La Top 5 delle guardie si conferma terreno di caccia per le aspirazioni di tanti frombolieri. Due sole le conferme rispetto ad un mese fa: il re indiscusso dei tiratori – Drake Diener – e la nota positiva della “disgraziata” stagione della Cimberio, Adrian Banks. Dwight Hardy, Jarrius Jackson e Donnel Taylor vanno a sostituire Jimmy Baron ed Andrea Cinciarini, mentre Keith Langford esce di classifica solo a causa dell’infortunio che lo tiene ai box da qualche settimana.

Drake Diener (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Drake Diener (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

DRAKE DIENER (Banco di Sardegna Sassari): è possibile migliorare una percentuale del 60% al tiro? Se di soprannome fai Mandrake pare di sì: nelle ultime cinque giornate il nativo di Fond du Lac ha raggiunto il 73% da due, Eden balistico che nemmeno i centri che appoggiano a canestro da un metro si sognano di varcare. Leader indiscusso di una Dinamo che, tra coppe vinte e salutari sfuriate “sacchettiane”, è pronta alla maturazione definitiva; Mvp, non solo in questo scorcio di stagione e non solo fra le guardie.

Hardy in palleggio (Foto di Chiara Sandrolini 2014)

Hardy in palleggio (Foto di Chiara Sandrolini 2014)

DWIGHT HARDY (Granarolo Bologna): le sue cifre (17,8 punti, 56% da due e 45% da tre) sono lo specchio fedele di una continuità di rendimento che va rimarcata, soprattutto perché ottenuta nel marasma virtussino di quest’ultima stagione. L’arrivo di Warren sembra aver giovato anche a lui, non più costretto ad avere sempre la patata bollente in mano in un attacco poco fluidificato dai limiti direttivi di Casper Ware. Nelle ultime cinque, Diener a parte, Hardy è il cannoniere più prolifico fra le guardie con 19, 4 punti di media.

Jerrius Jackson (Foto R. Caruso 2014)JARRIUS JACKSON (Vanoli Cremona): va bene che lo “Sceriffo” Chase è appena tornato a sparare copiosamente, va bene che Jason Rich è un “trafficone” del canestro inossidabile, ma se Cremona raggiungerà per l’ennesima volta l’agognata salvezza una buona parte del merito va soprattutto all’ex pretoriano di Bobby Knight, che nel girone di ritorno è stato bravo ad invertire una rotta orientata alla mediocrità, sua e di squadra. Dal 20% da fuori al 38%, da 14 a più di 18 punti di media, tutto per la gioia di coach Pancotto.

Adrian Banks (Foto R. Caruso 2014)

Adrian Banks (Foto R. Caruso 2014)

ADRIAN BANKS (Cimberio Varese): passano le giornate, cambiano gli allenatori e i playmaker che gli stanno a fianco, ma Adrian rimane l’unico faro in grado di illuminare Varese. Tira male da due (39%) perché spesso si trova ad “incocciare” contro autentiche barricate costruite sotto canestro dagli allenatori avversari, consci che l’ex Elitzur Netanya sia l’unico incursore pericoloso in un attacco di statici tiratori. Poi però i suoi bottini sono sempre degni di nota, la sua valutazione (18,6) è testimone di applicazione non solo balistica e le sue morbide ed elastiche giocate un piacere per gli occhi.

D. Taylor marcato da D. Hardy ( Foto Alessandro Montanari 2014 )

D. Taylor marcato da D. Hardy ( Foto Alessandro Montanari 2014 )

DONELL TAYLOR (Umana Reyer Venezia): il fresco sostituto dell’infortunato Langford al prossimo All Star Game Beko si merita la chiamata nelle Top 5 in virtù del costante percorso di miglioramento intrapreso nel girone di ritorno, sfociato nelle ultime cinque giornate, in cifre di tutto rispetto (17,4 punti, 72% da due e 18,2 di valutazione). Da oggetto misterioso a co-leader offensivo (insieme a Smith) di una Reyer in cerca di post-season, ora da valutare nella sua prossima convivenza con l’ex mister Sharapova, Vujacic.


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