Venezia

Kee Kee Clark 6.5 – Giornata di ordinaria amministrazione, ha il merito di propiziare con i suoi punti il primo break orogranata nel secondo quarto.

Massimo Bulleri 6.5 – 35 e non sentirli: unisce esperienza ed intensità, fa girare al meglio la Reyer e si concede anche il lusso di stoppare Rochestie.

Yakhouba Diawara 7 – La terrificante inchiodata in contropiede vale già di per se il prezzo del biglietto; in post fa impazzire Biella, che riesce ad arginarlo solo con i falli. Presenza fondamentale per l’attacco di Mazzon.

Denis Marconato 6 – Pochi minuti, ma il suo lo fa sempre vedere.

Ivan Zoroski 6 – Il play serbo ritrova il campo dopo l’infortunio, e nonostante entri con la partita già in ghiaccio da un pezzo, riesce a partecipare alla festa con 5 punti e l’alzata per Hubalek che fa esplodere il Taliercio.

Szymon Szewczyk 6.5 – Si divora una schiacciata in contropiede che fa intuire come questa non sia proprio una delle sue migliori serate offensive. Dall’altra parte però, dove c’è lui non si passa.

Alvin Young 7.5 – Vede un hangar al posto del canestro: 16 punti con 7/9 dal campo, ed i tifosi reyerini quasi non se ne sono accorti.

Tim Bowers 6.5 – Giornata dedicata ai compagni a cui dispensa 6 assist, è lui a chiudere la partita con il 4/4 ai liberi poco prima dell’intervallo lungo.

Guido Rosselli 7.5 – Intelligenza cestistica devastante, delizia i 3500 presenti con una prova di enorme spessore su ambedue i fronti. In questo momento, è l’ago della bilancia della Reyer.

Daniele Magro 6 – Serata tranquilla per il pivot veneziano.

Jiri Hubalek 8 – E questo chi è? Entra a metà primo quarto tra i mugugni del pubblico abituato nel vederlo girare a vuoto, esce nel terzo sul +30 acclamato come una star. Mette a referto una straordinaria prova da 14 punti, 9 rimbalzi e 3 stoppate, conquistando non solo la palma di migliore in campo, ma anche i suoi tifosi. Si dovesse confermare su questi livelli, Mazzon può stappare lo champagne.

Francesco Candussi 6.5 – La situazione permette al giovane prodotto del vivaio veneziano di trovare un po’ di spazio nell’ultimo periodo, che riesce a segnare i suoi primi 6 punti (in 6 minuti) nella massima serie.

 

Biella

Goran Kurak 4 – Chi l’ha visto? Il protagonista della gara d’andata non entra mai in partita, risultando l’assenza più pesante per Biella .

Andrea Renzi ng – Entra a giochi fatti per gli ultimi 4 minuti di agonia ospite. 

Tommaso Raspino 4.5 – Che sia Rosselli, Bowers, Clark o Bulleri il risultato è lo stesso. Corre come un pazzo, ma non riesce a fermare l’impostazione di gioco dei padroni di casa.

Marco Laganà 5.5 – Pochi minuti anche per il play classe 1993, può far poco per fermare il disastro. 

Taylor Rochestie 5 – Spina nel fianco per tutto il primo quarto, alza bandiera bianca con tutta la squadra al momento del fatto+tecnico fischiatogli contro.

Julian Mavunga 4.5 – Si trova contro il miglior Hubalek dell’anno, riuscendo a catturare solo 2 rimbalzi in 18 minuti.

Trey Johnson 6 – Orgogliosa prova della guardia americana con 18 punti in 11 tiri, che non bastano però per evitare l’imbarcata.

Lorenzo Uglietti NE

Dimitros Tsaldaris 4 – L’ex di turno gira a vuoto, 1/6 dal campo non riuscendo mai a contenere i piccoli veneziani.

Prokop Sianina NE

Niccolò De Vico NE

Kevinn Pinkney 7 – Commovente: si prende gli applausi di tutto il palazzetto, segna da solo quasi metà dei punti totali dell’Angelico risultando miglior marcatore di partita, non si arrende neanche quando la gara è già andata da un pezzo.


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