Prime 5 giornate del girone di ritorno in archivio ed eccoci qui a raccontare ancora chi sono stati i primi 5 centri della LegaA. Ancora davanti a tutti Anosike, sempre più imperioso e dominante. E torna alle sua spalle un Will Thomas di nuovo sui livelli di inizio anno. Ci sono due new entry, Ben Ortner che ha rubato il posto, anche nella nostra Top 5, al compagno Hunter, e poi JaJuan Johnson, crediamo un giusto riconoscimento per una delle squadre più divertenti del campionato.

Ecco nel dettaglio le nostre scelte. Buona lettura.

(Fabrizio Stefanini 2014)

O.D. Anosike (Fabrizio Stefanini 2014)

1) O.D. ANOSIKE (Vuelle Pesaro): Ancora tu? Eh si, il nostro amico O.D. continua a volare indisturbato nella nostra Top 5. Ci abbiamo provato a cercare qualcosa che potesse metterlo al secondo posto ma niente Anosike è ancora il miglior lungo della serie A, anche nelle prime 5 giornate del girone di ritorno. E come potrebbe essere altrimenti, soprattutto in un periodo in cui oltre al fumo delle sue prestazioni personali ha anche aggiunto la ciccia delle vittorie di squadra? Vittorie in cui, è bene dirlo, c’è tutto il suo marchio. Dell’Agnello sta facendo miracoli, anche con lui che è probabilmente il giocatore più migliorato da inizio anno. Dobbiamo aggiungere altro? Ah si nelle ultime 5 viaggia a 19.6 punti, 11.6 rimbalzi e 26.4 di valutazione ad allacciata di scarpe.

Will Thomas

Will Thomas

2) WILL THOMAS (Sidigas Avellino): Dopo le polemiche di dicembre, con coach Vitucci che lo ha messo davanti alle sue responsabilità, il centro naturalizzato georgiano ha tirato fuori gli attributi e con la sua fisicità e il suo talento è stato, insieme ad Ivanov, uno degli artefici del buon inizio di girone di ritorno della Scandone. Nelle ultime cinque gare ha migliorato tutte le sue voci statistiche ed è diventato il principale terminale offensivo, oltre che baluardo difensivo dei lupi irpini. Nelle ultime 5 giornate ha flirtato con la doppia-doppia, chiudendo con 16.8 punti, 8 rimbalzi e 21.8 di valutazione, riuscendo anche a salvarsi nell’ultima disastrosa sconfitta con Cantù.

Schiacciata di B. Ortner ( Foto Alessandro Montanari 2014 )

Schiacciata di B. Ortner ( Foto Alessandro Montanari 2014 )

3) BENJAMIN ORTNER (Montepaschi Siena): Non un fine dicitore il giocatore austriaco ma un onesto mestierante dei nostri palasport. Uno di quelli che c’è sempre e che risponde sempre presente. Siena se lo è ritrovato proprio nel momento in cui Othello Hunter, anche a causa di un infortunio, è calato di rendimento. Ortner si è preso minuti e scena del compagno e lo ha fatto come è suo costume in silenzio, facendo parlare i fatti e formando con Nelson una strana, quanto mai efficace coppia di lunghi. In campionato ha raddoppiato tutte le sue voci statistiche con 6.4 punti, 8.2 rimbalzi e 9.8 di valutazione, ed ha vissuto un weekend di gloria nelle Final Eight in cui è stato un vero trascinatore per la corsa in finale di Siena.

Mbakwe a canestro in schiacciata (foto Alessio Brandolini 2013)

Mbakwe a canestro in schiacciata (foto Alessio Brandolini 2013)

4) TREVOR MBAKWE (Acea Roma): Un piccolo passo indietro per il centro dell’Acea che ha forse sofferto un piccolo passaggio a vuoto della sua squadra. Ha vissuto momenti buoni e altri meno buoni (come la gara di Cantù) ma nel complesso ha continuato il suo processo di crescita che lo sta portando ad imporsi come un centro dominante nel nostro campionato. Nonostante tutto ha continuato a viaggiare vicino alla doppia-doppia mantenendo sempre la solita intensità difensiva dove la sua mole continua a fare ombra al canestro e a preoccupare tutti gli attaccanti che provano ad attaccare il ferro. Ancora tra i migliori stoppatori della Lega con 1.7 a partita.

johnson

JaJuan Johnson

5) JAJUAN JOHNSON (GTG Pistoia): Un giusto premio per la creatura di Paolino Moretti, ampiamente candidato ad essere il miglior coach della Lega A. Nella sua squadra JaJuan era uno dei giocatori più attesi soprattutto per i suoi trascorsi (primo giro al Draft 2011 e la stagione del lock-out a Boston). L’inizio non è stato dei migliori e aveva dato l’idea di non essere ancora pronto per giocare da “5” in Europa. Invece piano piano si è adeguato e nonostante la stazza non da centro puro, la sua fisicità lo aiuta a trovare spazi e a muoversi bene sotto i tabelloni. Non è un caso se i suoi miglioramenti sono coincisi con il cambio di rotta di Pistoia, che ha contribuito a portare fuori dalle secche della zona retrocessione. 

Chiudiamo come sempre con le menzioni d’onore, la prima è per Adrian Uter che con l’assenza di Cusin ha fatto vedere delle ottime cose. La seconda è per la coppia di Milano Lawal-Samuels che, in una squadra decisamente sbilanciata sugli esterni e sui lunghi atipici, sono comunque riusciti a dire la loro e dare il giusto contributo nelle 9 vittorie consecutive che hanno spinto Milano in testa.


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