Brunner come Hines? (Foto Veronica Longhi)

CANTU’ – Si tessono lodi a vicenda i due coach, che questa sera hanno visto le rispettive squadre giocare buonissime prestazioni.

Andrea Trinchieri: “Una partita bellissima, in una cornice stupenda. In campo sono scese due buonissime squadre con bravi giocatori. Nel nostro destino avverso, avevo intuito che nei giorni scorsi avevamo qualcosa dentro: abbiamo combattuto su tutto con grande intensità, abbiamo ribattuto colpo su colpo anche nei loro momenti migliori. Siamo molto contenti, anche perchè abbiamo fatto il tutto esaurito e non era certo scontato. Sono molto orgoglioso di allenare questi ragazzi, abbiamo giocato per vincere per 45 minuti. Loro sono ancora la squadra da battere, ma noi abbiamo tirato fuori la prestazione più fisica dell’anno proprio quando ci troviamo con il roster rimaneggiato. Sono due punti, ma ci danno una grande spinta e una maggiore convinzione. Per molti aspetti questa è stata la migliore partita giocata contro Siena degli ultimi anni“.

Simone Pianigiani: “Si sono scontrate due squadre che stanno vivendo un momento particolare, ma con una forte mentalità. E’ stata una partita bella e importante. Cantù era diversa dal solito, per tanti piccoli dettagli. Noi abbiamo un assetto di un certo tipo, in difficoltà, ma c’è stato anche qualche errore da parte nostra perchè la squadra è stanca. Oggi abbiamo dimostrato che ci siamo ancora, è stato un segnale positivo. Cercheremo di metterci a posto per i playoff, anche se con la stagione che stiamo vivendo non è mai detta l’ultima parola. Loro ci proveranno fino in fondo, proprio come noi. Cantù ha sempre dimostrato personalità, ce l’ha nel DNA. Ma sono due squadre che non smettono mai di lottare. Brunner? E’ come Hines dell’Olympiacos”.