Tony Easley schiaccia nella partita contro Caserta (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)
A guardarlo oggi Tony Easley è molto diverso da quel ragazzo esile dell’Alabama sbarcato in Sardegna un anno e mezzo fa: stesso sorriso e stessa simpatia, certo, ma negli occhi una consapevolezza diversa. Di strada Slim ne ha fatta, soprattutto negli ultimi mesi quando, dopo un lutto familiare, è rientrato nell’isola con le batterie scariche, senza quell’energia contagiosa che lo ha sempre contraddistinto fin dal suo arrivo. L’innesto di Drew Gordon è stata come una ventata di aria fresca per Tony che da quel momento ha dimostrato di essere un altro giocatore: più determinato, più combattivo, più concreto.
“Con Drew ci completiamo a vicenda e ci aiutiamo molto sul parquet” ha detto stamane in conferenza stampa “Mi è piaciuto l’esperimento di giocare insieme, è divertente: siamo entrambi dei lunghi atletici e attacchiamo il canestro. Il suo arrivo ci ha dato nuova energia ed è un aiuto per tutta la squadra”. Con Becirovic invece c’è ancora qualche misunderstanding dovuto al poco tempo a disposizione per entrare in sintonia “E’ difficile conoscersi in così poco tempo, con Travis gioco da un anno e mezzo so esattamente cosa gli passa per la testa. Ma ora lavoriamo duro con Sani, abbiamo ancora una settimana per entrare a ritmo”.
Domenica prossima i sardi chiuderanno la regular season affrontando la Montepaschi Siena al PalaEstra, una gara che si preannuncia difficile “Ci concentriamo su questa partita e sappiamo che sarà una bella prova per testare i nostri miglioramenti offensivi e difensivi”. In questo campionato atipico, con le grandi non in vetta, sono molte le squadre che meritano rispetto secondo Tony “Quest’anno la stagione è stata strana: Siena sembra meno forte ma sappiamo che ogni serie sarà una battaglia”.
Quali siano gli obiettivi della squadra son sottintesi “Siamo un gruppo competitivo e vogliamo giocare al nostro meglio. Noi come giocatori ci poniamo degli obiettivi altissimi”.
L’esultanza di Tony Easley durante una partita (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)
Gli aficionados della Dinamo sanno quale rapporto speciale leghi il lungo e Paolo Citrini “Citro è il mio mentore ed il mio tifoso numero uno. Durante la partita so sempre che ci saranno delle cose per cui sarà molto arrabbiato con me o molto fiero. Ma so sempre che mi dirà la verità su come ho giocato. Per chi ci vede dall’esterno siamo un gruppo che lavora insieme, in realtà noi siamo prima di tutto un gruppo di amici”. Questo feeling traspare dall’esterno anche a chi magari non è un tifoso sassarese “Perchè tifare Sassari? Sicuramente facciamo un basket veloce e divertente: dopo un periodo difficile abbiamo ripreso a giocare bene acquistando sempre maggior sicurezza”.
Nonostante qualche lamentela tweettata nel corso della stagione sul fatto che Sassari offrisse pochi svaghi, Tony spende bellissime parole sulla città e fa una vera dichiarazione d’amore ai muffin locali “E’ un posto adorabile dove c’è passione: la gente mostra un grande calore, ti accoglie con affetto. Sotto questo aspetto credo sia uno dei posti più caldi del mondo. Non è vero che è una città noiosa, troviamo sempre qualcosa da fare..e in alternativa ho comprato qualche videogames in più”.
Ci tiene a fare una precisazione, seppur a molti mesi di distanza, sulle sfide alla playstation con Travis Diener “Certo il basket è importante ma è ora di parlare di cose serie come la playStation” ironizza “Non credete assolutamente a quello che vi dice Travis: il miglior giocatore di PS della squadra sono io. Lui si arrabbierà perchè sa che è vero: perde sempre” ride.
Sorride e scherza con i giornalisti Tony, allontanando quei giorni seri che hanno caratterizzato solo una fase della sua stagione in maglia biancoblu: perchè si cresce grazie ai grandi up ma soprattutto grazie a quei grandi down che ti costringono a metterti in discussione per crescere. Ed ancora una volta Mr Easley non si è tirato indietro ed ha colto la palla al balzo, come nei migliori alleyoop, mettendo a segno l’ennesimo canestro.
