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Frank Vitucci (foto S. Paolella 2012)

Frank Vitucci (foto S. Paolella 2012)

Cimberio Varese: si conferma sempre più capolista, la Cimberio di Frank Vitucci, che supera anche il test PalaBigi e si issa nuovamente al primato solitario in virtù della sconfitta di Sassari a Cremona. Su un campo ostico come quello di Reggio Emilia, contro una Trenk che trova le energie per rimanere a galla e mettere la freccia in diverse occasioni, Dunston e compagni rischiano di capitolare ma trovano gli spunti decisivi e, graziati due volte a fil di sirena, portano a casa altri due punti tanto preziosi quanto meritati. Ma non c’è tregua per i biancorossi: a Pasquetta a Masnago sarà di scena l’Acea Roma, distante solamente 4 punti in classifica.

Daniele Cinciarini (foto F. Stefanini 2013)

Daniele Cinciarini (foto F. Stefanini 2013)

Sutor Montegranaro: piccolo capolavoro dei marchigiani, che sbancano il Forum di Milano con irridente facilità. Daniele Cinciarini imita il fratello Andrea con Reggio già corsara a Milano, costruendo il vantaggio decisivo già nella prima frazione, ma anche Valerio Amoroso e Fabio Di Bella in versione gerovital e un Christian Burns immenso fanno gongolare un giustamente orgoglioso coach Charlie Recalcati, che ormai vede la salvezza sempre più vicina nonostante la stagione a dir poco tribolata.

David Moss (foto S. Paolella 2013)

David Moss (foto S. Paolella 2013)

David Moss (ala, Montepaschi Siena): la Mens Sana torna al successo dopo la bruciante sconfitta di Eurolega con il Besiktas fermando Cantù con le armi di sempre. Tanta difesa ed applicazione per gli uomini di coach Banchi, che cancellano l’attacco biancoblù per oltre 30 minuti, poi ancora una volta si finiscono le energie dei campioni d’Italia che continuano a pagare l’assenza di Ress e le condizioni precarie di Hackett. La rimonta incredibile dei brianzoli (sotto anche di 31), guidati da un letale Maarty Leunen, finisce sulla tripla liberatoria di un grande Moss (17 punti), simbolo della voglia di Siena di riemergere dopo un periodo difficile.

Gigio Gresta (foto A. Bignami 2013)

Gigio Gresta (foto A. Bignami 2013)

Vanoli Cremona: vittoria entusiasmante per i biancoblù di Gigi Gresta contro la capolista Sassari. Vero che ai sardi mancava il faro Travis Diener, ma la Vanoli ne ha approfittato con un merito che è andato oltre il vantaggio dell’assenza dell’illustre avversario. Partita praticamente perfetta: incontenibile sulle linee esterne malgrado la rinuncia a Harris (infortunatosi all’inguine al 15’, stagione finita per lui), le incursioni di Peric, i giochi a due della coppia Vitali-Kotti, il magistrale pick&roll del playmaker bolognese, la precisione al tiro di Chase, la pregevole manovra collettiva e lo strenuo impegno in difesa. E’ stata la vittoria della conferma del sodalizio cremonese nella massima serie per il quinto anno consecutivo. Nota di merito riservata a Luca Vitali: tira sole 7 volte, realizza 20 punti; subisce 6 falli, fa 8/8 dalla lunetta. Anche 5 assist per un totale di valutazione pari a 30 di grande personalità. E c’è anche una buona difesa sugli esterni.

Taquan Dean Enel killer (foto di E.Zito 2013).

Taquan Dean (foto E. Zito 2013)

Sidigas Avellino: la Sidigas supera le assenze importanti di Lakovic e Ivanov e sbanca anche il PalaPentassuglia trascinata da un monumentale Taquan Dean (24 punti e 5/5 da 3) ottenendo la quinta vittoria consecutiva (4 ora le vittorie di vantaggio sull’ultimo posto). Dopo mesi di grave difficoltà, la Scandone ha finalmente trovato la sua strada, raddrizzando una stagione che, dopo la sconfitta con Montegranaro, la relegava all’ultima posizione in classifica. Menzione d’onore per Jimmy Hunter, ex Brindisi in Legadue, che a fine partita – quando la difesa brindisina capisce come limitare Dean – diventa fondamentale chiudendo il match. Nota di colore: i tifosi di Avellino, costretti a guardare la partita nel maxischermo del DelMauro visto il numero limitato di biglietti a loro disposizione, hanno atteso i loro idoli fino a tarda notte festeggiando la vittoria tutti insieme.

 

Rok Stipcevic (foto F. Stefanini 2013)

Rok Stipcevic (foto F. Stefanini 2013)

Scavolni Banca Marche Pesaro: i marchigiani “saccheggiano” il PalaMaggiò conquistando una vittoria fondamentale in chiave salvezza. Grazie alla concomitante sconfitta di Biella il distacco della Scavolini sul fanalino di coda è salito a quattro lunghezze. Gli uomini di Zare Markovski hanno sfoderato una brillante prova balistica (13/28 da tre punti) che ha piegato la resistenza dei ragazzi di Pino Sacripanti. Il top scorer della gara è stato ancora una volta Rok Stipcevic: il giocatore croato, dopo i cupi mesi milanesi, sta ritornando ad essere il playmaker ammirato a Varese.

Hicks.

Michael Hicks

GTG Pistoia: prosegue la fuga solitaria in classifica della formazione toscana allenata da coach Moretti, che dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia ha proseguito in campionato la sua corsa vincendo a Scafati ed in casa contro la temibile Junior Casale. La forza dei ragazzi del Presidente Maltinti sta tutta nel “manico”, che ha creato un gruppo solido, giusto mix tra gioventù ed esperienza proseguendo in questo torneo il buonissimo lavoro fatto già la scorsa stagione. Decisivo contro la Novipiù un Hicks pressoché perfetto, che ne segna 24 (8/13) aggiungendo rimbalzi (7) e falli subiti (6) per un ottimo 25 di valutazione, ma quello che pesa di più è il 17 di plus minus. Ora i toscani hanno ben 6 punti di margine sul gruppo delle seconde: sognare non costa nulla.

Schiacciata di Lawal nel match Upea Orlandina - Tezenis Verona (foto Salvo Bonaceto)

Shane Lawal (foto S. Bonaceto 2013)

Tezenis Verona: terza gioia di fila per la Scaligera, che pare aver trovato gusto nel sapore della vittoria. Gli uomini di Ramagli, partiti con tanta ambizione ma anche troppi infortuni che ne hanno pregiudicato il cammino in campionato, sembrano aver trovato la giusta quadratura con l’arrivo dell’ex Bologna, Scafati ed Avellino Lauwers e, dopo lo scalpo di Brescia, sbancano Bologna e timbrano il tris contro l’Aget Imola. Nella gara giocata sabato sera al PalaOlimpia super la prova di Shane Lawal, che si assicura ben 20 rimbalzi seppur contro i lunghi undersized della formazione imolese. Quello che dovrebbe però far dormire sonni tranquilli ai tifosi veneti è il recupero dopo un inizio difficile della gara, partenza diesel forse dovuta anche alle assenze di Chessa e De Nicolao.

Michael jenkins (foto M. Martinelli 2013)

Michael jenkins (foto M. Martinelli 2013)

Marco Portannese (guardia, Upea Capo d’Orlando, 1989), Ryan Hoover (guardia, Fileni Jesi, 1974) e Michael Jenkins (guardia, Centrale del Latte Brescia, 1986): guardie in grande spolvero in questa giornata di Legadue. Il giovane Italiano agli ordini di Gianmarco Pozzecco pare aver preso sempre più fiducia nei suoi mezzi, e da buon difensore si sta trasformando in perno decisivo dell’Upea che punta ai playoff. Per il nativo di Agrigento 17 punti, 8 rimbalzi e un eccellente 20 alle caselle valutazione e plus minus. Non scherza nemmeno l’esterno di Jesi, che evita la sconfitta casalinga ai suoi con due liberi glaciali a pochi secondi dal termine. Non solo la perfezione in lunetta (8/8) ma anche 10 rimbalzi (non la specialità della casa) per 33 di valutazione. Aggiungiamo anche il trentello nell’anticipo a Ferentino del numero 11 di Brescia, caldissimo al tiro (11/15). Jenkins continua così a far volare la Centrale in un torneo al di sopra delle attese per i biancoazzurri lombardi.

 
 

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Sergio Scariolo (foto S. Paolella 2013)

Sergio Scariolo (foto S. Paolella 2013)

EA7 Milano: sconfitta imbarazzante per una impresentabile EA7 che dopo Cremona regala sorrisi anche a Montegranaro. Settimo stop interno per i biancorossi, un dato che fa esplodere la contestazione del tifosi milanesi che invocano a gran voce le dimissioni di Sergio Scariolo. Nel dopo partita nessuna rivoluzione e nessun annuncio, tutti colpevoli e nessun colpevole, che fa apparire le “partenze” di Frates, Hendrix e Cook come pallide scusanti rispetto ad una stagione al momento a dir poco fallimentare. Se non altro, pare che il presidente Proli si stia stancando delle scusanti addotte da Scariolo e delle eccessive ingerenze di qualche membro della dirigenza.

Giulio Griccioli

Giulio Griccioli

Novipiù Casale Monferrato e Bitumcalor Trento: le scorie della Coppa Italia paiono farsi sentire sui giocatori di Casale e Trento, reduci da due sconfitte consecutive dopo la partecipazione (e vittoria per la Bitumcalor) alle Final Four di lega. Dopo quella in semifinale di coppa altre due amarezze per Pierich e compagni, che cedono prima in casa contro Veroli e poi escono sconfitti anche a Pistoia, dove avrebbero potuto riaprire i giochi per la promozione diretta. La sbornia della vittoria casalinga di coppa e i seguenti festeggiamenti sembrano aver avuto ripercussioni negative sulle certezze maturate dal gruppo di coach Buscaglia prima dell’evento organizzato dall’Aquila stessa in casa propria. Bitumcalor che cade di misura prima a Ferentino per poi cedere di fronte al proprio appassionato pubblico contro l’Upea del “Poz”. Tutto da rifare per i giocatori del Presidente Longhi, ora virtualmente fuori dal lotto playoff.