Jesi – L’Aurora torna alla vittoria battendo Treviglio, salendo qualche gradino in classifica, dimostrando di essersi lasciata alle spalle le incertezze di inizio campionato: certo, oggi a Jesi c’è spazio anche per qualche recriminazione, non tanto per aver perso a Treviso, dopo aver retto per oltre tre quarti la forza dell’avversaria, ma piuttosto per le due sconfitte iniziali – evitabili – a Chieti e contro Ravenna. Ma forse, questa squadra, oggi come oggi, non deve lasciarsi distrarre da altri pensieri e ambizioni, concentrandosi sull’obiettivo principale, la permanenza, in attesa di tempi migliori, che possano riportare il basket jesino alle vecchie abitudini.

Treviglio non può rimproverarsi molto: ha eseguito bene il piano partita studiato da Vertemati, togliendo a lungo la luce ai temuti Greene e Santiangeli, il problema è che non ha attaccato altrettanto bene, e non ha avuto il massimo dai suoi elementi più esperti, Rossi e Marino.

Partita poco adatta ai palati fini, specialmente un primo parziale, ci si consenta il termine, orrendo, pieno di errori, che sapevano più di minors che di A/2, ma almeno, nel caso dell’Aurora, il fine giustifica i mezzi.

Il match è decollato da partire dal secondo quarto, quando l’Aurora ha provato a lasciare da parte la tensione che le derivava dall’importanza della posta in palio, Treviglio ha avuto il merito di restare in partita fino a 3’ e mezzo dalla sirena finale, fino alla tripla di Gueye e al canestro di Santiangeli che hanno portato Jesi all’allungo decisivo.

E stavolta la luce si è spenta definitivamente per Treviglio.

Starting five

Jesi: Greene, Hunter, Paci, Santiangeli, Gueye

Treviglio: Klizlink, Sorokas, Marino, Rossi, Turel.

 

Kzlink in azione (foto G.Esposto)

Kzlink in azione (foto G.Esposto)

Palla avvelenata

Davvero allucinante il primo parziale: 6 errori offensivi di Jesi e 9 di Treviglio, prima del primo canestro, arrivato dopo 3’31”!

Ma c’è dell’altro e sono numeri da record (negativi), vale a dire le 7 palle perse dall’Aurora e l’ 1/11 nel tiro da due di Treviglio.

 

Se la matematica non è un’opinione

L’Aurora tira meglio da tre (35% contro 21%), da due (58% contro 51%), anche dalla lunetta (77% contro 73%) e vince: mai come stavolta le statistiche dicono la verità.

 

Coach to coach (ipse dixit)

Vertemati: “Abbiamo fatto una partita molto attenta, abbiamo lasciato poco entro i giochi a Jesi, il problema più grande è che siamo stati poco lucidi in attacco, ci siamo intestarditi troppo a tirare da tre punti, in certe situazioni in cui, potevamo al limite fare un passaggio in più una penetrazione in più, appoggiare di più la palla dentro. E’ vero che Rossi ha iniziato con alcuni errori e questo inizialmente, lo ha portato un po’ fuori dalla partita. Però siamo stati lucidi e ce la siamo giocata punto a punto e alla fine è stata Jesi, con un pizzico di personalità in più, nei suoi giocatori che hanno fatto le giocate decisive, tipo Gueye, Santiangeli, quest’ultimo ha avuto la grande capacità di andare a prendere falli, oltre a due-tre giocate importanti di Greene. Questo a noi è mancato: peccato, perché abbiamo giocato una buona partita a livello difensivo”

Lasi: “Siamo partiti male, con giocate che non ci stavano. Loro raddoppiavano su Santiangeli e Greene e nei primi due quarti abbiamo subito questa situazione, ci siao dovuti organizzare con gli altri giocatori. Nel finale Marco (Santiangeli) è stato bravo a prendere falli, segnare canestri importanti anche sui loro cambi difensivi e poi, devo dire che siamo stati bravi anche a rimbalzo. Bravi  tutti, questa era una partita da vincere e forse proprio per questo a inizio partita eravamo tesi, poi siamo stati bravi a interpretarla nella maniera giusta e fare le cose che non avevamo fatto, come concedere qualche tiro da tre in più chiudendo bene dentro l’area, dove loro sono forti. Mi è piaciuta anche la panchina, per l’intensità difensiva che hanno messo e complessivamente hanno dato qualcosa in più, questo fa ben sperare”

Due giovanissimi, Leggio e Chillo (foto G.Esposto)

Due giovanissimi, Leggio e Chillo (foto G.Esposto)

Pagelle

Jesi:

Greene: solita partita da protagonista; all’inizio soffre molto il buon lavoro difensivo di Treviglio, poi esce bene segnando canestri importanti, pur con un bottino inferiore al solito, ma i 7 assist distribuiti significano che ha saputo giocare anche e soprattutto per i suoi compagni, 6,5.

Hunter: come Greene bottino di punti sotto media, cattura qualcosa come 17 rimbalzi difensivi, se non è record, ci manca poco, 6,5.

Battisti: dà un buon contributo difensivo, liberando Greene di qualche pressione nel portar palla, 6.

Janelidze: prova ancora incolore, ma ha dimostrato impegno e voglia di fare, dovrà dare di più, ma forse è sulla strada giusta, 5,5.

Leggio: contributo fatto di sacrificio e qualità, proprio ciò che Lasi chiede da tempo alla panchina, 6.

Paci: solito punto di riferimento sotto i tabelloni, non ha certo vita facile, ma anche stavolta dà il massimo, 6,5.

Santiangeli: dalla premesse sembrava che non fosse la sua serata migliore, invece fa le cose giuste (canestri e falli subiti) nei momenti giusti (fasi decisive), 7.

Picarelli: rinfrancato, rispetto ai precedenti impegni, ancora al di sotto delle sue potenzialità, ora deve conquistare fiducia e minuti, ce la può fare, 5,5.

Gueye: da sesto uomo di lusso si è trasformato in giocatore da quintetto, affidabile sotto ogni punto di vista, 6.5.

 

Treviglio:

Savoldelli: sv

Chillo: Vertemati gli ha dato spazio, probabilmente anche per stimolare Rossi, onesta partita, con pochi spunti, 5,5.

Kyzlink: sempre più un punto di riferimento per Treviglio, stasera ha tirato con percentuali non proprio sufficienti, importanti i 10 rimbalzi catturati, 6.

Sorokas: sicuramente il migliore dei suoi, in attacco; nel finale scompare,però  gli zero punti nel quarto conclusivo, alla fine sono un peso per Treviglio, 6.

Marino: luci ed ombre, perché se è vero che lavora assai bene in difesa ed è bravo a dare ritmo alla squadra, in attacco si intestardisce con il tiro da tre e proprio dopo la unica tripla (su 10!), fallisce quella che poteva riaprire la partita, 6.

Spatti: ng

Tambone: sicuramente il migliore di Treviglio, Vertemati lo impiega per oltre 33’ minuti e lui lo ripaga sotto tutti i punti di vista, dimostrando grande personalità, in tutte le fasi di gioco che lo vedono coinvolto, 6,5.

Rossi: sinceramente ci aspettavamo molto di più, anche per la sua esperienza a questi livelli, inizia male, con uno 0/5 nel primo quarto e non si riprende più, 5,5.

Turel: parte in quintetto, e combina solo guai, chiude con un pesante -7 di valutazione, 5.

 

AURORA JESI – REMER TREVIGLIO 77-71

8-11; 22-15; 25-26; 22-19

Arbitri: Tirozzi, Pecorella, Nuaro