Qui Bologna – Momento decisivo forse della stagione delle V Nere, mentre dietro le scrivanie si inizia a intavolare il discorso sui rinnovi (Valli e Ray in primis), sul campo la squadra arriva ad uno snodo importante della propria stagione, con una doppia trasferta a Capo d’Orlando e Caserta che potrà dire molto sul resto del campionato che la Virtus riuscirà a giocarsi. I miglioramenti nei singoli e nella squadra sono innegabili, come giustamente ci tiene a sottolineare spesso Valli: difatti probabilmente due mesi fa una partita come quella con Sassari la squadra non l’avrebbe vinta (basta guardare a come andò il match casalingo con Venezia). C’e anche da dire d’altronde che finora il gruppo ha zoppicato qualche volta di troppo in trasferta e su un campo difficile come quello siciliano farà sicuramente fatica, considerando soprattutto il fattore ambientale, con 3500 persone vicine a sostenere i propri beniamini. Probabile che i giovani ragazzi virtussini si possano trovare in difficolta, ma d’altro canto se il gruppo vuole continuare a migliorare queste partite sono l’ideale. Per cio che riguarda la situazione infortuni c’e stato qualche problema di troppo in settimana (Ray, Reddic e Imbrò), ma la squadra a parte sorprese dell’ultima ora dovrebbe essere al completo.

(Eugenio Simoni da Bologna)

Qui Capo – Dimenticare l’umiliazione di Pistoia e continuare la marcia casalinga. Sono questi gli obiettivi che si prefigge l’Upea Capo d’Orlando, alla vigilia della partita con la Virtus. “Giochiamo contro una squadra che ha fatto la storia del basket italiano – esordisce coach Griccioli in conferenza stampa-. Anche se non è più la squadra di un tempo, la Virtus è una delle grandi del nostro basket e dobbiamo essere onorati di giocare partite come questa”. Al PalaFantozzi arriva una squadra in forma, in una partita che si annuncia molto diversa dall’andata, quando l’Upea andò sotto per poi rimontare e sfiorare la vittoria nell’ultimo quarto: “Loro stanno facendo un ottimo campionato – continua Griccioli-. Non dimentichiamo che, senza la penalizzazione, sarebbero qualificati per le final eight di coppa. Ma noi vogliamo sfruttare il fattore campo. Speriamo che il pubblico ci sia vicino e si faccia sentire, perchè è in casa che dobbiamo costruire la nostra salvezza”. All’andata Freeman, dopo tre quarti anonimi, con un ultimo quarto stratosferico trascinò l’Upea alla rimonta, poi sfumata nel finale: “Austin è un giocatore che venendo qui ha accettato una sfida diversa, portando la sua carriera ad un livello superiore. E’ normale che abbia alti e bassi, ma sicuramente, con la concentrazione giusta, potrà essere un giocatore decisivo”.

La partita, in programma domenica alle 18.15, sarà diretta dai signori Sardella, Seghetti e Ranaudo.