(Foto di Savino Paolella 2012)

Phil Goss dell’Acea Roma (Foto di Savino Paolella 2012)

Vanoli Cremona – Acea Roma:67-75 (19-20, 15-20, 18-21, 15-14)

Cremona – La Virtus Acea Roma passa sul terreno di Cremona disputando una partita ben preparata, chiudendo bene l’area, dominando nella prima frazione di gioco a rimbalzo, limitando il capocannoniere Harris ed affidando all’eccellente coppia Goss-Datome la trasformazione del gioco offensivo. Cremona subisce la pressione offensiva sugli esterni, tra i quali il solo Jackson trova con regolarità la via del canestro, mentre Harris viene imbrigliato per tre quarti di gara nella ragnatela difensiva giallorossa; nullo l’ex Vitali, pesantemente contestato e fischiato dal pubblico di casa. Uscito dalla panchina, il solo Kotti è riuscito a raddrizzare le sorti della propria squadra nel confronto d’area con un’altra prestazione maiuscola, ma non è bastato. Tolto l’oltre 60% di realizzazione del finlandese, il resto della Vanoli ha realizzato stasera con un modesto 25%, assolutamente insufficiente per sperare di aggiudicarsi l’incontro.

 

Quintetti in campo:

Attilio Caja schiera Johnson, Jackson, Harris, Huff e Stipanovic.

Marco Calvani risponde con Taylor, Goss, Datome, Czyk e Lawal.

Arbitri: Sabetta, Bettini e Baldini.

 

Cronaca

Primi 5′: Roma aprofitta di alcune amnesie difensive degli avversari sotto canestro, i quali rispondono dalle linee esterne, nello specifico con Jackson autore di 7 punti .

Al 6′ Kotti subentra a Stipanovic; il finlandese si mostra subito più reattivo tanto che Lawal, fino a quel punto dominatore della plancia offensiva, viene richiamato in panchina da Calvani.

8′ – Datome dà il benvenuto nel nostro campionato al neo-arrivato in maglia Vanoli, Peric, rifilandogli una sontuosa stoppata in rincorsa.

10′ – Squadre al primo riposo breve sul 19-20. Supremazia netta a rimbalzo per Roma: 12-5, riequilibrata dal dato delle palle perse: 2 per Cremona, 8 per Roma. 4/4 di Kotti + 3 rimbalzi in 6′ di gioco.

13′ – Fase di confusione offensiva per i padroni di casa; Vitali perde palla, ne aprofitta Goss per piazzare dall’arco il primo allungo dell’incontro: 21-27.

18′ – Goss è a quota 12 punti realizzati, Kotti non sbaglia nulla e raggiunge quota 14. Ma è Datome a salire in cattedra con 6 punti realizzati, complici anche alcune disattenzioni difensive della retroguardia di casa.

20′ – Squadre al riposo sul 34-40. Un primo tempo in cui gli ospiti hanno confermato la loro supremazia a rimbalzo, divenuta addirittura imbarazzante per i padroni di casa: 27-9.

Secondo tempo che vede subito Goss protagonista in fase realizzativa contrastato sul fronte opposto da Johnson: 41-50 al 23′.

27′ – Caja effettua l’invocata, dal pubblico, sostituzione di Vitali, che esce tra i fischi; rientra Harris, fino ad ora insolitamente autore di soli 4 punti, fattore negativo di cui risente la pericolosità offensiva dell’intera squadra, la quale trova supporto solo nella buona vena realizzativa di Jackson. 

30′ – 52-61, ma Cremona, ma Cremona cresce in area grazie alla prestazione di Kotti.

32′ – La Vanoli è sfortunata dall’arco allorchè il ferro rifiuta due conclusioni consecutive dall’arco prima di Vitali e poi di Harris; rosicchia comunque qualche punto con Harris che buca la zona alestita da Calvani, ma immediata è la replica di Datome dall’arco, lasciato incredibilmente libero dalla retroguardia cremonese.

36′ – Taylor realizza il +10: 60-70. Sul rovesciamento Goss commette il 5° fallo. Harris realizza i liberi e la conclusione successiva: 64-70 e time-out Calvani.

38′ – Tripla di Datome che pone praticamente fine all’incontro: 65-73.

Termina una gara condotta costantemente in vantaggio dalla formazione capitolina che si conferma squadra solida, concentrata e con le individualità di Goss e Datome che le conferiscono qualità e pericolosità costante. La valutazione statistica complessiva, 85-53, è testimone di quanto superiore sia stata la supremazia della Virtus, più di quanto dica il punteggio finale.

 

MVP – Luigi Datome: ancora la pietra angolare della squadra: mette la museruola al capocannoniere Harris e segna con  costanza e precisione, compresa la tripla che ha mandato i titoli di coda della gara.

Tuukka Kotti – E’ la sorpresa per il pubblico ed alcuni addetti ai lavori, ma non per tutti: l’energia, la determinazione e la concretezza con cui affronta ed impatta sulla partita è stata ancora una volta fondamentale. Ancora una “doppia doppia” per il nazionale finlandese: 19 punti con oltre il 60% di realizzazione e 15 rimbalzi di cui 10 offensivi.

 

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