coach valli in sala stampa nel postgara contro la Sutor

“L’errore più grande che abbiamo commesso stasera è stato quello di non essere scesi in campo con la giusta umiltà”. Ha esordito così coach Valli, visibilmente amareggiato per la sconfitta all’esordio della sua Sidigas Avellino. “Non siamo stati cattivi – ha continuato – soprattutto in difesa, come dimostrano le sole 11 palle recuperate. Ci possono stare le tante perse perché siamo una squadra completamente nuova e manchiamo di playmaking, ma ci vuole umiltà e bisogna ricominciare dalla difesa. Abbiamo rincorso per tutta la partita, abbiamo sbagliato tanti tiri da sotto e quando non siamo riusciti ad agganciarli, loro hanno preso fiducia e sono scappati. Alla lunga quando rincorri sale l’ansia e la squadra si disunisce”. “E’ sembrato che la squadra non si sia allenata neanche un’ora – ha sottolineato – ma non possiamo essere realmente così brutti. Dobbiamo avere più voglia e trovare la forza di giocare sempre insieme. Ci siamo sentiti troppo bravi, ma non basta il fisico ed il talento: ci vuole la giusta umiltà e noi abbiamo dimostrato di non averla. Questo è uno schiaffo che fa male, ma mi auguro che serva. Non abbiamo mai imposto il nostro gioco, sembrava che eravamo noi la squadra in trasferta. Bisogna iniziare a sbattersi in difesa: non serve difendere per 20 secondi, se poi si concede l’ultimo passaggio o il rimbalzo in attacco”. Al termine del match sono piovuti parecchi fischi dagli spalti: “Mi dispiace, ma sono meritati: i nostri avversari hanno avuto più fame di noi e questo la gente, giustamente, non lo sopporta. Questa è un’esperienza negativa che speriamo ci aiuti a crescere: sapevamo di non essere pronti, visto che solo la settimana scorsa è arrivato il play e non avevamo a disposizione la nostra guardia titolare che ha fatto tutto il precampionato, ma queste non sono giustificazioni. Mi dispiace per il club e soprattutto per i tifosi, sono molto amareggiato per il dispiacere che gli abbiamo dato”.