Micah Downs alla prima convincente prestazione in bianconero: 16 in 33' (Fonte Juvecaserta Basket Official, foto Buco)

Micah Downs alla prima convincente prestazione in bianconero: 16 in 33′ (Fonte Juvecaserta Basket Official, foto Buco)

(Clicca QUI per le interviste post gara a Sandro Dell’Agnello, Giulio Griccioli e Peyton Siva)

Al terzo tentativo, la Pasta Reggia espugna il Palamaggiò. I bianconeri portano a casa la prima vittoria sul proprio parquet battendo la Betaland Capo d’Orlando per 78-66. Ci sono voluti sei minuti da campione di Peyton Siva, al debutto stagionale, per sbrogliare la pratica: dopo essere precipitati sul 55-60 arriva un antisportivo fischiato a Cinciarini e il palazzetto di Pezza delle Noci diventa un inferno. Il playmaker, fino l’ autore di una gara di ordinaria amministrazione, si accende e guida i suoi ad un break inumano di 23-6. Souzioni personali, assist per i compagni, palle recuperate, il playmaker debutta con 11 punt e 6 assist, migliorando anche i compagni. A partire da Micah Downs, per lunghi tratti MVP del match con 16 punti ed una rinnovata convinzione nei suoi mezzi. Capo si arrende dopo 33 minuti di grande quantità, ma facendo a meno anche di un Jasaitis fuori dal match (9 punti e 2/8 dal campo) che nel finale si è fatto sentire.  Nella prima frazione il match va di andamento lento. Caserta, finalmente con un roster al completo ed El-Amin a far spazio a Gaddefors, fa principalmente leva sulla sua difesa, cercando di escludere Jasaitis dalla contesa con la marcatura di Downs, spingendo molto la marcatura su Laquintana, orfano di Ilievski, e le sue linee di passaggio. Recuperando tanti palloni, alla fine 21 con Amoroso e Giuri a quota 5, i bianconeri tirano l’andatura, coinvolgendo tutti in attacco. L’Orlandina però fa la sua partita sfruttando il maggior peso specifico sotto canestro, sporcando ogni rimbalzo difensivo della Juve. Gli ospiti rimangono in linea di galleggiamento proprio grazie a questo e all’apporto di Nicevic, un rebus con il suo tiro dai cinque metri. E sfruttando le lacune degli avversari a rimbalzo (solo 5 concessi a Caserta nei quarti centrali), la Betaland macina tantissimo gioco nel terzo quarto, alternando alla perfezione le scelte di tiro. Un break di 3-12 negli ultimi minuti, frutto del 10/15 dal campo, permette alla Betaland di arrivare al 30’ al massimo vantaggio sul 50-57. Ma la partita cambia volto all’improvviso, all’antisportivo di Cinciarini: inizia lo show casertano e la Juve fa suoi due punti importantissimi in chiave futura.

Le pagelle

Pasta Reggia Caserta

Micah Downs 7,5: Parte voglioso di riscattarsi dalla prestazione opaca di Bologna. Fa il cagnaccio su Jasaitis per tutta la gara e finalmente è un gran fattore in attacco, grazie anche alla presenza di Siva. 16 punti e +22 di plus/minut in 33 minuti. Ritrovato.

Peyton Siva 7 : Il debutto del playmaker ex Louisville si è fatto attendere a lungo per l’infortunio. Siva è un po’ arrugginito, ma si intuisce sin dall’ingresso sul parquet che la squadra gira meglio. Dopo aver carburato con qualche assist qua e là, nell’ultimo parziale mette il turbo e trascina letteralmente i suoi compagni alla vittoria.

Dario Hunt 6: Inizia bene in attacco, venendo coinvolto un paio di volte in azioni dinamiche. I palloni per il numero 4 si diradano con il passare del tempo e si mette a lavorare in difesa, risultando determinante nel bloccare gli attacchi avversari. A rimbalzo soffre tanto, ma lui c’è.

Daniele Cinciarini 7: Con Basile come dirimpettaio, diventa lui l’uomo delle triple ignoranti. Quando serve il Cincia fa sempre il suo dovere, anche oggi un grande trascinatore offensivo per 33 minuti. Poi ci pensa Siva.

Valerio Amoroso 6,5: Il nativo di Cercola mette su una partita di sostanza. Segna poco, ma è una roccia in difesa. Ben cinque palloni recuperati con cinque rimbalzi: dalla sua parte non si passa.

Bobby Jones 5: Bobby oggi è un corpo estraneo. Si sente poco, tira male e non ha un impatto sul match. Anche lui ancora fuori ritmo per l’ultimo infortunio, si rifarà.

Viktor Gaddefors 6: Dopo l’exploit di Bologna, lo svedese torna nei suoi ranghi. La sua partita è compatta, dandosi da fare dai due lati del campo. Un giocatore così è sempre utile.

Marco Giuri 6,5: Al solito la sua gara è sfrontata quanto serve. Recupera miriadi di palloni, tira quando serve e non ha paura di far sentire la sua voce. E se dalla panchina esce con questo stato di forma sono problemi per tutti.

Sandro Dell’Agnello 7: Chiude Jasaitis nella sua trappola difensiva, centellina Siva dando fiducia a chi lo ha portato fino a lì concedendogli i minuti giusti e facendo deflagrare la bomba. In difesa si viaggia che è un piacere e si recuperano 21 palloni: ecco la squadra che piace.

Betaland Capo d’Orlando

Alex Oriakhi poco incisivo: solo sette punti

Alex Oriakhi poco incisivo: solo sette punti

Mario Ihring 5: Griccioli lo butta nella mischia vista l’emergenza e fa in tempo a perdere due palloni in tre minuti

Gianluca Basile 6: Quando c’è bisogno di lui c’è sempre. La sua impronta la lascia sempre quando conta, anche se nel finale viene travolto anche lui.

Tommaso Laquintana 6,5: Il ragazzo ha coraggio, e anche tanto. Nonostante i soli 21 anni gioca come se fosse in massima serie da sempre, complice l’esperienza nell’ultima Eurochallenge. Perde qualche pallone di troppo ma il materiale su cui lavorare c’è.

Zoltan Perl 6: Non si difende male quando Capo è in gara. Ha dei momenti offensivi realmente interessanti. Poi è tutto da modellare, ma è già un uomo importante per i siciliani.

Sandro Nicevic 7: Appena entra la difesa casertana va in difficoltà con i suoi centimetri e la manina dolce dalla media distanza. Il suo apporto nel pitturato è costante

Simas Jasaitis 5: Il grande spauracchio del Palamaggiò viene imbrigliato dalla difesa bianconera. Prima Downs e poi Gaddefors lo stritolano in difesa, e senza il suo leader negli ultimi minuti Capo si abbandona a sé stessa.

Laurence Bowers 6-: Anche lui al ritorno dopo un infortunio, dà all’attacco siciliano quella bidimensionalità che manca. Disattento con il pallone fra le mani (4 perse), ma il rientro è accettabile.

Nika Metreveli 5: Il georgiano si sente poco nell’economia della gara. Bowers fa il suo gran lavoro in campo e Griccioli non ha molto bisogno di lui.

Alex Oriakhi 5,5: Non comincia neanche male, facendo sentire la sua Potenza. Ma i momenti migliori nel pitturato sono della coppia Bowers-Nicevic, non risultando incisivo quando più serve.

Giulio Griccioli 6: La sua Capo d’Orlando gioca al solito una partita sfrontata, fra i giovani di belle speranze ed i vecchietti terribili. Negli ultimi minuti vengono però travolti dall’uragano bianconero, e per il coach toscano non c’è molto da fare.