TRENTO– In una stagione col doppio impegno, non si può essere sempre brillanti. Alla fine è il risultato che conta e Trento, contro Pesaro, è tornata alla vittoria in  campionato dopo la sconfitta in quel di Avellino, nella prima partita di quello che è un vero e proprio tour de force casalingo che vedrà i trentini scendere in campo per altre tre volte nei prossimi dieci giorni.
I marchigiani, i cui tifosi hanno mostrato il loro affetto nei confronti del grande Valentino Rossi, nonostante l’ultimo posto in classifica, si sono dimostrati un osso duro per i bianconeri di coach Buscaglia , proprio come Valentino nazionale in quel di Valencia.
I primi tre quarti sono stati di sostanziale equilibrio, con Trento che non è mai riuscita a scappare, complice un Wright non in serata di grazia- lo strappo decisivo arriverà col “barba” in panchina-, con quindi Pesaro capace di non mollare e chiudere la terza frazione avanti, grazie agli ottimi Christon e Lacey.
Nell’ultima frazione, Trento, fin lì guidata da Lockett e Pascolo, 17 punti alla sirena per il primo, 20 per il lungo friulano, è stata trascinata da un ottimo Baldi Rossi, autore di 8 dei suoi 10 totali, e da Peppe Poeta, realizzatore di un paio di triple “ignoranti”, che hanno deciso il match, chiusosi sull’81-74.

SALA STAMPA

Buscaglia: Dopo un buon inizio, abbiamo rallentato la manovra e commesso una serie di errori di troppo. Le palle perse, qualche tiro preso in situazioni difficili, i rimbalzi offensivi sono stati la ragione per cui non abbiamo dato al match un’impostazione diversa, che ci avrebbe guidato verso una vittoria più tranquilla. Dall’altra parte, però, c’era una Pesaro che ha fatto una pallacanestro d’insieme, con un’ottima prestazione di squadra per 40 minuti. Stanno crescendo molto rispetto alle ultime partite e va dato credito a coach Paolini per l’ottimo lavoro che sta svolgendo. Il nostro inizio di campionato ci insegna che puoi perdere partite iniziate bene, soprattutto se, come oggi, l’avversario tiene botta. È stata fondamentale l’abilità di compattarsi e trovare il break al momento giusto, nonostante lo stress fisico e mentale dopo le gare ad Avellino e Bonn, e sarà importante mantenere questa lucidità per l’impegno di mercoledì contro Bilbao.

Paolini : Complimenti a Trento, che anche stasera ha confermato la grande qualità del suo gioco. Come dissi all’inizio del campionato, insieme a Cremona è la squadra che può dare maggiormente fastidio alle big in ottica titolo. Abbiamo giocato almeno 35 minuti di alto livello, poi negli ultimi minuti dell’ultimo quarto siamo calati. Oggi la prestazione è stata buona, giocando così possiamo ottenere molte vittorie. Sono contento che abbiamo tenuto la Dolomiti Energia a soli 11 rimbalzi in attacco, pur essendo la prima squadra della Serie A Beko in questa statistica. Dobbiamo avere la forza mentale di resistere a questa serie di sconfitte, e andare avanti e lavorare così.