Edgar Sosa, MVP del trofeo Irtet (Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

Edgar Sosa, MVP del trofeo Irtet (Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

La Pasta Reggia Caserta vince agevolmente la settima edizione del trofeo Irtet. Nella kermesse di casa la Juve ha facilmente ragione della gemellata Fortitudo Bologna per 94-67, mostrando sprazzi di ottima pallacanestro dopo la faticosa vittoria di ieri contro Capo d’Orlando. C’è da dire che il confronto è parso impari sin dall’inizio, con il maggior tasso tecnico dei bianconeri a farla da padrone; Sosa, poi MVP del torneo, e Watt hanno imposto il loro ritmo affossando subito la Fortitudo. I giocatori di Boniciolli sono riusciti a rientrare per un momento in partita, quando nel secondo quarto hanno sfruttato le rotazioni di coach Dell’Agnello. In quel momento, con la coppia Putney-Metreveli nel pitturato, Bologna ha praticamente dominato sotto canestro con Knox e Italiano. C’è voluto l’ingresso di un positivo Traini in cabina di regia per rimettere la freccia reinserendo Sosa in posizione di guardia. La Juve ha ripreso così il pallino del gioco, toccando anche le 34 lunghezze di vantaggio nel corso della gara. Nel finale di gara però, a gara decisa, si è visto un calo di tensione forse comprensibile, ma Sosa e compagni sono apparsi leziosi; c’è voluto un richiamo del coach per far svegliare dal torpore la squadra. Ma le sensazioni positive, di un attacco più fluido rispetto al passato e di una buona aggressività in difesa, seppur a discapito di un leggero tonnellaggio sotto canestro, restano; ora dovranno essere confermate al PalaPentassuglia il prossimo 21 settembre, quando andrà in scena la sfida con Brindisi. Coach Dell’Agnello parla così ai nostri microfoni: “Abbiamo giocato due buone partite, i nostri automatismi sono migliorati. Coach Dell’Agnello parla così ai nostri microfoni: “Abbiamo giocato due buone partite, i nostri automatismi sono migliorati. Siamo un pochino in ritardo di condizione ma possiamo soltanto migliorare”. Coach Boniciolli invece esprime la sua in merito alle squadre che ha incontrato: “Noi dovremo essere pronti nel medio e lungo periodo, in previsione dei playoff promozione. Ma tra le tre squadre che ho visto qui al Palamaggiò, Caserta mi è sembrata la più pronta”.

Pasta Reggia Caserta – Fortitudo Bologna 94-67 (28-12, 48-29, 79-59)

Caserta Punti: Sosa 23, Putney 18, Watt 17. Rimbalzi 28 (Putney 6), assist 11 (Bostic 3)

Bologna Punti: Knox 23, Roberts 11, Raucci 8. Rimbalzi 31 (Knox 10), assist 13 (Mancinelli 3)

Una Brindisi a strappi conquista invece il terzo posto nella finalina. La Enel di Sacchetti non ha avuto vita facile contro la Betaland Capo d’Orlando di coach Di Carlo, apparsa con il coltello fra i denti sin dalle prime battute. I pugliesi hanno presi sin da subito il pallino del gioco, senza però riuscire ad azzannare la partita. Il coach ex Sassari ha provato numerosi quintetti alla ricerca del giusto assetto, dopo il brutto ko di ieri con la Fortitudo Bologna; tra i più positivi inseriamo il playmaker Nic Moore, che con la sua capacità in cabina di regia ha offerto tiri facili ai suoi compagni per tutti i 15 minuti in cui è stato impiegato, permettendo alla coppia Agbelese-Mbaye di mostrare i muscoli in attacco. Ma Capo d’Orlando, da buona formichina, ha continuato a giocare di squadra, con Fitipaldo a giostrare l’attacco e la coppia Berzins-Iannuzzi a fare pentole e coperchi, in attesa dell’arrivo del centro titolare. In questo modo i siciliani riescono a restringere la forbice che la Enel prova a creare, regalando al poco pubblico del Palamaggiò un finale concitato, insolito per una gara estiva. Che ha visto anche un fallo tecnico e uno scontro faccia a faccia tra Agbelese e Diener a 24’’ dalla sirena; dopo il tecnico Fitipaldo però fallisce il tiro del sorpasso e Agbelese nel finale chiude i conti con i liberi del 71-68. Ma alla fine, nonostante l’andamento della gara, i siciliani hanno convinto un po’ di più per capacità di gioco, con un Di Carlo moderatamente soddisfatto: “Stiamo cercando di sfruttare il modo in cui abbiamo costruito questa squadra e di cambiare la filosofia di gioco che abbiamo avuto negli ultimi anni. Siamo convinti che sia una buona alternativa per giustificare il nostro roster, in attesa dell’arrivo di un centro”. Molto meno contento Meo Sacchetti: “Dobbiamo ancora crescere, ci manca ancora confidenza con le partite. Negli ultimi minuti eravamo in apnea. Gli infortuni non c’entrano, anche Capo aveva delle assenze”.

Enel Brindisi – Betaland Capo d’Orlando 71-68 (25-18, 41-41, 60-55)

Brindisi Punti: Agbelese 18, English 16, tre giocatori a 10. Rimbalzi 27 (Agbelese 9), assist 7 (English 3)

Capo d’Orlando Punti: Iannuzzi 18, Berzins 16, Stocks 9. Rimbalzi 30 (Berzins 7), assist 10 (Fitipaldo 5)