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Abass Awudu (Foto R.Caruso 2016)

Abass Awudu (Foto R.Caruso 2016)

Acqua Vitasnella Cantù: battendo Bologna, la formazione brianzola ha conquistato la salvezza e può ora programmare e pensare al prossimo anno. E’ stata stagione difficile e movimentata, gli ingenti investimenti di Gerasimenko non hanno portato i frutti sperati, ma il facoltoso patron ucraino non è intenzionato a mollare. Abass, contro la Virtus, è stato il miglior giocatore della partita con 22 punti realizzati (6 triple) e Gerasimenko vuole blindarlo: “Non si muoverà da qui”. Durante la prossima stagione il giovane capitano dell’Acqua Vitasnella verrà allenato da Trinchieri? E’ ancora presto per dirlo, ma i tifosi di Cantù già sognano.

(Foto Savino PAOLELLA 2016)

Jerome Dyson ha segnato i liberi che riaccendono le speranze salvezza di Torino (Foto Savino PAOLELLA 2016)

Manital Torino: E con questa fanno quattro vittorie nelle ultime cinque, comprese quelle di prestigio contro Avellino e Trento, oltre che la cosa più importante: l’aggancio a Caserta e Bologna a quota 20 punti. Ed al momento, dopo un avvio non proprio idilliaco, la Manital sembra la candidata meno probabile alla retrocessione, vista anche l’ennesima prova da leader di Jerome Dyson. L’ex Sassari sembra infatti essersi sbloccato nel momento più importante della stagione, viaggiando a 20,6 di media nelle ultime 5 nelle quali ha viaggiato con quasi il 44% dall’arco. Numeri e cifre che fanno ben sperare Frank Vitucci e tutta Torino per questo finale.

logan-milanoDavid Logan: Ed un altro giocatore che sembra essere tornato sugli standard abituali in questo finale di stagione è David Logan, che mette a referto sul parquet dove l’anno scorso vinse con Sassari lo scudetto la sua miglior prestazione personale di sempre. Una prova monstre, chiusa con 37 punti, 38 di valutazione, 7/10 da tre e 10/13 ai liberi, praticamente un record in ogni voce. Fa ancor più impressione la somma delle statistiche combinate nelle due gare contro Reggio: 62 punti in 59 minuti con 10/15 da 3, 10/14 da 3, 12/15 ai liberi, 13 falli subiti, 12 assist, 6 recuperi e 76 di valutazione. Nelle ultime cinque uscite una media di 22,6 punti, 5,8 assist, 3 rubate, 26,6 di valutazione, +10,2 di plus/minus. La risalita di Sassari passa in gran parte dalle sue mani.

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(Foto Savino Paolella 2015)

(Foto Savino Paolella 2015)

Obiettivo Lavoro Bologna: La partita più importante dell’anno, aveva detto Giorgio Valli. E la partita più importante dell’anno la sua squadra non l’ha praticamente giocata, venendo travolta a Cantù, ennesimo avversario in crisi e rianimato, finendo nel terzo quarto addirittura doppiati sul 54-27 e perdendo alla fine 89-73 dopo l’ennesimo vano tentativo di rimonta. Dopo la sconfitta rimediata al Pianella, la Virtus non è più padrona del proprio destino: il presidente Bucci ha optato per una settimana di ritiro prima del vitale match con Torino, ma ad oggi è la più seria candidata alla retrocessione, per motivi tecnici, fisici e psicologici.

Marco Cusin 1(Foto R.Caruso 2015)

Marco Cusin 1(Foto R.Caruso 2015)

Vanoli Cremona: Dopo una stagione straordinaria la squadra di coach Pancotto deve pagare il conto. Senza l’asse play-pivot di base, con Cusin che ha fatto compagnia al lungodegente Vitali, Cremona si è inchinata per la prima volta del 2016 al PalaRadi. Non è bastata la gran prova di Biligha, alla sua prima doppia doppia in massima serie, per spuntarla nel derby contro Varese: la Vanoli paga la brutta serata dall’arco dovuta ad una distribuzione dei tiri un po’ deficitaria rispetto agli standard (9/36 da tre, solo il 25% ma picco massimo di tentativi) dove a prenderci è solo Washington. È il secondo ko consecutivo, che allontana forse definitivamente i lombardi dal terzo posto: non toglie nulla alla grande annata di McGee e compagni, ma fra poco si comincia a fare sul serio e incrociare una tra Sassari e Trento è un rischio elevato.

Preston Knowles (foto R.Caruso 2016)

Preston Knowles (foto R.Caruso 2016)

Giorgio Tesi Group Pistoia: le pile sono scariche e lo si è visto anche contro Venezia. Nello scontro che poteva mettere al sicuro la post season i toscani perdono lucidità nei momenti caldi, complice l’assenza di Blackshear che ha mozzato oltremodo la già corta rotazione di Esposito, e adesso rischiano di veder sfumare un sogno coccolato per metà campionato dopo essere stata anche da sola in vetta. Tirare 4/14 da fuori ti preclude molte possibilità di vittoria, come è successo al Taliercio; con queste percentuale diventa impossibile poter contrastare una Sassari che sarà lanciatissima dopo il successo con Reggio Emilia. E intanto Varese si fa sempre più vicina.

Alessandro Aita, Marco Bogoni, Andrea Furlan