arrowupUPS

Dada Pascolo e capitan Forray

Dada Pascolo e capitan Forray

Bitumcalor Trento: l’Aquila Trento si aggiudica la Coppa Italia di Legadue 2013 giocata di fronte al proprio pubblico. I ragazzi allenati da coach Maurizio Buscaglia disputano due partite al limite della perfezione partendo fortissimo contro la favorita Novipiù Casale e stringendo i denti sulla veemente reazione degli avversari. In finale la Bitumcalor inizia parecchio contratta e con tanti errori per poi prendere fiducia e recuperare sin dalla fine del secondo quarto e mandare in visibilio i circa 3000 del PalaTrento alla sirena del 40’. Americani sugli scudi nella due giorni trentina, ma una menzione se la merita Davide Pascolo, che porta a casa il premio Under 24 Dailybasket oltre a quello di MVP di coppa grazie ai numeri ed alla sicurezza mostrata anche contro avversari esperti come Galanda e Toppo.

Lawal in schiacciata (foto A. Brandolini 2013)

Lawal in schiacciata (foto A. Brandolini 2013)

Acea Roma: i ragazzi di Coach Calvani sbancano il PalaEstra con una memorabile prestazione di squadra. La chiave della vittoria sono un Gani Lawal formato deluxe (doppia doppia con 14 punti e 14 rimbalzi per un 21 totale di valutazione) e ben sei giocatori in doppia cifra. Con la vittoria sul campo senese l’Acea si garantisce il terzo posto in solitaria, indicatore dell’ottimo momento psicofisico della formazione capitolina, e si lascia alle spalle la stessa Siena, Cantù e Milano, tutte a 28 punti. Da menzionare i 21 punti di Jordan Taylor, con un sontuoso 100% dalla lunga distanza, e i numeri dell’instancabile capitan Datome: 16 punti, 7 rimbalzi e 4 assist. Questa Virtus fa davvero sul serio.

Troy Bell

Troy Bell

Troy Bell (play/guardia, Trenkwalder Reggio Emilia): da ormai alcuni anni, della guardia di Minneapolis si dice che ha un ginocchio fuori uso, che zoppica, che il suo futuro è nel canto (70 brani incisi fino ad oggi), ma solo una cosa è certa: ovunque vada ha un impatto decisivo e, dopo avere condotto Reggio Emilia alla salvezza due stagioni or sono, ora si presenta alla prima davanti al pubblico amico mettendo a segno 26 punti in 23′ di gioco con 8/10 al tiro, 6/6 ai liberi, 5 rimbalzi, 2 falli subìti, 2 recuperi, 30 di valutazione, 1,86 di efficienza offensiva. Con l’ingaggio dell’ex prima scelta dei Boston Celtics, la Reggiana si candida in modo ancor più serio a recitare un ruolo di primo piano ai prossimi playoff.

Stefano Gentile (foto C. Sandrolini 2013)

Stefano Gentile (foto C. Sandrolini 2013)

Juve Caserta: l’arrivo del nuovo proprietario Galimberti ha portato serenità all’ambiente e la squadra campana ha voluto festeggiare questo cambio societario con una vittoria contro Bologna. Cinque uomini sono andati in doppia cifra, fra di loro spicca Stefano Gentile, autentico killer della Virtus. Nell’ultimo minuto il figlio del grande Nando ha realizzato una tripla mortifera ed ha catturato un rimbalzo offensivo di capitale importanza. Gentile ha realizzato 13 punti che hanno permesso a Caserta di espugnare l’Unipol Arena e di interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive.

Nicolas Mazzarino (foto R. Caruso 2012)

Nicolas Mazzarino (foto R. Caruso 2012)

Nicolás Mazzarino (guardia, Foxtown Cantù): sarà che ci si prepara per il conclave pontificio, ma il “Cardinale” si è scatenato a Cremona trascinando la Foxtown ad una vittoria importante sia per la classifica che per il morale, infilando quattro triple su altrettante conclusioni nel primo tempo e chiudendo la sua miglior prestazione stagionale con 20 punti e 6/7 dalla lunga distanza, compresa la bomba che ha permesso a Cantù di scrollarsi di dosso definitivamente una Vanoli Cremona orgogliosa. Nella serata del rientro in panchina di Andrea Trinchieri, il capitano canturino ha mostrato di essere ancora uno dei tiratori piedi per terra più mortiferi del campionato.

 

 

arrowdownDOWNS

Steven Smith (foto C. Sandrolini 2013)

Steven Smith (foto C. Sandrolini 2013)

Steven Smith: finora l’ala americana aveva alternato prestazioni sufficienti in casa a figure indecorose in trasferta, ma contro Caserta Smith è stato il peggiore in campo. Se pure l’aria dell’Unipol Arena smette di mandare influssi positivi, allora Smith si candida al premio di flop dell’anno. Il bottino prodotto contro gli uomini di Pino Sacripanti è di 1/8 al tiro e -7 di valutazione. Doveva essere la stella della squadra, invece si sta dimostrando una zavorra capace di far affondare la già malandata Virtus.

tifosiPistoia2

I tifosi pistoiesi al PalaTrento (foto M. Musolino 2013)

Gli insulti e le polemiche alle Final Four di Legadue: episodi censurabili durante e dopo la finale di Coppa Italia, con una minoranza di ultras arrivati dalla Toscana ad apostrofare con termini non lusinghieri il Presidente Bonamico. Questo gruppo di tifosi, forse sin troppo arrabbiato per l’assegnazione della manifestazione alla cittadina trentina proprio a discapito di Pistoia, ha costantemente preso di mira il “Marine” diventato nel finale pure capro espiatorio nei confronti di un arbitraggio non certo impeccabile, che ha fatto storcere il naso per la differenza di falli fischiati e tiri liberi concessi. Peccato che a caldo anche il Presidente Maltinti si sia lasciato andare a parole non certo benevole nonostante il coach della GTG Moretti, con molta signorilità, abbia preferito accettare il verdetto del campo onorando i vincitori.