David Lee

David Lee sarà decisivo per il rush-playoff dei Golden State Warriors

INFORTUNI – Buone notizie per New York e Golden State che hanno ritrovato 2 dei loro migliori giocatori: Carmelo Anthony e David Lee, entrambi out per problemi ad un ginocchio, sono rientrati (con alterne fortune) nella gara di lunedì notte che ha visto le due franchigie una di fronte all’altra. Rimanendo in casa-Knicks, Amar’e Stoudemire è stato operato al ginocchio. Confermate, per ora, le 6 settimane di stop prima di tornare a calcare i parquet.

Stagione virtualmente finita per Kyrie Irving. Il play di Cleveland, uscito per infortunio nella gara di domenica contro Toronto (dopo un contatto con Valanciunas) ha riportato una distorsione alla spalla sinistra che lo terrà lontano dai campi per circa 1 mese. E visto che la regular season terminerà il 17 aprile (senza appendice-playoffs per i Cavs), difficilmente rivedremo in campo l’ex Duke prima della prossima stagione.

Anche Caron Butler è uscito malconcio dal match domenicale (contro Detroit). L’ala dei Clippers ha riportato una distorsione al braccio sinistro che richiederà almeno 1 settimana di riposo.

Il nuovo infortunio al gomito patito da Andrea Bargnani potrebbe essere qualcosa di serio e chiudere anzitempo la sua pessima stagione. Sono attesi gli esiti degli accertamenti per il romano, ma le sensazioni non sono positive. I Raptors devono affrontare anche i problemi alla schiena di Rudy Gay, che per questo motivo ha saltato l’ultima gara di Toronto contro Cleveland.

John Wall

Ma John Wall merita davvero il massimo salariale?

MERCATO – I Dallas Mavs e gli Utah Jazz hanno pescato in D-League (con dei decadali) per rimpiazzare i tagliati Dominique Jones e Raja Bell. I texani hanno firmato Chris Wright che agli Iowa Energy segnava 15,5 punti con 7 rimbalzi di media. I Jazz, invece, per questo scorcio finale di stagione hanno aggiunto Travis Leslie che con i Santa Cruz Warriors viaggiava a 16,1 punti, 7,4 rimbalzi e 2,1 assist di media .

Dopo sole 4 gare con i Chicago Bulls (e 40 precedenti con Minnesota) Lou Admunson approda ai New Orleans Hornets, in cerca di un lungo per sostituire nelle rotazioni l’infortunato Jason Smith. Amundson ha firmato un decadale e rimpiazza Henry Sims, che nei 10 giorni in cui ha fatto parte del roster non ha convinto lo staff.

John Wall ha parlato del suo futuro, visto che la prossima estate sarà eleggibile per un rinnovo contrattuale. La point guard di Washington, out ad inizio stagione per infortunio e subito decisiva per le sorti della franchigia (con lui in campo i Wizards hanno un record che poteva tenerli in corsa per i playoff), pensa di meritare il massimo salariale. Vedremo se la dirigenza dei Maghi sarà dello stesso parere.

I Boston Celtics hanno rinnovato per altri 10 giorni i contratti dei lunghi D.J. White e Shavlik Randolph. Alla prossima scadenza, se i biancoverdi vorranno tenere in formazione i due giocatori, dovranno necessariamente rifirmarli fino a fine stagione.

Rinnovo anche per Juwan Howard. Al lungo dei Miami Heat è stato proposto un secondo contratto decadale.

VARIE – In vista del primo ritorno da avversario (martedì sera), Dwight Howard si è scusato pubblicamente con i tifosi degli Orlando Magic per il comportamento che ha tenuto nell’ultimo anno e mezzo prima della sua cessione. Il lungo si è giustificato dicendo che aveva bisogno di una nuova sfida, ma si è reso conto che il suo modo d’agire è stato poco rispettoso dei suoi fans, e che questa cosa l’ha fatto cambiare e maturare.

Il destino dei Lakers passa dalle mani di Dwight Howard e Kobe Bryant

Il destino dei Lakers passa dalle mani di Dwight Howard e Kobe Bryant

Dwyane Wade e Kobe Bryant sono stati nominati “players of the week” per la settimana appena conclusa rispettivamente per la Eastern e per la Western Conference. La guardia degli Heat ha chiuso le 4 gare giocate e vinte con 25,3 punti 4,3 rimbalzi, 5 assist e 3,5 palle rubate di media tirando col 60,6%. Per il losangelino invece le cifre parlano di 33 punti, 8,8 assist, 5,8 rimbalzi e 1 palla rubata di media e di un record di 3 vinte e 1 persa per i suoi Lakers.

Chris Hansen, il magnate che ha fatto una proposta d’acquisto ai Maloof per rilevare i Sacramento Kings e trasferirli a Seattle, ha lanciato una sottoscrizione per i futuri biglietti della squadra. A partire da giovedì, infatti, i tifosi potranno fissare una prelazione per i posti alla Key Arena (la squadra dovrebbe disputare lì la prima e forse seconda annata dopo il trasferimento in attesa del nuovo palazzetto). L’intento di Hansen, che non è ancora certo dell’acquisto della franchigia, è di dimostrare al Board della NBA (l’organo che deve approvare la cessione) l’interesse della “città della pioggia” per il ritorno del basket professionistico.


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