Pellecchia non sembra avere alcuna intenzione di garantire l’iscrizione alla Serie A

Lino Pellecchia

TERAMO Dentro o fuori. Il Teramo basket non ha più alternative. Entro oggi, infatti, il sodalizio biancorosso dovrà versare la quota di 300 mila euro che si riferisce alla fidejussione: senza tale versamento la serie A sfumerebbe definitivamente. Il presidente Pellecchia dunque non ha altra scelta: se oggi non troverà il modo di garantire una fidejussione di tale importo, dovrà comunicare ufficialmente di aver rinunciato a partecipare al campionato di serie A. Entro l’11, poi, andrà formalizzata, se ce ne fosse ancora bisogno, l’iscrizione con altre 300 mila euro alle quali andranno aggiunte 18 mila euro, fondamentali, per confermarel’affiliazio-ne alla Fip. Il 14 luglio, invece, ci sarà il Consiglio federale che si riunirà a Roma e dovrà prendere decisioni sull’iscrizione o meno di Teramo e delle altre formazioni in difficoltà. Dieci giorni, dunque, particolarmente intensi ma che vedranno nella giornata odierna probabilmente lo snodo cruciale di tutta la vicenda. Senza la fidejussione non esisterebbero infatti né deroghe né possibilità ulteriori di tornare in corso per la massima serie. Ed inevitabilmente la decisione del Consiglio federale escluderebbe il sodalizio biancorosso dal prossimo torneo. Il patron Pellecchia, nelle ultime ore, si è mostrato alquanto pessimista, come confermano le recenti dichiarazioni rilasciate astampa e tifosi: “Dal giorno in cui, a fine maggio, abbiamo deciso di iscrivere la squadra, almeno nelle intenzioni, purtroppo, si è mosso poco o nulla. Cercavamo qualcuno disposto a darci una mano o con l’in- tenzione di prendere il pacchetto di maggioranza della società. Fino ad oggi invece – sottolinea Pellecchia – non ho registrato nulla di concreto. Ci sono stati degli incontri, altri ce ne saranno ma oramai siamo ai giorni conclusivi. Sono molto pessimista”. Parole che non lasciano presagire nulla e che soprattutto non chiariscono le reali intenzioni di Pellecchia. I tifosi apru-tini.infatti, sembrano essersi giàrassegna-ti a dover perdere la serie ma continuano comunque a sperare di poter vedere il Teramo ai nastri di partenza di un campi ona-to minore. Al momento, però, anche questa soluzione non seni bra essere assicurata dal patron biancorosso. Ecco perchè tutti confidano nel lavoro meritorio di plauso del Comitato “Teramani per il basket” che si spera possa riuscire a reperire almeno i soldi per l’affiliazione.


Luigiaurelio Pomante - Il Tempo