Trento– Ci ha provato la Dolomiti Energia, che davanti ai propri tifosi -3000 presenti al PalaTrento- ha lottato per 40 minuti al cospetto della seconda della classe.
L’Aquila ha giocato con cuore e orgoglio, andando oltre le difficoltà, e in questo senso emblematico è stato capitan Forray, miracoloso a essere sul parquet, ma il grande effort messo in campo non è bastato. Non si sono visti grandissimi miglioramenti dal punto di vista tecnico, con l’attacco che è stato troppe volte statico e con una difesa troppo morbida oltre l’arco, mentre i padroni di casa hanno pagato ancora una volta dal punto di vista fisico, calando nel finale.
L’inizio dei ragazzi di Buscaglia, con Sanders, che sarà il miglior realizzatore dei suoi, e Flaccadori in regia, è stato infatti col coltello fra i denti, con un ottimo Wright che ha guidato i bianconeri al vantaggio iniziale. Gli ospiti sono però sempre stati in gara, che ha visto diversi parziali per parte, e gli allenatori che hanno variato diversi quintetti, per provare a vincere la gara. Reggio è poi scappata via nel finale grazie a un super Della Valle, autore di 18 dei suoi 31 punti nell’ultimo quarto.
L’esterno classe ’93 ha messo 5 bombe negli ultimi 10′, chiudendo con 8/11 dalla lunga, con gli ospiti che hanno avuto un buon apporto anche da Silins, Veremeenko e Kaukenas, che troppe volte è però andato vicino al fallo tecnico, venendo letteralmente graziato dagli arbitri. Per i padroni di casa in doppia cifra sono andati, oltre a Sanders (top con 14), Flaccadori, Lockett e i due lunghi, ed è inoltre da sottolineare la prova di un buon Berggren.
Trento, alla 7 sconfitta nelle ultime 8 ( questo il rendimento nel girone di ritorno, il peggiore insieme a Torino, dove la Dolomiti Energia andrà in una gara decisiva, e classica, per entrambe le squadre), rimane a quota 22 punti, in compagnia di Brindisi, Venezia e Sassari, nei posti che vanno dalla sesta alla nona posizione, in piene bagarre playoff, Reggio Emilia rimane seconda a due punti da Milano.