Venezia+Sponsor[1]QUI VENEZIA – Arriva probabilmente nel peggior momento possibile la sfida contro la lanciatissima Cantù, reduce dai due derby vinti, per la Reyer di Markovski, che a Pistoia ha dovuto fare i conti con le assenze che iniziano a pesare molto evidenziando le lacune di un roster che si sta rivelando troppo corto. Con Rosselli e Giachetti out infatti, sono emerse lacune che sono costate care a Venezia, che nonostante nelle ultime uscite abbia sopperito bene a livello mentale e sia riuscita in qualche modo a portare a casa il risultato, ha messo in luce una situazione di emergenza che il più delle volte ha dovuto chiedere un impiego di energie che a lungo andare non è stato possibile mantenere, come visto domenica scorsa e anche nella trasferta di Cremona, con un primo tempo molle e praticamente nullo. Serve dunque un bounce-back di nervi per continuare a tenere a contatto quell’ottavo posto che vale le Final Eight, contro una Cantù che presenta tanti giocatori davvero ostici da accoppiare come Ragland, per le sue qualità, Cusin, che pur non essendo un vero centro di ruolo sarà preso in consegna da un centro ancor più atipico come Easley, ed il sempre pericoloso Aradori, che nel caso in cui Akele sarà confermato a quintetto, potrebbe in pochi minuti diventare inarrestabile.

Cantù+SponsorQUI CANTU’ – Momento molto importante nella stagione per Cantù, reduce dal doppio esaltante successo nei derby lombardi contro Varese e Milano. La squadra sta bene, sembra giocare a memoria e riesce a trovare molteplici soluzioni, a seconda delle situazioni e dei momenti di gara. A turno Ragland con le penetrazioni, Aradori e Jones dall’arco, Cusin con una giocata difensiva, Leunen con il suo gioco all-around, e quando proprio tutto questo viene a mancare, ecco che Sacripanti riesce a trovare dal pino la classe di uno Stefano Gentile che si sta confermando dopo la bellissima stagione a Caserta, ma anche la strepitosa energia di Rullo, praticamente decisivo con due bombe nell’ultimo quarto nel derby con Milano. Considerando la situazione di Venezia, sulla carta sembrerebbe una partita già scritta, ed ecco che Sacripanti sta cercando di tenere tutti sulla corda, perchè in una gara post-natalizia e con il morale alle stelle, contro una squadra con problemi fisici e reduce dalla pesante sconfitta di Pistoia, un calo di concentrazione è dietro l’angolo. Cantù potrà sfruttare le assenze di Venezia con Aradori oltre che il mis-match che Ragland avrà contro un play dalle lunghe leve come Vitali, che potrebbe avere difficoltà a tenerne il primo passo, mentre contro i lunghi atipici di Venezia potrebbe essere anche la partita di Uter che potrebbe sfruttare il suo fisico spalle a canestro. Difensivamente la chiave sarà tanta pressione sulla palla per non permettere a tiratori come Taylor e Linhart di mettersi in ritmo, e occhi puntati su Andre Smith, che dopo aver faticato a inizio campionato, sta tenendo su da solo l’attacco veneziano.


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