Giorgio Valli (2015 Foto Alessio Brandolini)

Giorgio Valli (2015 Foto Alessio Brandolini)

“E’ stata una settimana no-stop – racconta Giorgio Valli in conferenza stampa, pronto ad affrontare l’Openjobmetis Varese in una sfida fondamentale per la fase finale del campionato bianconero – abbiamo continuato ad allenarci anche lunedì, senza mai fare un giorno di pausa. Non si è trattato di una punizione, semplicemente abbiamo bisogno di lavorare. E’ ovvio che gli allenamenti in questa parte della stagione siano un po’ più brevi, ma rimangono ad alta intensità”. Le ragioni delle due sconfitte esterne delle scorse settimane sono legate anche a un calo delle energie: “Sicuramente siamo arrivati stanchi fisicamente a queste partite, perché un fisiologico calo di forma lo hanno tutte le squadre in questa fase del campionato”. Nonostante, questo, il coach bianconero loda i suoi: “Abbiamo piena consapevolezza del fatto che ci possiamo giocare l’accesso ai playoff, ma direi che prima di qualsiasi altra considerazione dobbiamo fare un applauso a questi ragazzi. L’obiettivo stagionale che ci eravamo prefissati è stato raggiunto. Siamo stati i primi a iniziare, subito dopo ferragosto. Molti degli americani non sono neanche tornati a casa. Credo che questi siano segnali da tenere in considerazione e da valorizzare”.

Guardando alla gara di domani sera, Valli è consapevole dei rischi che la squadra di Attilio Caia porta con se: “Sappiamo che incontreremo una squadra spigolosa e ruvida, un gruppo esperto che con il cambio di allenatore e il nuovo innesto è diventato anche più pericoloso. Valerio Mazzola ha visto riacutizzarsi un dolore per  una botta ricevuta contro Reggio Emilia, ma sarà della partita, perché vuole esserci a tutti i costi. Il suo atletismo, però, sarà più limitato. Vogliamo rimediare alla stanchezza e alla flessione che abbiamo avuto nelle ultime due partite. Non sarà una gara spettacolare, perché le squadre di Caia sono sempre particolarmente dure”.

Dopo la partita contro Avellino il coach aveva dichiarato che si sarebbe confrontato con la squadra, per capire se il campionato era già finito. “Ho parlato con i ragazzi, sia in gruppo sia singolarmente. Ci siamo confrontati con onestà come facciamo da tutta la stagione, e ci siamo dati una pacca sulla spalla a vicenda. Penso che la nostra visione sia riassumibile nelle parole di Okaro White, dette durante un confronto in spogliatoio: ‘abbiamo giocato male un paio di partite, può capitare e non dovrà più ripetersi. Andiamo avanti e basta’”. Il gruppo è compatto e attende l’arrivo di Varese, che affronterà ancora una volta forte del sostegno del proprio pubblico.

 

Ufficio Stampa e Comunicazione

Virtus Pallacanestro Bologna