, chiudendo la via del canestro a Venezia. Sul fronte offensivo capitan Bulleri si carica la squadra sulle spalle, propiziando l’aggancio del 26’, 39-39. Nuovo cambio di inerzia nell’incontro, con il risveglio di Becirovic che porta la Benetton sul 44-40 del 28’ e Mazzon a chiamare timeout. La partita inizia così a prendere quota con le due squadre a rispondersi colpo su colpo, scaldando l’atmosfera del Palaverde. Il canestro di Bulleri, allo scadere dei 24” regala a Treviso il 52-48 con cui si conclude il terzo quarto di gioco.

 L’ultimo quarto riprende sul filo dell’equilibrio, con Venezia incapace di agganciare la Benetton per il 56-52 del 33’. De Nicolao fatica molto contro la difesa Veneziana, con Young a riportare nuovamente in vantaggio la Reyer sul 57-56 segnando i suoi primi 2 punti dell’incontro. Djordjevic chiama prontamente timeout, rimettendo subito in campo Bulleri per gli ultimi 6 decisivi minuti. Il capitano risponde da campione, riportando fiducia tra compagni e segnando i canestri che riportano la Benetton avanti 61-59 al 36’. Con l’avvicinarsi della fine dell’incontro Young sente l’odore del sangue ed entra nel suo terreno preferito, segnando due canestri importantissimi che regalano a Venezia il +4, 65-61 a soli 120 secondi dalla fine. Ortner prende palla spalle a canestro in una situazione di miss match e subisce fallo facendo l’1/2 dalla lunetta che riporta Treviso a -1, 64-65. Nell’azione però Young commette il quinto fallo e Venezia si vede privata del proprio leader nell’ultimo minuto. Treviso nell’azione successiva recupera palla e Thomas segna la bomba che vale il 67-65 a 39” dalla conclusione. Szewczyk segna con l’uomo in faccia la bomba del 68-67 e Bulleri sbaglia il tiro dalla media in attacco. Il fallo commesso dalla Benetton manda in lunetta  Clark con 3”sul cronometro, il folletto fa 0/2 ma la Benetton non riesce a costruire un tiro e Venezia si aggiudica il derby.

BENETTON – REYER  67-68  (16-8, 29-29, 62-58)

BENETTON: Ortner 7, Becirovic 6, Ivanov ne., Bulleri (K) 18, De Nicolao 0, Thomas 16, Sandri ne., Cuccarolo 2, Gaspardo ne., Moldoveanu 11, Wojciechowski ne., Viggiano 7. All. Djordjevic

UMANA REYER VENEZIA: Clark 9, Magro 0, Allegretti ne., Slay 13, Szewczyk 10, Meini 3, Young 6,  Fantoni 7, Bowers 8, Rosselli 6, Bryan 6. All. Mazzon

Arbitri: Pozzana (UD), Lo Guzzo (PI), Aronne (VT)

Spettatori: circa 5000

MVP: Szewczyk, fa reparto da solo e segna la tripla della vittoria da marcato

Il peggiore: De Nicolao, sente molto la tensione ed in una partita molto spigolosa emergono tutti i limiti legati all’inesperienza.