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Beko_legabasketL’equilibrio delle prime giornate: La settima giornata è il vero e proprio specchio di questo avvio di stagione. Un avvio così equilibrato non si verificava da tempo: tutti si aspettavano una tra Milano, Venezia, Reggio Emilia e Sassari a comandare ma al 17 novembre è Pistoia a mettere tutti in fila dopo aver sofferto con un’ottima Caserta e approfittando delle problematiche delle candidate al titolo; tante squadre come Trento, Cremona e Capo d’Orlando a dannarsi l’anima per un posto al sole ed una lotta salvezza solo all’inizio ma già avvincente. Sono in cinque in fondo alla classifica con quattro punti, ben quattro di loro sono uscite vittoriose con Bologna e Torino a guadagnarsi la copertina di giornata con i successi su Sassari e Milano. Solo otto punti fra prima e l’ultima, ma l’ottovolante della LegAbasket può riservare ancora emozioni. Signori, che bello è il nostro basket.

Josh Owens sta entrando prepotentemente nei giochi di Recalcati ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

Josh Owens sta entrando prepotentemente nei giochi di Recalcati ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

Umana Venezia: la Reyer batte Reggio Emilia ed ora fa parte del terzetto delle inseguitrici della capolista Pistoia. Josh Owens gioca la sua migliore partita stagionale (16 punti e 6 rimbalzi), sfruttando l’assenza di Veremeenko tra le fila della Grissin Bon, e Venezia vince la sfida sotto i tabelloni. Il match è stato sempre equilibratissimo ed è stato deciso dai cinque punti finali di Jackson. Determinante è stato anche l’impatto del giovane figlio d’arte Stefano Tonut che nell’ultimo quarto ha realizzato 9 punti mostrando un’ottima tecnica e un fisico esplosivo che Kaukenas non è riuscito a contenere in difesa. Se continuerà su questa strada il futuro di Tonut si preannuncia radioso.

Ancora una gran partita per Abass, con 29 punti (Foto R.Caruso 2015)

Ancora una gran partita per Abass, con 29 punti (Foto R.Caruso 2015)

Acqua Vitasnella Cantù: Per capire la scossa all’interno dell’ambiente canturino, forse basta guardare la difesa sull’ultima rimessa che poteva valere il pareggio-vittoria di Avellino. La rimonta dal -12 nell’ultimo parziale contro un’ottima Avellino rilancia la compagine di Corbani, che ha potuto contare su uno straordinario capitan Abass (29 punti e 34 di valutazione) che oltre ad essere il secondo miglior marcatore italiano (dietro al solo Aradori), in casa si rivela essere ancora più efficace, con i 21.2 punti realizzati di media che lo rendono, almeno nelle partite casalinghe, il top scorer di tutta la serie A. E adesso l’arrivo di Hodge potrebbe togliere qualche castagna dal fuoco…

Semaj Christon è una delle tre grandi anime di Pesaro

Semaj Christon è una delle tre grandi anime di Pesaro

Consultinvest Pesaro: La situazione in terra marchigiana iniziava a diventare parecchio scottante. Un roster costruito facendo all in sui rookie americani e un nucleo di giovani italiani, forse troppo giovani per poter incidere in un campionato difficile come quello di massima serie. Ma i biancorossi come ogni anno sono lì a lottare con le unghie e con i denti in tutte le partite. E alla lunga la ruota gira anche in maniera favorevole: la banda di Paolini fa suo l’importante scalpo della Enel Brindisi strappando la seconda vittoria stagionale. Ancora una volta è il trio Christon-Lacey-McKissic a tenere botta, con 56 punti segnati dei 75 complessivi, con l’ex Arizona State chirurgico dall’arco. Una vittoria che fa morale e che tiene la Consultinvest lì nel gruppone di fondo a sgomitare, come ha sempre saputo fare.

Ian Miller / Manital Torino (Foto Marco Marengo 2015)

Ian Miller / Manital Torino (Foto Marco Marengo 2015)

Manital Torino: Importante vittoria per la Manital, che con il successo sull’EA7 ritrova morale e successo, che mancava all’appello da oltre un mese (63-65 @ Caserta). Nonostante l’emergenza (assenti Ebi, White e Rosselli), Mancinelli e compagni sono stati abili nel non permettere a Milano di scappare nel primo tempo, aiutati dalle molte palle perse di Milano, restando a contatto e riuscendo a spuntarla nel finale, forti anche della grande fisicità con la quale hanno messo in difficoltà gli ospiti sotto le plance nella lotta a rimbalzo. Guarda caso a fare la parte dei leoni ci pensa la coppia messa sotto torchio già da qualche settimana, quella composta da Andre Dawkins e Ian Miller. 43 punti in due e critiche allontanate.

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Gentile si asciuga

Ale Gentile (Foto Savino Paolella 2015)

EA7 Emporio Armani Milano: le difficoltà mostrate in Eurolega stanno emergendo anche in campionato. Milano viene sconfitta a Torino dalla cenerentola della Serie A e cede il primo posto in classifica. Solamente McLean e Gentile (19 punti in coppia nell’ultimo quarto) hanno provato fino alla fine a conquistare i due punti. Simon si è fatto espellere e questo è un sintomo dell’eccessivo nervosismo che regna nello spogliatoio milanese. Le gerarchie non sono state ancora designate con chiarezza e Cinciarini fatica ad avere le chiavi della squadra. Le 17 palle perse denotano confusione ed insicurezza. La panchina di Repesa comincia a scottare e girano sempre più frequentemente voci che affermano che Pianigiani sarebbe pronto a prendere il suo posto.

https://www.dailybasket.it/serie-a/enel-brindisi-bilanci-e-prospettive/

Coach Bucchi e Scottie Reynolds

Enel Brindisi: Dicevamo la scorsa settimana che la Enel poteva aver fatto il passo decisivo per poter diventare una vera pretendente alle posizioni di vertice del campionato. E puntualmente i pugliesi smentiscono le nostre parole con un bel capitombolo all’Adriatic Arena di Pesaro. Dopo essere stati avanti per trenta minuti la squadra di Bucchi si fa sorprendere dalla Consultinvest con un parziale di 24-14 nell’ultimo quarto fatto da un 4/14 dal campo ed un sanguinolento 5/10 ai liberi; non basta il rientro di Scottie Reynolds, apparso il parente timido del giocatore che tutti conosciamo per dare quel quid che ci vorrebbe. E con questa altalena Brindisi rischia di rimanere a metà del guado, tra chi se la giocherà fino alla fine ed il ruolo di comparsa.

Brent Petway in maglia Olympiakos. A Sassari nemmeno uno sprazzo del suo talento (foto www.euroleague.net)

Brent Petway in maglia Olympiakos. A Sassari nemmeno uno sprazzo del suo talento (foto www.euroleague.net)

Brenton Petway: Certo, la Dinamo Sassari sta deludendo e i fattori che determinano questa partenza a rilento sono tanti, tra equivoci tattici (Alexander da 5, Haynez da playmaker) e brutte percentuali al tiro. ‘Abbiamo provato a recuperare alcuni giocatori senza riuscirci’ ha detto coach Sacchetti dopo il ko con Bologna, riferendosi quasi sicuramente alla delusione di queste prime sette giornate, proprio Petway. Arrivato dall’Olympiakos in pompa magna, come il colpaccio che avrebbe dovuto significare un passo in avanti nella competitività in Europa, l’ala non si è minimamente integrata nel sistema di Sacchetti, risultando poco coinvolto. Nel ko contro Bologna arriva la seconda ‘virgola’ della sua stagione con soli dieci minuti di utilizzo. E alcun voci vorrebbero che il giocatore di Warner Robins abbia già chiesto un adeguamento contrattuale per l’uscita dall’Eurolega. Puntando verso l’alto…

(Alessandro Aita, Marco Bogoni, Andrea Furlan)