Luca Banchi (Foto: Roberto Caruso 2012)

Luca Banchi (Foto: Roberto Caruso 2012)

Coach Luca Banchi sulla partita:

“Peccato, eravamo riusciti a mettere la partita su dei binari a noi congeniali, nonostante una serata non brillante al tiro. Abbiamo fatto leva su una difesa continua, aggressiva. Eravamo riusciti a costruire un buon margine, ma il rientro di Venezia ha messo a nudo le nostre lacune di oggi, la mancanza di energie fisiche e tecniche. Le 8 palle perse nel solo quarto periodo sono l’indicatore chiave per la qualità del nostro gioco nel quarto decisivo. Di peggio non potevamo fare, abbiamo permesso ai nostri avversari di rientrare, prendere fiducia e di completare la loro rimonta. Questo non toglie merito a loro che hanno fatto una partita coraggiosa, combattiva, giocando sui nostri limiti”.

Luca Banchi sul calendario:

“Oggi ho ruotato undici giocatori, questo per noi deve diventare consuetudine. Di certo quella con il Maccabi è un’impresa che ti leva molto a livello nervoso e fisico, però è qui che volevamo arrivare e sono queste le situazioni che dobbiamo imparare a gestire. I prossimi tre mesi saranno così. Si parte per Istanbul e poi sarà di nuovo campionato. Partite di Eurolega ti tolgono molto in termini di energie, ma noi dobbiamo investire su quello che ci possono dare dal punto di vista della crescita e della consapevolezza”.

Coach Andrea Mazzon sulla partita e sul 2012 della Reyer:

“È stato un anno difficile, abbiamo commesso tutti degli errori, ma lavoriamo duro e stiamo tutt’ora provando a correggere quello che non è andato. Dietro questa squadra c’è un lavoro enorme, quindi i miei complimenti vanno a tutti quelli che lavorano per migliorare il futuro di questa squadra. La vittoria di oggi è della squadra e della città, che nei momenti difficili ha sempre la forza per tirarsene fuori. Ci tengo a dire che siamo una terra che ha molto da dare, e per me è molto importante. Speriamo che il 2013 non ci veda più tartassati dagli infortuni, aspettiamo il responso dei medici per quanto riguardo Zoro e restiamo positivi. In queste partite ci vogliono quelle doti intangibili senza le quali non si va da nessuna parte, e grande concentrazione. Il mio ringraziamento va anche ai miei assistenti, Alberto e Walter. Ai giocatori non posso dire niente, avete visto tutti. Auguro buon anno a tutti”.

“Stiamo lavorando ormai da due anni alla nostra zona, a tutte le chiavi tattiche che può produrre. Avrete visto che stasera siamo tornati al nucleo storico, con Alvin, Tim, Guido, Szymon e ovviamente Zoro prima che si facesse male, abbiamo messo in campo una difesa il cui merito, ripeto, va tutto ai miei vice-allenatori”.

Alvin Young sulla partita:

“Eravamo sotto di 13?! Davvero? Non me n’ero accorto”.