Jonathan Gibson (foto R. Caruso 2012)

UPS

 

Enel Brindisi: i pugliesi compiono l’impresa di giornata espugnando il fortino PalaSerradimigni, in cui il Banco di Sardegna era imbattuto dallo scorso giugno. In controllo totale della partita, i ragazzi di coach Bucchi partono col botto con un parziale di 10-0 mandando in tilt i sassaresi che non riusciranno più a colmare il gap. Determinanti Antywane Robinson (21 punti), Cedric Simmons (14) e Jonathan Gibson (19) ma anche gli italiani Matteo Formenti e Andrea Zerini, autori di grandi prestazioni (100% al tiro per la guardia lombarda). Il coach brindisino in sala stampa si è detto soddisfatto della vittoria in un campo così difficile: “Finalmente raccogliamo i frutti del nostro lavoro”. I pugliesi venivano infatti dalla dura sconfitta in casa contro Venezia e salgono a quota 4 punti in classifica.

(Foto di Savino Paolella 2012)

Alessandro Gentile (Foto S. Paolella 2012)

EA7 Emporio Armani Milano: a tratti è sembrata una battaglia a chi sbagliava di più (in particolare in regia), di certo non la sfida che ci si aspetterebbe tra la squadra pluricampione in carica e la sua più agguerrita concorrente, ma tant’è. Milano si aggiudica il big match di giornata espugnando Siena e confermando che, pur con tutti i suoi limiti, l’EA7 rimane la favorita per lo scudetto. Se un disordinato Montepaschi si affida quasi esclusivamente alle sortite di Bobby Brown e Daniel Hackett, l’Olimpia quantomeno mostra sprazzi di discreto gioco corale e dispone di diversi elementi in grado di fare la differenza anche autonomamente, dagli americani ai giovani italiani. A conferma di questo i 13 punti di Alessandro Gentile, top-scorer di squadra e pungente al momento giusto contro Carraretto e compagni.

Ricky Minard (foto C. Sandrolini © 2012)

Ricky Minard (guardia/ala, Saie3 Bologna): la scorsa settimana Sabatini aveva sentenziato: “Minard è un’ottima persona, ma gli diamo un mese per rimettersi in forma. Per noi è importante, un ottimo collante nel gruppo, ma deve migliorare. In questo momento non è lui ma il cugino”. Minard non si è scoraggiato ed ha reagito alle critiche sfoderando una prestazione da record. Contro l’Angelico Biella il giocatore americano ha realizzato 10 triple su 12 tentativi (35 punti e 7 rimbalzi alla fine) ed è entrato nella storia del club bolognese superando la leggenda Sugar Richardson che in un derby con la Fortitudo del 1988 segnò 9 tiri da tre punti. Minard ha stentato in questo avvio di campionato a causa di una condizione atletica deficitaria, ma ora sembra essere tornato il giocatore ammirato in passato. Le difese avversarie sono avvertite.

(Foto di Francesco Malpensi)

Spettacolare stoppata di Polonara nel turno precedente (foto F. Malpensi 2012)

Achille Polonara (ala, Cimberio Varese): prosegue la corsa di Varese, che vince la sua sesta partita consecutiva sul campo di Caserta. I biancorossi giocano una partita autorevole in cui coach Vitucci fa largo uso della panchina, concludendo con un eloquente 73-56 che porta alla Cimberio il primato solitario in classifica in virtù della concomitante sconfitta casalinga di Sassari. I biancorossi si confermano squadra matura e completa, e Polonara non è più una sorpresa: ancora protagonista della prima svolta al match mettendo molta energia in campo (10 punti in 10 minuti), per concludere con 22 punti in 27′ realizzati con il 55% da ogni posizione del campo, 7 rimbalzi e 3 recuperi.

(Foto di Luca Leopardi 2012)

Rolands Freimanis (foto L. Leopardi 2012)

Sutor Montegranaro: torna al successo la squadra marchigiana, e lo fa con grande autorità stendendo la Reyer Venezia al Taliercio. Brutta partita dei lagunari, annichiliti dagli uomini di coach Recalcati i cui rimbrotti dopo la pessima sconfitta contro Cremona sembrano aver sortito effetto. Importante l’ottima gara dell’ex di Tamar Slay, 18 con 7 rimbalzi, ma decisiva è la spinta di Rolands Freimanis: il lettone banchetta sugli acciacchi di Eric Williams aprendo il break iniziale e chiudendo virtualmente la gara nel periodo decisivo. Per lui 21 punti con 9/15 dal campo.

Tuukka Kotti (Foto A. Bignami 2012)

Tuukka Kotti (ala/centro, Vanoli Cremona): è la sorpresa per il pubblico ed alcuni addetti ai lavori, ma non per tutti. L’energia, la determinazione e la concretezza con cui affronta la partita è stata ancora una volta fondamentale. Ancora una “doppia doppia”, la seconda consecutiva dopo averne sfiorate altre, per uno dei tanti nazionali finlandesi che si trovano a proprio agio nei nostri campionati: alla fine il tabellino riporta 19 punti con oltre il 60% di realizzazione e 15 rimbalzi di cui ben 10 offensivi.

Casper Ware (foto M. Martinelli 2012)

Novipiu Casale Monferrato: quarta vittoria consecutiva per la formazione piemontese retrocessa dopo solo una stagione dalla serie A. Gli uomini di Griccioli, dopo la sconfitta casalinga all’esordio contro la capolista imbattuta Bologna, passano indenni anche dal difficile campo di Jesi confermandosi tra le squadre più in forma del lotto e favorita per la veloce risalita. Autentici mattatori dell’anticipo trasmesso dalle telecamere di Raisport sono i due USA Rodney Green (guardia, 24 anni) e Casper Ware (play, 22 anni) che segnano a raffica (61 punti sugli 88 totali) caricandosi sulle spalle tutto il peso offensivo e le difese avversarie. Per i due mori un’altra sontuosa prestazione che li porta nelle prime piazze statistiche come media punti a partita.

DOWNS

Pino Sacripanti (foto F. Passaretta 2012)

Pino Sacripanti (coach, Juve Caserta) e Giorgio Valli (coach, Sidigas Avellino): nubi scure sulle due squadre campane. Caserta vive un momento drammatico sul piano economico e, dopo i problemi con Visser e Wise, si ritrova a lottare con la capolista Varese per almeno un tempo per poi perdere non solo la partita ma pure Chatfield e Michelori infortunati a causa della condensa che rende il parquet una pista da hockey su ghiaccio. Per salvarsi Sacripanti dovrà compiere un miracolo… Un paio di miracoli (Milano e Bologna) Valli li aveva compiuti ma, pur presentandosi al Pianella senza Warren, dopo la frattura al metatarso di Jerry Smith Avellino non sa approfittarne e dura solo 5 minuti sino al parziale di 15-0 che chiude subito la gara. Valli, nervoso durante la partita, viene pure contestato dai tifosi irpini che cantano “Noi non vogliamo Giorgio Valli”, segno di una frattura con la parte calda del tifo.

Federico Fucà (foto V. Artiano 2012)

Aget Nature Imola: altra brutta sconfitta per i biancorossi imolesi, ancora fermi al palo in classifica pur se l’Andrea Costa ha vinto sul campo in quel di Napoli prima dell’esclusione della formazione partenopea e della cancellazione dei relativi punti.  A Trento un primo tempo a dir poco imbarazzante, in cui l’Aget scende anche sotto di 24 lunghezze prima di un colpo di reni che fa sognare i pochi ma stoici ultras presenti. Nel finale un’altra beffa, non giustificabile solamente con un’altra super-prestazione di un giocatore avversario (Umeh a Trento, Griffin contro Jesi e Walker contro Veroli). Troppe le sconfitte nei finali in questo 2012, per i ragazzi di Fucà, atteso ora da un calendario veramente ostico.