Massimo Bulleri (Foto: Reyer.it)

Massimo Bulleri (Foto: Reyer.it)

Umana Venezia – Trenkwalder Reggio Emilia 60-58 

TREVISO  – L’esordio casalingo della Reyer nella stagione 2012/2013  ha visto gli orogranata ancora in prestito al Palaverde, a causa del ritardo nei lavori di completamento del Taliercio iniziati in estate  contro l’ambiziosa matricola Trenkwalder.

Questi i quintetti alla palla a due:

Umana Reyer Venezia: Clark, Young, Diawara, Fantoni, Williams

Trenkwalder Reggio Emilia: Cinciarini, Taylor, Filloy, Jeremic, Brunner

Inizio equilibrato al Palaverde, con gli esterni della Reyer a litigare con i ferri del palazzetto ed un Trenkwlader molto efficace a rimbalzo offensivo, 5-4 il punteggio dopo 4’ di gioco con un Erik Williams deciso a far sentire la sua presenza nel pitturato. L’attacco della Reyer però fa fatica ad ingranare e dopo l’ennesima palla persa  che costa il 9-5 Reggio Emilia coach Mazzon chiama il primo timeout dell’incontro.

Il coach prova a cambiare le carte nel tentativo di trovare il bandolo della matassa a livello offensivo, con Bulleri e Marconato a fare il proprio esordio in campionato in maglia Reyer, con il solo Zoroski che tuttavia riesce a dare un minimo di incisività all’attacco orogranata, 16-14 Reggio Emilia all’8’. Nonostante l’evidente sofferenza a rimbalzo, con ben 6 carambole offensive concesse agli avversari la Reyer riesce a stringere qualche vite a livello difensivo, mettendo la testa avanti a fine primo quarto, 17-16.

Inizio di secondo quarto ancora in grande equilibrio, per una partita caratterizzata da una grande intensità difensiva e basse percentuali dal campo, con una chiave tattica di difficile interpretazione per entrambi gli allenatori. Si arriva cosi con le due squadre a braccetto sul 22-21 del 14’, con una serie innumerevoli di infrazioni comminate giustamente dalla terna arbitrale a spezzettare il gioco. I miss match fisici caratterizzano il primo tempo, con i centimetri di Cinciarini a mettere in difficoltà Clark lanciando il contropiede emiliano, mentre la stazza di Williams è difficilmente arginabile anche dai 214 centimetri di Cervi. E’un guizzo del solito Alvin Young a sbloccare l’equilibrio del primo tempo, suoi infatti sono i 5 punti consecutivi che permettono a Venezia di chiudere avanti 32-29 al 20’.

Il leitmotiv dell’assenza di gioco continua a perdurare anche nel secondo tempo, con in particolare Venezia a segnare i propri punti grazie soprattutto ad iniziative individuali. In questo senso il quarto fallo comminato a Diawara al 23’ complica molto le cose per la truppa di Mazzon, le cui rotazioni sono già sensibilmente ridotte stante le assenze di Szewczyk e Bowers. Reggio Emilia basa il suo gioco su un’efficace sfruttamento del pick and roll, ed un Cinciarini ispirato tiene in partita la Trenkwalder, nonostante gli emiliani tirino con meno del 40% complessivo dal campo, per il 37  pari del 26’. L’anarchia tattica continua a perdurare per tutto il terzo quarto, con le due squadre ad attaccare i rispettivi canestri all’arma bianca e gli allenatori ad alternare spesso i quintetti in campo. E’ Massimo Bulleri con una zampata delle sue a regalare un piccolo vantaggio ai suoi, per il 47-45 che chiude i primi 30’.

Ed è sempre Bulleri a dare equilibrio e continuità all’attacco dei veneziani, che nei primi 3’ dell’ultimo quarto si portano avanti di 5, sul 52-47, con grande protagonista il talento di Cecina. Il Bullo torna in panca e Reggio torna a farsi sotto, per il 54-53 del 35’, grazie anche ad un redivivo James, fino a quel momento inconsistente. La situazione continua a restare praticamente cristallizzata nei successivi 2’, con il punteggio smosso solo da due viaggi in lunetta che fanno segnare il 55-54 Venezia del 37’, per un arrivo che si preannuncia in volata. Eric Williams perde la testa dopo un fallo comminatogli a rimbalzo, tecnico che vale anche l’esclusione dalla partita per raggiunto limite di falli. Reggio capitalizza solo in parte la situazione, portandosi però avanti di 2 lunghezze, 57-55 con 2’ sul cronometro. Bulleri rientra in campo e trova subito il fallo, ma il suo 1/2 dalla lunetta vale solo il 57-56 con 90” da giocare. Venezia chiude bene le porte della propria difesa e con Marconato ritrova il vantaggio da sotto 58-57 con 42” da giocare. Clark ruba palla a Cinciarini e con il suo 2/2 dalla lunetta regala il +3 agli orogranata con 19” sul cronometro prima dell’ultimo decisivo possesso della Trenkwalder. Cinciarini subisce fallo dopo pochi secondi, dal suo 1/2 dalla lunetta scaturisce una lotta per il possesso, che premia Venezia a 10” dal termine sul 60-58. Gli uomini di Mazzon combinano un disastro dalla rimessa perdendo palla, ma sull’ultimo attacco Cinciarini scivola e perde palla, regalando la vittoria ai padroni di casa.

 

 

UMANA REYER VENEZIA – TRENKWALDER REGGIO EMILIA     60-58     (17-16, 32-29, 47-45)

UMANA

Punti: Young (10), Diawara (9), 3 giocatori (8)

Rimbalzi: Williams (11), Rosselli (6)

Assist: Young (3), Clark (2)

TRENKWALDER

Punti: Cinciarini (15), Antonutti (9), due giocatori (7)

Rimbalzi: Brunner (13), Cinciarini (6)

Assist: Cinciarini (3), Jeremic (2)

 Arbitri: Chiari (TV), Giansanti (RM), Baldini (FI)

 

Spettatori: 3851 circa

 

MVP: In una partita dominata da episodi, Bulleri ha fornito ai suoi la spinta giusta per portare a casa i due punti nel finale.

Il peggiore: Fantoni ha giocato una gara totalmente ed assolutamente inconsistente.

Qui il tabellino completo dal sito della Legabasket

 

http://195.56.77.210/game/65511.html