Cantù, inizio di stagione da sogno (foto R. Caruso 2012)

Torna anche quest’anno una delle rubriche più popolari tra i lettori di DailyBasket, UPS&DOWNS, che evidenzia dopo ogni giornata il meglio e il peggio del momento. Cominciamo premiando Cantù per l’esaltante inizio di stagione, senza dimenticare Varese, Montegranaro, Roma e le altre promosse e bocciate della settimana.

UPS

Pallacanestro Cantù: di sconcertante in questo inizio di stagione c’è solo il nome dello sponsor. Ci perdonino l’azienda di Fano e la società brianzola (in fondo pecunia non olet), ma “CheBolletta Cantù” proprio non si può leggere e certamente farà piacere alle tifoserie avversarie. A parte queste facezie, miglior inizio non poteva esserci: Cantù si è tolta la “scimmia” dalla spalla battendo infine la Mens Sana Siena in Supercoppa e poi ha vinto con autorità il Qualifying Rounds di Eurolega guadagnandosi il “gran ballo” delle principesse. Tutto ciò dopo aver rinunciato a grossi calibri come Micov, Shermadini e Basile ma acquisendo giovani con fame e di talento come Smith, Brooks e Tyus oltre ai due nazionali Cusin e Aradori, procurandosi così quell’energia atletica ed imprevedibilità che mancava in passato. Al momento è Cantù la vera concorrente di Milano.

Frank Vitucci

Cimberio Varese: prosegue la striscia vincente della Cimberio, ma questa volta il successo porta in dote due punti pesanti per la classifica. Alla fine sono 118 quelli messi a segno dalla Cimberio, una prestazione offensiva che ha fatto vacillare il record del 1989 (contro Fabriano furono 124). Una vittoria strappata per i capelli dagli uomini di Vitucci, che recuperano 6 punti negli ultimi 50” e scappano via nel supplementare nel quale realizzano ben 25 punti. La Cimberio dimostra di essere una squadra dalle mille risorse, e con pazienza riesce a colmare il divario. Dunston sotto canestro è incontenibile (22 punti e 13 rimbalzi), mentre Ebi Ere è in gran serata e alla fine ne mette ben 32 in 38′ di gioco con 5 triple a segno e 6 rimbalzi . Entusiasmante il duello con un incontenibile Jonathan Gibson: 9 falli subiti e 14/18 dalla lunetta per lui.

Christian Burns

Sutor Montegranaro: esordio vincente per la Sutor, che espugna il PalaDeMauro portando a casa i primi due punti del campionato a spese della Sidigas Avellino. Sempre in vantaggio nel corso del match, i ragazzi dell’ex CT della Nazionale Recalcati hanno creato un grande gap iniziale (+10) che sono poi riusciti a gestire nel corso della partita. Gli irpini, d’altro canto, hanno mostrato poca orchestralità e pagato disastrose iniziative personali anche nel tentativo di rimonta dell’ultimo quarto, facilitando le cose ai marchigiani. Ottime prestazioni di Christian Burns (17 punti 6 rimbalzi), Tamar Slay e Rolands Freimanis, ma l’uomo di giornata è Daniele Cinciarini, capace di essere determinante nella lettura del gioco anche con percentuali non altissime al tiro.

Gigi Datome

Virtus Roma: inizia con una bella impresa esterna la rinnovatissima Virtus Roma che, dopo un’estate molto tormentata, esce con i due punti dall’Adriatic Arena. In una delle partite più imperscrutabili della prima giornata l’equilibrio è il tema dominante per oltre 35 minuti, poi prende fuoco improvvisamente Lorenzo D’Ercole, che diventa l’eroe che non ti aspetti. Per l’ex play di Siena e Cremona tre triple letali nell’ultimo periodo che azzerano la resistenza della “cantiere aperto” Scavolini. Oltre a D’Ercole, positivo l’impatto di Gigi Datome, gelido dalla lunetta con un immacolato 10/10, che si conferma il leader offensivo della squadra. Non bastano alla Vuelle la prova come sempre generosa di Valerio Amoroso e quella sorprendente di un positivo Sylvere Bryan (24 di valutazione con ben 6 recuperi), entrambi all’esordio in maglia biancorossa.

Kenny Hasbrouck (foto ilrestodelcarlino.it)

SAIE3 Bologna: le Vu Nere partono con il piede giusto e battono Cremona al termine di una partita che ha avuto la svolta nel secondo tempo. Nei primi 20’ Bologna è apparsa impacciata ed i padroni di casa ne hanno approfittato guadagnando 12 punti di vantaggio, poi, al rientro dagli spogliatoi, è letteralmente esploso Hasbrouck e la gara è cambiata. I 17 punti realizzati nel secondo tempo dall’ex Oldenburg, insieme alla solidità e alla costanza di Minard e Smith, hanno permesso alla Virtus di conquistare la vittoria. Finelli può quindi coccolarsi il suo quintetto, ma la panchina desta preoccupazioni con solo 5 punti segnati complessivamente. Una nota di merito va a Matteo Imbrò, che ha insaccato la tripla del primo vantaggio bianconero e, soprattutto, ha mostrato una personalità da giocatore maturo. Chi ben comincia…

Delroy James (foto Legadue)

FMC Ferentino: subito incisiva la neopromossa terribile laziale che, nel derby ciociaro degli ottavi di Coppa Italia, elimina la blasonata ed ambiziosa Prima Veroli. I ragazzi di Franco Gramenzi battono gli uomini di Marcelletti in entrambe le gare dando l’impressione di essere in forma campionato e pronti a fungere da mina vagante dell’imminente campionato . Nella decisiva gara due al palasport di Frosinone pazzesca la prestazione dell’ala USA Delroy James, che realizza a raffica 38 punti in 29 minuti. Incontenibile il numero 11 granata, che subisce 9 falli (9/11 ai liberi), accalappia 6 rimbalzi oltre a tirare da con il 7/8 da due punti. Se il buongiorno si vede dal mattino, il torneo di Righetti & Co. sarà denso di soddisfazioni.

DOWNS

Giorgio Valli (foto D. Baselice)

Sidigas Avellino: la stagione della Scandone inizia con una brutta sconfitta interna, e la sentenza arriva direttamente da coach Giorgio Valli: “Non siamo stati cattivi soprattutto in difesa, come dimostrano le sole 11 palle recuperate. Ci vuole umiltà e bisogna ricominciare dalla difesa. Abbiamo rincorso per tutta la partita, abbiamo sbagliato tanti tiri da sotto e quando non siamo riusciti ad agganciarli, loro hanno preso fiducia e sono scappati. E’ sembrato che la squadra non si sia allenata neanche un’ora ma non possiamo essere realmente così brutti. Dobbiamo avere più voglia e trovare la forza di giocare sempre insieme. Ci siamo sentiti troppo bravi, ma non bastano il fisico ed il talento: ci vuole la giusta umiltà e noi abbiamo dimostrato di non averla. Questo è uno schiaffo che fa male, ma mi auguro che serva. Non abbiamo mai imposto il nostro gioco, sembrava che fossimo noi la squadra in trasferta. Bisogna iniziare a sbattersi in difesa”. Al termine del match sono piovuti parecchi fischi dagli spalti.

Franco Marcelletti

Prima Veroli: inizia nel peggiore dei modi la stagione del rilancio per la formazione del Presidentissimo Zeppieri, subito eliminata dalla Coppa Italia per mano dei “cugini” di Ferentino. La Prima, rivoltata come un calzino in sede di mercato rispetto alla deludente stagione scorsa, ha prima giocato un ottimo precampionato facendo presagire sensazioni positive a tutto l’ambiente per poi incepparsi nel doppio confronto contro Gurini e compagni. Veroli è caduta infatti sia fuori casa che di fronte al proprio pubblico subendo più di 90 punti a match, segno che i dettami del “sergente di ferro” Marcelletti ancora non sono stati digeriti dal gruppo. E’ ancora presto per emettere verdetti, ma è sicuramente realtà il fatto che la squadra tre volte campione di questa competizione non andrà oltre il primo turno.

Calendario Legabasket: non vogliamo essere ingenerosi con la lega che regala agli appassionati un campionato che si preannuncia appassionante e – perché no – divertente, ma le concomitanze di calendario (evitabili) con alcuni incontri di calcio in almeno un paio di città non rappresentano un inizio particolarmente incoraggiante per un campionato che rischia di soffrire ancora di grave mancanza di visibilità presso il grande pubblico, complice la diretta del sabato pomeriggio sulla semi-sconosciuta La7d, davvero un appuntamento per “pochi intimi” che potrebbe peraltro sparire del tutto dopo l’acquisizione delle reti Telecom Italia Media da parte di un gruppo ancora da determinare. La speranza è che la partnership con Beko e l’incertezza di una stagione destinata ad essere la più equilibrata degli ultimi anni contribuiscano a ridestare la creatività e le capacità di programmazione di una lega che ha tanto bisogno di guardare avanti.