Andrea Mazzon (Foto: Savino Paolella 2012)

Andrea Mazzon (Foto: Savino Paolella 2012)

Sono trascorsi poco più di quattro mesi dalla partita d’andata tra Angelico Biella ed Umana Venezia, e se i piemontesi li hanno spesi restando nella dimensione della lotta per la permanenza in Serie A, il percorso e le prospettive dei lagunari hanno vissuto momenti a tinte variabili. Proprio quando sembrava che la zona playoff fosse agguantata, e si stilavano tabelle di rimonta sulle più immediate inseguitrici, sono deflagrate le sconfitte di Sassari e Montegranaro, con quest’ultima ad aprire una striscia negativa poi proseguita con Milano e Roma e tuttora aperta.

La Angelico, che non vince i trasferta dal 3 Febbraio, è tornata ad occupare in solitaria l’ultima posizione di classifica, ed alla luce di un calendario quantomeno impegnativo, sta già facendo i conti con la concreta possibilità di trovarsi a retrocedere in LegaDue. Dalla panchina piemontese, dove per domani è data per certa l’assenza di Matteo Soragna, è stato l’assistant coach Francesco Viola ad esprimersi sul match contro la Reyer, mettendo in chiaro che, a dispetto delle recenti battute d’arresto, Venezia parte indubbiamente favorita sulla carta. Queste le sue parole:

“Affrontiamo Venezia, una squadra molto talentuosa e piena di opzioni offensive, che ha avuto un cammino non costante ma che per noi rappresenta una gara di difficile interpretazione. Arrivano da tre sconfitte consecutive, in cui è pesata l’assenza del loro leader Diawara, che ha ora recuperato dall’infortunio e domenica sarà regolarmente in campo. L’ala francese rappresenta un giocatore fondamentale per Venezia, al pari del playmaker, l’esperto Clark, che tiene le redini del gioco ed è molto bravo ad innescare il gioco dei lunghi. Ma Diawara e Clark non saranno gli unici elementi pericolosi: affrontiamo infatti una squadra dal roster molto profondo, in cui ciascun giocatore ha la possibilità di far girare la partita a proprio favore. Le ampie rotazioni permettono una pluralità di assetti sia offensivi che difensivi, in cui Venezia ha consolidato nel tempo diverse possibilità in grado di inceppare i meccanismi d’attacco degli avversari. La poliedricità dei loro quintetti è un’arma fondamentale del loro sistema, quindi la capacità della nostra squadra di avere concentrazione sulle loro caratteristiche ed esprimere una partita di solidità difensiva farà la differenza per riuscire a portare a casa la vittoria.”

Più pragmatico Andrea Mazzon, che come anticipato dal suo dirimpettaio, tornerà a fare affidamento su Yakhouba Diawara ed avrà a disposizione il roster al completo. Questa la sua presentazione della partita:

“Credo che stiamo recuperando quasi tutti i problemi fisici e gli infortunati. Facendo i debiti scongiuri ad oggi stiamo bene. Sebbene Biella sia in fondo alla classifica si tratta di una buona squadra, ma senza voler mancare di rispetto nei loro confronti, dobbiamo pensare a noi stessi e dobbiamo fare ogni cosa possibile per arrivare alla vittoria. Spero che il Taliercio sia pieno come al solito e ci dia una grande spinta. Sono anche convinto che attraversando queste difficoltà diventeremo migliori e dobbiamo farlo da subito. Pressione? La pressione ce l’ha chi é disoccupato e ha una famiglia sulle spalle, ma non noi che facciamo questo splendido lavoro. Certo abbiamo la consapevolezza che dobbiamo fare di tutto per raggiungere il risultato ma la pressione è un’altra cosa.”

Due gli ex della partita, uno per ciascuna squadra, anche se i trascorsi di Guido Rosselli con la casacca dell’Angelico sono ben più significativi del cameo in orogranata del greco Dimitrios Tsaldaris, oggi a Biella.

Tip-off fissato per le 18:15 al Taliercio di Mestre, con la contesa che verrà diretta dai fischietti di Luigi Lamonica, Mauro Pozzana e Gianluca Sardella.