Grande prova dell’Umana Reyer Venezia nella prima serata del 3° Torneo città di Jesolo; battuta 86-69 la Grissin Bon Reggio Emilia e parzialmente vendicata la semifinale Scudetto. Nell’altra semifinale successo agevole per Cantù contro gli Shanghai Sharks. Il programma delle finali: sabato 12 settembre alle 18.15 finale 3°/4° posto tra Grissin Bon e Shanghai. Finalissima 1°/2° posto Umana Reyer Venezia-Acqua Vitasnella Cantù trasmessa anche live in tv su Sportitalia. Di seguito tabellini e cronaca delle due gare.

UMANA REYER VENEZIA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 86-69
Parziali: 22-19, 44-32, 69-57
UMANA REYER: Goss 16 (2/4, 4/7), Antelli, Tonut 1 (0/2, 0/2), Jackson 18 (7/9, 0/1), Visconti 1 (0/1), Green 11 (2/2, 2/3), Ruzzier (0/1), Bramos 9 (0/2, 2/4), Owens 17 (8/13), Ress (0/2 da tre), Simioni, Ortner 3, Viggiano 10 (2/3, 2/5). All.: Recalcati.
REGGIO EMILIA: Lilov 22 (6/7, 2/4), Lavrinovic 13 (6/10. 0/2), De Nicolao 2 (1/2, 0/2), Pechacek 3 (0/2, 0/2), Janjic 5 (1/1, 1/4), Kaukenas 13 (5/7, 1/2), Lusvarghi (0/3), Lever 4 (1/5), Gentile 7 (1/4, 1/3), Mitt, Zukauskas ne. All.: Menetti.
ARBITRI: Paternicò, Morelli, Ranaudo.
NOTE: Tiri liberi Umana 14/23, Grissin Bon 12/18, rimbalzi Umana 33 (27+6), Grissin Bon 31 (23+8). Spettatori: 900.

L’Umana Reyer Venezia raggiunge in finale l’Acqua Vitasnella Cantù e punta a fare il tris nel Torneo Internazionale Città di Jesolo dopo aver vinto le edizioni del 2013 e del 2014: una rimaneggiata Grissin Bon finisce ko e disputerà la finale per il terzo posto. A distanza di tre mesi dalla semifinale scudetto, si ritrovano di fronte Venezia e Reggio Emilia. Per i veneziani, seguiti da un buon pubblico al Pala Cornaro di Jesolo, assente Peric mentre per gli emiliani, oltre ai tre nazionali, sono out gli infortunati Silins e Veremeenko. Il primo quarto è equilibrato, la Reyer si porta avanti 13-9 ma la Reggiana corre in contropiede e conclude con il sempreverde Kaukenas (15-14). La squadra di Menetti sorpassa per due volte (16-17 e 18-19) ma il finale di tempo è tutto di Jackson che, con due penetrazioni, firma il 22-19 di fine quarto. Nella seconda frazione gli orogranata prendono il comando delle operazioni: Goss e Owens con una poderosa schiacciata siglano un break di 8-0 e Menetti non può far altro che chiamare time out (30-19). L’Umana si mantiene in vantaggio in doppia cifra, Goss infila la tripla del 35-22, mentre in campo si accende qualche scintilla. Il pubblico reyerino si fa sentire, Bramos si fa notare con una super stoppata, ma gli emiliani si rifanno sotto con il solito Kaukenas (35-26). Menetti piazza i suoi a zona, ancora Goss punisce da tre (38-26), mentre dall’altra parte risponde Lavrinovic (38-28). Nell’ultimo minuto anche Bramos mette a segno la tripla del 44-30, prima del cesto sulla sirena di Kaukenas (44-32).

Nel terzo quarto il divario si dilata dopo le triple di Viggiano e Green (51-32), Kaukenas e De Nicolao tengono a galla i biancorossi (51-41), poi ancora la tripla di Green ristabilisce le distanze (60-45). Mike Green in contropiede fissa il +21 (66-45) e la contesa prende decisamente la via di Venezia. Nel finale di quarto Lilov e Janjic si fanno notare per Reggio siglando rispettivamente 6 e 5 punti pressoché consecutivi: si va così all’ultima pausa sul 69-57. Nella frazione conclusiva la Grissin Bon si riporta sotto la doppia cifra di svantaggio grazie a Gentile (69-60), Owens riporta il vantaggio reyerino sopra il margine di sicurezza (73-60), imitato poi da Goss (tripla) e Jackson (contropiede) per il 78-61. Dopo il time out di Menetti, Lilov mette il suo sedicesimo punto (78-63), mentre dall’altra parte Jackson dalla lunetta sigla l’81-63. I due coaches si affidano ora alle seconde linee, ma la sfida non cala di intensità: Venezia si riporta sopra il “ventello” di vantaggio (86-63), mettendo definitivamente in ghiaccio il match. Finisce 86-69 con i tifosi reyerini in festa, supportati nel tifo dalle finaliste di Miss Italia presenti al Pala Cornaro con tanto di cappellino e bandierina orogranata.

ACQUA VITASNELLA CANTU’- SHANGHAI SHARKS 96-48
Parziali: 23-7, 53-18, 80-34.
CANTU’: Abass 9 (2/6, 0/5), Cesana 12 (3/4, 2/5), Laganà 4 (2/2, 0/1), Ross 18 (5/8, 2/3), Zugno 2 (1/1), Hasbrouck 4 (2/2, 0/3), Johnson 13 (2/5, 2/4), Wojciechowki 11 (1/2, 3/4), Hall 6 (0/1, 2/4), Berggren 9 (4/10), Tessitori 8 (3/5, 0/1). All.: Corbani.
SHANGHAI: Cai 6 (3/5, 0/3), Lee 8 (4/5, 0/2), Ge 3 (1/4, 0/2), Lu, Wang Z., Feng 5 (1/2, 1/1), Ma ne, Zhai 7 (2/3, 0/2), Wang T. 2 (1/2), Huang ne, Ju 6 (3/6), Wu 6 (2/10), Zhang 5 (1/3). All.: Peng.
ARBITRI: Begni, Bartoli, Biggi.
NOTE: Tiri liberi Cantù 13/23, Shangai 9/14, rimbalzi Cantù 39 (30+9), Shanghai 32 (28+4)

L’Acqua Vitasnella Cantù è la prima finalista del “3° Torneo Internazionale Città di Jesolo” organizzato da EDSport e AMC Eventi e Comunicazione. Facilissimo il successo dei brianzoli sugli Shanghai Sharks, che si sono presentati senza americani in questa tournée italiana. Cantù dopo un inizio faticoso in attacco, prende il sopravvento a metà del primo quarto e si porta sul 12-5, costringendo gli Shanghai Sharks a chiamare time-out. I cinesi però non la mettono mai, Tessitori e Laganà allargano il divario (16-5), Hansbrouck e Johnson da tre completano l’opera per il 23-7 di fine primo quarto. Gli “squali” viaggiano a 1 punto ogni due minuti, Wojciechowski mette due triple consecutive per il 29-7 al 14′ e la contesa procede a senso unico. I canturini corrono in contropiede, raggiungono pure il “trentello” di vantaggio e chiudono all’intervallo lungo sul 53-18. Nel terzo periodo la forbice si allarga ancora, Corbani dà spazio a tutti i suoi effettivi, ma la sostanza non cambia (67-25 a metà tempo). Abass fissa il +50 (77-27) a 2 minuti e mezzo dalla fine del periodo, poi i cinesi rosicchiano qualcosa sino all’80-34 con cui si va all’ultimo mini riposo. Poco da dire sulla frazione conclusiva: Corbani si affida ai giovani e schiera un quintetto tutto italiano (tranne Berggren): Cesana e Zugno trovano la via del canestro e la gara si trascina stancamente verso il suo epilogo. L’Acqua Vitasnella “ripristina” il +50 nell’ultimo minuto (96-46) con la schiacciata di Abass, prima del cesto finale di Lee (96-48).

 

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